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Sempre a tema bellico, stasera ho visto Fury.

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Ha tutto per essere un ottimo film e mi è piaciuto, però per come si sviluppa, per il modo molto crudo e realistico con cui affronta la seconda guerra mondiale, il finale mi ha lasciato un po' deluso.

Lo consiglio comunque, però si poteva fare di più.
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
Michael Moore dice cosa pensa di American Sniper

Michael Moore, audiovisiva coscienza critica dell'America, ha espresso qualche opinione sull'American Sniper di Clint Eastwood, crescente successo e film evidentemente schierato. Anche nei commenti qui su Coming Soon, si nota che diversi spettatori rimangono disturbati dal suo patriottismo ideologico (del quale abbiamo discusso nella nostra recensione).
Moore in realtà non è entrato subito in argomento, ma ha solo scritto sulla sua pagina Facebook: "Mio padre diceva sempre che i cecchini sono dei codardi. Non credono in una lotta onesta. Ti arrivano alle spalle e ti stendono a freddo." Il 90% di chi ha letto il post ha legato il commento ad American Sniper, anche per le punzecchiate a distanza che Eastwood e Moore si sono dati in passato.
Clint scherzando disse che, pur considerando Moore un esempio del pluralismo di idee che l'America garantisce, lo avrebbe "ucciso" se si fosse presentato da lui con una videocamera. Moore dal canto suo definì "patetico" lo show pro-candidato repubblicano in cui Eastwood intervistava un Obama non presente (una sedia vuota, se ricordate).
Pare tuttavia che Moore non si riferisse ad American Sniper: spiegando la sua posizione, Michael ha detto di riferirsi al cecchino che uccise Martin Luther King nel 1968, il cui operato è ricordato nell'imminente in Italia Selma. "Non penso che la maggior parte degli Americani ritenga i cecchini degli eroi, nel weekend in cui ricordiamo l'uomo che a Memphis, nel Tennesse, è stato ucciso da un cecchino".
Incastrato dall'interpretazione anti-eastwoodiana, Moore non si è però potuto esimere da dare un giudizio sul film, a sorpresa non del tutto negativo. "Straordinaria performance di Bradley Cooper, una delle migliori dell'anno. Gran montaggio, costumi, acconciature, trucco. Peccato che nel racconto Clint confonda il Vietnam con l'Iraq, e che i suoi personaggi chiamino gli Iracheni selvaggi per tutto il film. Ma c'è anche un sentimento antibellico nel film, [INIZIO SPOILER]con quel toccante finale in cui il protagonista viene ricordato dopo essere stato ucciso da un collega veterano con stess post-traumatico, al quale era stata messa in mano un'arma qui a casa, in Texas.[FINE SPOILER] Ah, e il trailer è il migliore dell'anno."
Probabilmente Michael si riferisce al primo trailer diffuso, che vi riproponiamo qui sotto e che in effetti racchiude in sè quell'ambiguità problematica di cui abbiamo parlato in recensione.
Riguardo ai giudizi sulla guerra raccontata nel film, Moore si è limitato a twittare: "Mi dispiace di dover ribadire ancora l'ovvio: invadere un paese che non ti ha attaccato è illegale e immorale. La storia ci giudicherà aspramente."
http://www.comingsoon.it/news/?source=cinema&key=39521
 
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