Beppe Marotta

Da quando la Var è arrivata in Italia, ci si ricorda soltanto di una e una sola decisione arbitrale (quindi non con gli assistenti di mezzo) presa sul campo "a favore" dell'Inter e poi ribaltate con la revisione video. È la chiamata Var in occasione del gol di D'Ambrosio al Tardini, rete non convalidata per un tocco di rbaccio. Per il resto, statistica clamorosa: nelle gare dell'Inter, il Var è sempre intervenuto per correggere una decisione live presa dall'arbitro "a sfavore" dei nerazzurri e mai il contrario. Parliamo di qualcosa simile al 99% in 63 partite di campionato. Evidentemente, il fischietto pesa di più con certe maglie. Provate a pensare se non ci fosse stato il Var in quest'ultimo anno e mezzo...

 
L’Inter è tornata dalla trasferta di Firenze con un solo punto e tanta rabbia per la decisione di Abisso di assegnare un rigore inesistente alla Fiorentina. “Nello spogliatoio Marotta ha voluto parlare con il fischietto di Palermo. Ha protestato, chiesto spiegazioni. Ha avuto un confronto con Abisso e insieme all’arbitro c’erano Michael Fabbri (primo assistente Var) e Gabriele Gava, uno dei vice del designatore Nicola Rizzoli. L’ad si è infuriato e sarebbe stato proprio Gava a dirgli: sì, l’errore c’è stato. Un’ammissione di colpa netta, a sconfessare l’arbitro Abisso che tornerà in campo dopo la sosta di metà marzo e non dirigerà più gare dei nerazzurri fino alla fine della stagione”, spiega il Corriere della Sera che sottolinea come l’Inter si senta ancora una volta danneggiata dopo il macro-episodio con il Parma quando il VAR non vide il tocco di braccio di Dimarco. “A differenza però del passato, il club nerazzurro stavolta si è fatto sentire in modo autorevole. Marotta in questo senso ha segnato un punto di svolta, il tempo dirà se l’inversione di tendenza porterà a un atteggiamento diverso degli arbitri”, chiosa il quotidiano.

Se è vera la ricostruzione del Corriere, bene.
 
L’Inter è tornata dalla trasferta di Firenze con un solo punto e tanta rabbia per la decisione di Abisso di assegnare un rigore inesistente alla Fiorentina. “Nello spogliatoio Marotta ha voluto parlare con il fischietto di Palermo. Ha protestato, chiesto spiegazioni. Ha avuto un confronto con Abisso e insieme all’arbitro c’erano Michael Fabbri (primo assistente Var) e Gabriele Gava, uno dei vice del designatore Nicola Rizzoli. L’ad si è infuriato e sarebbe stato proprio Gava a dirgli: sì, l’errore c’è stato. Un’ammissione di colpa netta, a sconfessare l’arbitro Abisso che tornerà in campo dopo la sosta di metà marzo e non dirigerà più gare dei nerazzurri fino alla fine della stagione”, spiega il Corriere della Sera che sottolinea come l’Inter si senta ancora una volta danneggiata dopo il macro-episodio con il Parma quando il VAR non vide il tocco di braccio di Dimarco. “A differenza però del passato, il club nerazzurro stavolta si è fatto sentire in modo autorevole. Marotta in questo senso ha segnato un punto di svolta, il tempo dirà se l’inversione di tendenza porterà a un atteggiamento diverso degli arbitri”, chiosa il quotidiano.

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L’Inter è tornata dalla trasferta di Firenze con un solo punto e tanta rabbia per la decisione di Abisso di assegnare un rigore inesistente alla Fiorentina. “Nello spogliatoio Marotta ha voluto parlare con il fischietto di Palermo. Ha protestato, chiesto spiegazioni. Ha avuto un confronto con Abisso e insieme all’arbitro c’erano Michael Fabbri (primo assistente Var) e Gabriele Gava, uno dei vice del designatore Nicola Rizzoli. L’ad si è infuriato e sarebbe stato proprio Gava a dirgli: sì, l’errore c’è stato. Un’ammissione di colpa netta, a sconfessare l’arbitro Abisso che tornerà in campo dopo la sosta di metà marzo e non dirigerà più gare dei nerazzurri fino alla fine della stagione”, spiega il Corriere della Sera che sottolinea come l’Inter si senta ancora una volta danneggiata dopo il macro-episodio con il Parma quando il VAR non vide il tocco di braccio di Dimarco. “A differenza però del passato, il club nerazzurro stavolta si è fatto sentire in modo autorevole. Marotta in questo senso ha segnato un punto di svolta, il tempo dirà se l’inversione di tendenza porterà a un atteggiamento diverso degli arbitri”, chiosa il quotidiano.

Cioè, a leggere queste cose rischio di venire.

@Pittbull , ma lo leggi anche tu oppure no?
 

1verde88

Esordiente
Che bello, farsi sentire in modo "autorevole" con un arbitro che ha sbagliato. Rompete tanto le palle ai gobbi e siete diventati come loro. Vi nascondete dietro un "rispetto per l'Inter" quando un ad va a colloquio nello spogliatoio dell'arbitro (vi ricorda qualcuno???).
Marotta, conte (si perché arriva conte a giugno) non saranno mai i miei rappresentanti.
 
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