[Monza] Balotelli

nello specifico, quali ?
da "e il bello" a "da anni ..."? :dente

Oltre a quel che dice Seven...

...Dai lo sai benissimo che la fama di Balotelli deriva dall'aver fatto, fra i 17 e i 20 anni, 59 presenze e 20 gol in una squadra che vinceva campionati in serie e faceva triplete battendo le più forti d'Europa, senza mai sfigurare dal punto di vista della tecnica e del talento.

Incarnando contemporaneamente il prototipo del giovane "campione ma ********" su cui i media si tuffano come api sul miele.
Con una personalità sopra le righe, senza filtri e infantile che li ripagava sempre delle attenzioni che gli dedicavano.
Dall'aver avuto nello stesso periodo faide pubbliche con l'allenatore più mediatico d'Italia prima e col più mediatico del mondo poi.
Dall'aver dichiarato candidamente di esser da sempre tifoso del Milan. Dall'aver giocato scazzatissimo gli ultimi dieci minuti della partita più importante dell'Inter degli ultimi 40 anni, terminata buttando la maglia a terra.

Dall'esser poi approdato in una squadra, il City, che all'epoca era al centro dei riflettori in Premier e quindi nell'intero calcio globale, per via dello sceicco, delle spese folli... aggiungendoci sopra la retorica mediatica del figliol prodigo (fu voluto da Mancini che l'aveva lanciato prima di finirne esasperato...). Squadra dove si segnala ancora per genio, sregolatezza e stupidate iper-mediatiche.
Dove fece doppietta in uno dei derby di Manchester più storici di sempre, il 6-1 ai campioni di Ferguson, con annessa sottomaglia "why always me?" in mondovisione.
Dove fece uno degli assist decisivi più strampalati della storia del calcio, ruzzolando per terra all'ultimo minuto dell'ultima giornata a coronamento di una rimonta storica sullo Utd.

Poi tornò in Italia dove nonostante la testa patentemente bacata aveva ancora considerazione non perché nero ma perché aveva la fortuna di essere l'unico e solo talento decente della sua generazione.
(Nonché di avere il procuratore più sveglio e mammasantissima in circolazione che riusciva ancora a massimizzare il suo potenziale economico e di carriera nonostante l'evidente immaturità invalidante).
Dove per qualche mese al Milan giocò pure benino alimentando la nenia "Inter cogliona Milan furbone" in cui i media adoravano sguazzare.
Dopodiché tornò in Inghilterra dove godeva ancora di considerazione per via di quel che aveva fatto intravedere al City, a sostituire l'attacante famosissimo di una squadra amatissima e discussissima come il Liverpool, dove fece cagare a spruzzo il che comunque alimentava il can can mediatico.
Contemporaneamente facendo cosette di poca risonanza come una gran doppietta in una semifinale d'europeo con la Germania, mostrando i pettorali come un wrestler scemo.

Nel frattempo, sempre facendosi mancare nulla sul piano del gossip come supercar mimetiche sfasciate, relazioni con starlette adorate dal popolino illetterato, con tanto di figli da riconoscere...


Dimmi te cosa c'entra, quanto può aver influito il cavalcare il colore della sua pelle in tutto questo...
Davvero pensi che un personaggio "larger than life" del genere non se lo sarebbe filato nessuno fosse stato bianco, davvero sostieni che abbia studiatamente cavalcato le reazioni ai "buu" in campionato e ai "non ci sono negri italiani" che gli urlavano contro nelle amichevoli della nazionale per farsi notare? Va beh......
 
da "e il bello" a "da anni ..."? :dente

Oltre a quel che dice Seven...

...Dai lo sai benissimo che la fama di Balotelli deriva dall'aver fatto, fra i 17 e i 20 anni, 59 presenze e 20 gol in una squadra che vinceva campionati in serie e faceva triplete battendo le più forti d'Europa, senza mai sfigurare dal punto di vista della tecnica e del talento.

Incarnando contemporaneamente il prototipo del giovane "campione ma ********" su cui i media si tuffano come api sul miele.
Con una personalità sopra le righe, senza filtri e infantile che li ripagava sempre delle attenzioni che gli dedicavano.
Dall'aver avuto nello stesso periodo faide pubbliche con l'allenatore più mediatico d'Italia prima e col più mediatico del mondo poi.
Dall'aver dichiarato candidamente di esser da sempre tifoso del Milan. Dall'aver giocato scazzatissimo gli ultimi dieci minuti della partita più importante dell'Inter degli ultimi 40 anni, terminata buttando la maglia a terra.

Dall'esser poi approdato in una squadra, il City, che all'epoca era al centro dei riflettori in Premier e quindi nell'intero calcio globale, per via dello sceicco, delle spese folli... aggiungendoci sopra la retorica mediatica del figliol prodigo (fu voluto da Mancini che l'aveva lanciato prima di finirne esasperato...). Squadra dove si segnala ancora per genio, sregolatezza e stupidate iper-mediatiche.
Dove fece doppietta in uno dei derby di Manchester più storici di sempre, il 6-1 ai campioni di Ferguson, con annessa sottomaglia "why always me?" in mondovisione.
Dove fece uno degli assist decisivi più strampalati della storia del calcio, ruzzolando per terra all'ultimo minuto dell'ultima giornata a coronamento di una rimonta storica sullo Utd.

Poi tornò in Italia dove nonostante la testa patentemente bacata aveva ancora considerazione non perché nero ma perché aveva la fortuna di essere l'unico e solo talento decente della sua generazione.
(Nonché di avere il procuratore più sveglio e mammasantissima in circolazione che riusciva ancora a massimizzare il suo potenziale economico e di carriera nonostante l'evidente immaturità invalidante).
Dove per qualche mese al Milan giocò pure benino alimentando la nenia "Inter cogliona Milan furbone" in cui i media adoravano sguazzare.
Dopodiché tornò in Inghilterra dove godeva ancora di considerazione per via di quel che aveva fatto intravedere al City, a sostituire l'attacante famosissimo di una squadra amatissima e discussissima come il Liverpool, dove fece cagare a spruzzo il che comunque alimentava il can can mediatico.
Contemporaneamente facendo cosette di poca risonanza come una gran doppietta in una semifinale d'europeo con la Germania, mostrando i pettorali come un wrestler scemo.

Nel frattempo, sempre facendosi mancare nulla sul piano del gossip come supercar mimetiche sfasciate, relazioni con starlette adorate dal popolino illetterato, con tanto di figli da riconoscere...


Dimmi te cosa c'entra, quanto può aver influito il cavalcare il colore della sua pelle in tutto questo...
Davvero pensi che un personaggio "larger than life" del genere non se lo sarebbe filato nessuno fosse stato bianco, davvero sostieni che abbia studiatamente cavalcato le reazioni ai "buu" in campionato e ai "non ci sono negri italiani" che gli urlavano contro nelle amichevoli della nazionale per farsi notare? Va beh......

Biografia non autorizzata??? :cod:cod:cod
 

ufo-club

Fuoriclasse
Sul fatto che essere un nero lui lo ha trasformato in un vantaggio. Ragazzi con Balotelli nn puoi fare progetti di lungo termine, ma rimane un giocatore che ha delle giocate importanti nel suo bagaglio e per uno o due anni ci si può puntare. Da noi ha fatto 2 stagioni in cui ci è stato molto utile, prima che facesse la cagata della maglia. È andato al City e di nuovo le prime due stagioni sono state ottime condite da uno scudetto e vari trofei, poi ha ricominciato a fare lo scemo. È andato al Milan e l'ha accompagnato in Champions con un buon bottino di rigori. Seconda stagione di nuovo scazzato. Poi va al Liverpool dove vive il suo vero fallimento. Al Nizza rinasce, 2 stagioni che consentono al Nizza di scalare posizioni e qualificarsi alla Champions. Alla terza stagione di nuovo scazzato. Il Marsiglia lo prende per sei mesi infatti. È così, se ti serve una punta forte per un paio d'anni o meno senza spendere troppo di cartellino, puoi rischiare di prendere Balotelli. Tenendo conto che si sta avvicinando ai 30 anni e che nn può che peggiorare ormai.

resto del mio parere: a meno di non ricordarmi male, è stato il primo calciatore nero italiano ad affacciarsi nel calcio che conta e a finire in nazionale e questo è stato fatto oggetto di propaganda sia da lui stesso per se stesso, che da chi ha cavalcato la cosa dall'esterno, a livello politico, sponsor, procure e quant'altro. certamente lui è stato anche abile nel cavalcare le proprie caratteristiche fisiche e la sua fotogenia mediatica ma se stiamo ancora qui a parlare di un calciatore che in 10 anni di carriera professionista, al netto ne avrà giocata bene si e no 1-1,5 è ovvio che è subentrato qualcos'altro, affinchè questo calciatore continui a essere oggetto di interesse, visto che a livello di professionismo e rendimento sul campo non si capisce perchè debba avere avuto più risonanza di un okaka qualsiasi.
 

ufo-club

Fuoriclasse
da "e il bello" a "da anni ..."? :dente

Oltre a quel che dice Seven...

...Dai lo sai benissimo che la fama di Balotelli deriva dall'aver fatto, fra i 17 e i 20 anni, 59 presenze e 20 gol in una squadra che vinceva campionati in serie e faceva triplete battendo le più forti d'Europa, senza mai sfigurare dal punto di vista della tecnica e del talento.

Incarnando contemporaneamente il prototipo del giovane "campione ma ********" su cui i media si tuffano come api sul miele.
Con una personalità sopra le righe, senza filtri e infantile che li ripagava sempre delle attenzioni che gli dedicavano.
Dall'aver avuto nello stesso periodo faide pubbliche con l'allenatore più mediatico d'Italia prima e col più mediatico del mondo poi.
Dall'aver dichiarato candidamente di esser da sempre tifoso del Milan. Dall'aver giocato scazzatissimo gli ultimi dieci minuti della partita più importante dell'Inter degli ultimi 40 anni, terminata buttando la maglia a terra.

Dall'esser poi approdato in una squadra, il City, che all'epoca era al centro dei riflettori in Premier e quindi nell'intero calcio globale, per via dello sceicco, delle spese folli... aggiungendoci sopra la retorica mediatica del figliol prodigo (fu voluto da Mancini che l'aveva lanciato prima di finirne esasperato...). Squadra dove si segnala ancora per genio, sregolatezza e stupidate iper-mediatiche.
Dove fece doppietta in uno dei derby di Manchester più storici di sempre, il 6-1 ai campioni di Ferguson, con annessa sottomaglia "why always me?" in mondovisione.
Dove fece uno degli assist decisivi più strampalati della storia del calcio, ruzzolando per terra all'ultimo minuto dell'ultima giornata a coronamento di una rimonta storica sullo Utd.

Poi tornò in Italia dove nonostante la testa patentemente bacata aveva ancora considerazione non perché nero ma perché aveva la fortuna di essere l'unico e solo talento decente della sua generazione.
(Nonché di avere il procuratore più sveglio e mammasantissima in circolazione che riusciva ancora a massimizzare il suo potenziale economico e di carriera nonostante l'evidente immaturità invalidante).
Dove per qualche mese al Milan giocò pure benino alimentando la nenia "Inter cogliona Milan furbone" in cui i media adoravano sguazzare.
Dopodiché tornò in Inghilterra dove godeva ancora di considerazione per via di quel che aveva fatto intravedere al City, a sostituire l'attacante famosissimo di una squadra amatissima e discussissima come il Liverpool, dove fece cagare a spruzzo il che comunque alimentava il can can mediatico.
Contemporaneamente facendo cosette di poca risonanza come una gran doppietta in una semifinale d'europeo con la Germania, mostrando i pettorali come un wrestler scemo.

Nel frattempo, sempre facendosi mancare nulla sul piano del gossip come supercar mimetiche sfasciate, relazioni con starlette adorate dal popolino illetterato, con tanto di figli da riconoscere...


Dimmi te cosa c'entra, quanto può aver influito il cavalcare il colore della sua pelle in tutto questo...
Davvero pensi che un personaggio "larger than life" del genere non se lo sarebbe filato nessuno fosse stato bianco, davvero sostieni che abbia studiatamente cavalcato le reazioni ai "buu" in campionato e ai "non ci sono negri italiani" che gli urlavano contro nelle amichevoli della nazionale per farsi notare? Va beh......

si ma guarda che dal 2010 sono passati 9 anni ... e nel mezzo ad eccezione di due gare agli europei del 2012 mi pare, c'è stato il vuoto o comunque c'è stato sufficientemente poco da non giustificare come sia possibile che ancora adesso periodicamente torni il tormentone di lui che deve tornare in nazionale, eccetera eccetera.
come può aver influito il cavalcare il colore della sua pelle in tutto questo ? semplice, è il concetto di "eccezionalità" che lui ha rappresentato nella storia del calcio italiano ad averlo reso un personaggio e un fenomeno mediatico. unito ad un carattere (presuntemente) ribelle e fuori dalle righe che tanto piace dare in pasto ai media. e queste sono cose che nel calcio di oggi, a livello di ottenere ingaggi e passaggi in club importanti valgono quanto la bellezza di una donna che chiede di essere assunta come segretaria, troverà sempre il dirigente che la assumerà anche se non sa far bene il suo lavoro, le cose vanno così, piaccia o non piaccia.
balotelli in definitiva è un fallito del calcio giocato che continua ancora ad essere in auge, perchè ancora cavalca l'onda di quei 2-3 anni da giovane grandissima promessa unita a questo continuo essere sulla ribalta per fattori che non ha nulla vedere con la bravura nel giocare a pallone.
 
resto del mio parere: a meno di non ricordarmi male, è stato il primo calciatore nero italiano ad affacciarsi nel calcio che conta e a finire in nazionale e questo è stato fatto oggetto di propaganda sia da lui stesso per se stesso, che da chi ha cavalcato la cosa dall'esterno, a livello politico, sponsor, procure e quant'altro.
Ecco infatti, chiediti perché stiam ancora qua a disquisire di Balotelli e non ci ricordiamo manco dell'esistenza di Oshadogan, Ferrari o Santacroce... forse perché il "personaggio" a tutto tondo e la sua storia dentro e fuori dal campo contano infinitamente di più del dettaglio dell'etnia o dell'essere pioniere del meticciato in azzurrro...

La particolarità dell'essere un nègher bresciano - parecchio nègher e parecchio bresciano al tempo stesso - indubbiamente, ha contribuito alla curiosità intorno al personaggio Balotelli, ma a parer mio le sue peculiarità sui generis, come calciatore, giovane uomo, personaggio pubblico, hanno immediatamente preso il sopravvento sull'aspetto meramente etnico nella sua ascesa nello sport-biz.

Opinioni, senz'altro... mentre il fatto che la sua pelle sia stata oggetto di propaganda "da lui stesso per se stesso", francamente, lo trovo oggettivamente discutibile... si può dir tutto di Balotelli, ma la vittima del razzismo, lui di per sé, pubblicamente non l'ha mai fatta: non ha mai parlato granché di cori e offese, non ha mai parlato granché delle sue origini, della sua adolescenza, della sua famiglia, non ha mai fatto gran discorsi politici o morali che son proprio fuori della sua dimensione... l'unico che io ricordi è quando disse, a riguardo dello ius solis, che c'aveva sofferto ad esser nato e vissuto tutta la vita in Italia e aver dovuto aspettare i 18 anni per avere il passaporto e poter giocare nelle nazionali giovanili.
Mi pare lui si sia sempre visto semplicemente come "Mario vs. the world", come persona e personaggio, senza far particolari paraculate e vittimismi sul dettaglio d'esser nero.

certamente lui è stato anche abile nel cavalcare le proprie caratteristiche fisiche e la sua fotogenia mediatica ma se stiamo ancora qui a parlare di un calciatore che in 10 anni di carriera professionista, al netto ne avrà giocata bene si e no 1-1,5 è ovvio che è subentrato qualcos'altro,
Un caso molto ma molto simile è stato Cassano (ben più forte e anche meno ********, per carità)... ma lui come lo spieghi, che ha fatto ha cavalcato la questione meridionale col suo essere scugnizzo di Bari vecchia?

si ma guarda che dal 2010 sono passati 9 anni ... e nel mezzo ad eccezione di due gare agli europei del 2012 mi pare, c'è stato il vuoto o comunque c'è stato sufficientemente poco da non giustificare come sia possibile che ancora adesso periodicamente torni il tormentone di lui che deve tornare in nazionale, eccetera eccetera.
O non sarà perché in nazionale c'è tuttora il deserto? Abbiam fatto Europei con gente come Zazà o Pellé, stiam ancora lì a far giocare mezzeseghe come Belotti e Immobile, a convocare Grifo (!), a veder debuttare uno come Zaniolo in nazionale prima ancora che in Serie A...
Se Balotelli avesse avuto vent'anni a inizio '90 invece che a fine 2000, sarebbe stato di gran lunga più eccezzziunale per il colore della pelle ma stai tranquillo che avrebbe avuto la considerazione di un Morfeo per la nazionale visto che c'era la fila di attaccanti più talentuosi e serii di lui.

come può aver influito il cavalcare il colore della sua pelle in tutto questo ? semplice, è il concetto di "eccezionalità" che lui ha rappresentato nella storia del calcio italiano ad averlo reso un personaggio e un fenomeno mediatico. unito ad un carattere (presuntemente) ribelle e fuori dalle righe che tanto piace dare in pasto ai media. e queste sono cose che nel calcio di oggi, a livello di ottenere ingaggi e passaggi in club importanti valgono quanto la bellezza di una donna che chiede di essere assunta come segretaria, troverà sempre il dirigente che la assumerà anche se non sa far bene il suo lavoro, le cose vanno così, piaccia o non piaccia.
Guarda che in Serie A, dopo le pezze che ha fatto all'Inter, era già bruciato e tagliato fuori a vent'anni. Infatti nessuno l'ha più cahato di striscio se non nelle boutade dei giornali, e se lo son ripresi solo ed esclusivamente al Milan, dove tre parole, "scuderia Raiola", e "Gallianate", lo spiegano molto di più dell'eccezionalità della condizione di négher bresciano.
E a parte appunto il Milan, gli unici posti dove gli han dato spago sono Inghilterra e Francia dove calciatori nativi di colore son tutto fourché una cosa eccezionale... E a 25 anni era già nell'equivalente del Sassuolo in Ligue 1, che a livello di carriera per uno col suo talento è proprio il minimo ma il minimo sindacale... di che parliamo?


balotelli in definitiva è un fallito del calcio giocato che continua ancora ad essere in auge, perchè ancora cavalca l'onda di quei 2-3 anni da giovane grandissima promessa unita a questo continuo essere sulla ribalta per fattori che non ha nulla vedere con la bravura nel giocare a pallone.
Messa così son pure d'accordo, ma dimmi te se ti pare la stessa cosa che dire che "debba il suo successo economico e la sua fama nel calcio, solo ed esclusivamente al colore della sua pelle"...

Purtroppo (per te), vedo che su questi argomenti sei accecato da un gioco di specchi sui pregiudizi, per cui ti poni come uno che in solitario, in una società supposta appiattita su un pensiero unico buonista e mondialista, si libera dai preconcetti e dice pane al pane vino al vino... mentre manco ti rendi conto dell'assurda parzialità delle letture che dai di determinati fenomeni.
 

ufo-club

Fuoriclasse
secondo me sappiamo benissimo di cosa stiamo parlando ma magari si fa fatica ad accettare quella verità, perchè andrebbe contro certe convinzioni prefabbricate che uno non vuole abbattare per non indebolire la propria "integrita morale". a me sembra chiaro che il successo economico di balotelli sia dovuto in gran parte al suo personaggio, che poggia molto sul suo "status" etnico. ognuno poi stabilisca da se le varie componenti che hanno contribuito alla generazione del "personaggio balotelli".

poi vedo un pò troppo fervore in queste tue risposte, a me frega un ca22o dei bianchi, dei neri o dei gialli, per me se uno è stron-zo, viziato, paraculato o idiota, lo è allo stesso modo, sia che sia bianco sia che sia nero, non è che uno è meno stron-zo se è nero. se utilizza certi percorsi e modalità per ottenere un successo oltre i suoi meriti, me ne accorgo sia che sia che sia bianco, sia che sia nero, non è che perchè è un nero, allora mi devo sentire in dovere di far finta di niente, altrimenti sia mai che vengo tacciato di razzismo.
il "solo ed esclusivamente" è riferito al grande successo commerciale che ha avuto, mi sembrava chiaro, non al fatto che sia arrivato a fare il calciatore, come sono arrivati a farlo i vari paloschi, cutrone o belotti, senza tutto quel cinema strumentale e senza ricevere stipendi da top-player, visto che non lo sono, come non lo è mai stato balotelli. questo per dire che balotelli è stato ed è tutt'altro che una vittima.
 
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tranvai

Fuoriclasse
In Italia nessuno si è cagato minimamente il suo passaggio al marsiglia, sui giornali sportivi c'è solo un piccolo trafiletto, vuol dire che oramai sei finito
 
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