Calcio Catania

Sal Mou

Stella
  Bannato
CATANIA 1-0 REGGINA: Marotta torna il re dell'area avversaria

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TABELLINO

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio, Aya, Silvestri, Scaglia (33' st Baraye); Biagianti (17' st Curiale), G. Rizzo; Barisic (29' st Manneh), Lodi, Vassallo (17' st Llama); Marotta. A disp.: Pulidori, Bonaccorsi, Lovric, Esposito, Angiulli, Bucolo, A. Rizzo, Brodic. All: Sottil.
REGGINA (4-3-3): Confente; Kirwan, Conson, Solini, Mastrippolito (1' st Zivkov); Marino (39' Navas), Zibert, Petermann (18' st Franchini); Tulissi, Tassi (18' st Emmausso), Sandomenico (29' st Redolfi). A disp.: Licastro , Vidovsek, Ciavattini, Pogliano, Solini, Bonetto, Ungaro, Viola. All: Cevoli.
ARBITRO: Giacomo Camplone di Pescara
ASSISTENTI: Thomas Ruggieri di Pescara e Giulio Basile di Chieti
RETI: 43' st Marotta.
NOTE: Ammoniti: Petermann e Conson (R), Silvestri (C). Recupero: 3' pt e 4' st.
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
Matera-Catania 0-2: Vassallo e Calapai espugnano il "Franco Salerno"

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TABELLINO


MATERA (4-4-2): Farroni; Risaliti (dall'85' Genovese), Stendardo, Auriletto, Sepe; Triarico (dal 57' Garufi), Bangu, Corso (dal 57' Galdean), Ricci; Orlando (dal 57' Scaringella), Corado. A disp.: Guarnone, Milizia, Genovese, Sgambati, Casiello, El Hilali, Garufi, Grieco, Galdean, Lorefice, Dammacco, Scaringella. All: Imbimbo

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio, Aya, Esposito, Scaglia (dal 74' Baraye); Bucolo (dal 74' Biagianti), G. Rizzo; Barisic (dal 64' Manneh), Lodi, Vassallo (Calapai al 91'); Curiale (dal 64' Marotta). A disp.: Pulidori, Calapai, Lovric, Baraye, Angiulli, Biagianti, Manneh, Brodic, Marotta, Llama. All: Sottil

ARBITRO: Paolo Bitonti di Bologna

ASSISTENTI: Domenico Palermo e Michele Falco di Bari

RETI: Vassallo al 39', Calapai al 95'

AMMONITI: Barisic al 18', Bangu al 25', Vassallo al 48', Corado al 53', Curiale al 64', Sepe al 64' e al 67', Farroni al 95'

ESPULSI: Sepe al 67'

RECUPERO: 0 p.t.;

INDISPONIBILI: Plasmati

SQUALIFICATI: Silvestri
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
Bisceglie-Catania 1-0: Brutto k.o. per gli etnei, ora a meno undici dalla vetta

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TABELLINO

BISCEGLIE-CATANIA 1-0
MARCATORI: Starita al 26'

BISCEGLIE (3-5-2): Crispino; Maestrelli, Markic, Calandra; Jakimovski (Raucci all' 85'), Onescu, Bottalico (all' 84' Toskic), Giacomarro, Risolo; Starita (al 94' Camporeale), Scalzone (al 72' De Sena). A disp.: Addario, Beghdadi, Raucci, Camporeale, Toskic, Sisto, Antonicelli, Messina, De Sena. All: Bruno

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio, Aya, Silvestri, Scaglia (dal 73' Calapai); Biagianti, G. Rizzo (dal 66' Angiulli); Barisic (dal 60' Manneh), Lodi (dal 66' Curiale), Vassallo (al 45' Brodic); Marotta. A disp.: Pulidori, Calapai, Esposito, Baraye, Angiulli, Bucolo, Manneh, Brodic, Curiale. All: Sottil

ARBITRO: Ivan Robilotta di Sala Consilina

ASSISTENTI: Robert Avalos di Legnano ed Antonio Catamo di Saronno

INDISPONIBILI: Llama, Maccarrone.

SQUALIFICATI: Longo

AMMONITI: Ciancio all' 89'

ESPULSI:
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
Catania-Virtus Francavilla 1-0: un rigore di Lodi al 91' regala una vittoria soffertissima

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TABELLINO

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio, Aya, Esposito (dal 40' Silvestri), Baraye (dal 57' Scaglia); Biagianti (dal 73' Lodi), G. Rizzo; Barisic (dal 73' Brodic), Marotta, Vassallo (dal 57' Manneh); Curiale. A disp.: Pulidori, Calapai, Silvestri, Lovric, Scaglia, Bucolo, Angiulli, Lodi, Manneh, Brodic, Mujkic, Curiale. All: Sottil

V. FRANCAVILLA (3-5-2): Nordi; Pino, Monaco (dal 73' Lugo Martinez), Sirri; Albertini, Folorunsho (dall'85' Cason), Vrdoljak, Pastore, Caporale; Sarao (dall'89' Sparacello), Partipilo. A disp.: Turrin, Tarolli, Cason, Tchetchua, Mastropietro, Vukmanic, Lugo Martinez, Anastasi, Sparacelo. All: Trocini

ARBITRO: Paride Tremolada di Monza

ASSISTENTI: Marco Ceccon di Lovere e Orazio Luca Donato di Milano

RETI: Lodi al 91'

AMMONITI: Vrdoljak al 21', Marotta al 49', Sarao al 59', Biagianti al 67', Caporale al 72', Rizzo al 72', Nordi al 75'

ESPULSI: Partipilo al 93'

RECUPERO: pt 2';

SPETTATORI: 8240

INDISPONIBILI: Llama

SQUALIFICATI: -

DIFFIDATI: -
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
UFFICIALE: Esonerato Andrea Sottil


Per il tecnico è stata fatale la sconfitta di Viterbo. Prosegue la "maledizione dell'ex in panchina"

"Fatal Viterbo". Costa l'esonero dalla panchina rossazzurra ad Andrea Sottil la sconfitta per 2-0 subita dal Catania ieri a Viterbo contro la Viterbese Castrense di Antonio Calabro. Il tecnico piemontese lascia la squadra al quarto posto con 50 punti (15 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte). Si tratta dell'ennesimo fallimento di un ex giocatore del Catania nel suo ritorno da allenatore (vedi l'approfondimento della scorsa estate).
Il comunicato della società dell'Elefante:

"Il Calcio Catania comunica di aver sollevato il signor Andrea Sottil dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra, con un sincero ringraziamento per l’impegno profuso e con l’augurio delle migliori fortune personali e professionali. Nelle prossime ore sarà resa nota la nuova composizione dello staff tecnico della prima squadra".
 

Sal Mou

Stella
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UFFICIALE: Novellino è il nuovo tecnico del Catania


A sorpresa l'esperto tecnico ha avuto la meglio sul favorito Gautieri. Non sono stati resi noti al momento i dettagli contrattuali

Attraverso il proprio sito ufficiale, "Il Calcio Catania comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra al signor Walter Novellino, nato a Montemarano (Avellino) il 4 giugno 1953. Il nuovo tecnico rossazzurro dirigerà oggi, alle 15.00, il primo allenamento settimanale. Walter Novellino ed il collaboratore tecnico Simone Tomassoli saranno presentati ufficialmente ai giornalisti ed agli operatori dell’informazione mercoledì 27 febbraio alle 12.00, in Sala Congressi, a Torre del Grifo Village".
Walter Novellino è l'83° tecnico della storia del Catania. Anche lui, come Sottil e tanti altri, è un ex giocatore etneo che torna alle pendici del vulcano nelle vesti di allenatore. Novellino ha chiuso proprio a Catania la sua carriera da calciatore, in Serie B, nella stagione 1986/87, conclusa con la retrocessione in C1. Al riguardo, Alessandro Russo ha svelato alla nostra redazione un curioso aneddoto: il 17 maggio 1987, in occasione del match Messina-Catania, “Il Catania vince 1-0 al Celeste fino a pochi minuti dalla fine; Pace (l'allenatore, ndr) viene espulso e Novellino, che è all’ultimo anno da calciatore e in quel momento siede in panchina, prende le redini della situazione e, in pratica, comincia la sua carriera da allenatore. La partita finisce 1-1.”
Nella sua quasi trentennale esperienza in panchina, Novellino ha allenato Perugia, Gualdo, Ravenna, Venezia, Napoli, Piacenza, Sampdoria, Torino, Reggina, Livorno, Modena, Palermo e Avellino, per un totale di 813 partite, con uno score di 317 vittorie, 277 pareggi e 249 sconfitte. A cavallo tra la fine degli anni '90 e l'inizio dei 2000, divenne famoso per la sua specializzazione in promozioni dalla B alla A, ottenute sulle panchine di Venezia, Napoli, Piacenza e Sampdoria. Un'altra promozione, dalla C2 alla C1, l'aveva ottenuta col Gualdo nella stagione 1993/94. L'ultima esperienza da tecnico risale al biennio 2016-2018, durante il quale ha diretto l'Avellino in cadetteria, conducendolo alla salvezza nella prima annata, per poi essere esonerato a campionato in corso in quella successiva.

In un'intervista pubblicata sul suo sito ufficiale, Novellino si descrive così:
Modulo tattico? "Il 4-4-2. Davanti una punta di peso e una più di qualità (Recoba-Maniero al Venezia, Flachi-Bazzani, Bonazzoli-Quagliarella alla Samp tanto per fare un esempio). In mezzo al campo un regista dai piedi buoni. Dietro difesa alta e in linea".
I più grandi valori nel fare la propria attività vengono individuati nella "lealtà innanzitutto. Lealtà verso il prossimo, verso la squadra. E credo sia un valore che mi è stato sempre riconosciuto. Poi la disciplina, e l’organizzazione. Ognuno deve conoscere il proprio compito, ognuno deve sapere quello che deve fare. Devono conoscere il proprio avversario diretto sul campo, tutti, sapere come affrontarlo."
Quanto tempo pensa al lavoro, quando non lavora? "Alla fine il pensiero cade sempre lì. Io non credo a chi dice che, finito di lavorare, stacca e non ci pensa più. Non credo che uno riesca a fare questo. Io finisco sempre per pensare a dove ho sbagliato, a dove posso migliorare; ripeto, non credo a chi, finito l’allenamento, va a casa e stop. Io, quando finisco, devo studiare, devo riflettere sullo stato d’animo di un giocatore, pensare all’ultimo allenamento, pensare a chi non gioca e a come aiutarlo…"
Viene spesso definito un “aziendalista”: "Faccio parte di una categoria di allenatori di un certo tipo, noi siamo aziendalisti: cerchiamo di fare gli interessi del nostro datore di lavoro, tutto qua. Ma se ho da dire al mio presidente ‘mi prenda questo’, lo faccio. Se però posso farlo risparmiare, perché non farlo? In fondo, il datore di lavoro mette tantissimi soldi, io cerco di ottimizzare i suoi investimenti".
 
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