Come siete diventati interisti?

Io non ne ho idea, mi dicono sempre "sei nato dell'Inter", non ricordo proprio il momento in cui ho formato la mia fede calcistica.... nella mia famiglia non sanno neanche se a calcio si gioca con un pallone o con le biglie, oltre ad essere cresciuto a Roma dove il 90% della gente tifa o Roma o Lazio. L'unico può essere un mio zio interista, da cui spesso andavamo a pranzo la domenica, ma non credo abbia potuto influire così tanto considerato che come ho detto sono stato un tifoso molto "precoce", a quell'età (meno di 4 anni sicuramente), nessuno si rivolge a un bambino parlando di calcio. Comunque considerata la mia età potrei essere diventato interista nell'88/89 in corrispondenza dello scudetto, magari guardando i festeggiamenti in tv.... ma sono tutte ipotesi, di base non ricordo e non so perché sono dell'Inter
 
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Juveladrona2017

Campione
  Bannato
La mia storia di tifoso dell'Inter ha diversi punti di contatto con la tua. Mio padre non guardava mai le partite, a lui piaceva il pugilato, ma anche quello senza esagerare. Una sera, durante una cena in famiglia, guardavamo la tv che trasmetteva Inter-Real Madrid, semifinale di coppa campioni 1965-66. Avevo 7 anni. Finì 1-1 e fummo eliminati. Mi colpì Mazzola, che tutto lo stadio a tratti chiamava a gran voce. Qualcuno mi raccontò la storia di suo padre morto a Superga con tutti i suoi compagni quando Sandro aveva 7 anni come me allora, e la mia fantasia si accese anora di più. Poi l'anno seguente cominciai a seguire le partite di campionato dell'Inter alla radio e in tv la cavalcata in coppa fino a Lisbona. Non avrei mai creduto di dover aspettare 43 anni per vedere l'Inter vincere la Coppa Campioni. Di campioni in nerazzurro ne ho visti e amati tanti, ma Mazzola ha un posto speciale. I giocatori che più amato dopo Mazzola, in ordine temporale direi Boninsegna, Bordon, Altobelli, Zenga, Matthaeus, Ronaldo, Zanetti. Ma anche alcune delusioni non da poco: lo stesso Ronaldo che scappa a Madrid con la scusa dei dissapori con Cuper, Adriano perso dietro i suoi vizi, Milito che con la coppa della Champions appena vinta in mano fa il giro delle televisioni in eurovisione dichiarando in tutte le interviste post partita che lui non sapeva se restava all'Inter perchè aveva delle offerte: da quel momento è come morto per me. Come Mourinho, che non ha giustificazioni per non essere tornato a Milano con la squadra, scappato come un ladro dallo stadio di Madrid nella macchina del presidente del Real, anche se recentemente ha cercato di metterci una pezza, non lo voglio rivedere all'Inter neppure dipinto. Quei due personaggi mi hanno rovinato la gioia per una vittoria che attendevo da tanto. So benissimo che senza Milito e Mourinho la coppa del 2010 non l'avremmo vinta: ma noi siamo l'Inter, non il Pizzighettone. Con tutto il rispetto per il Pizzighettone, s'intende.
Anche io quella sera ci rimasi male nel sentire Milito e poi vedere Mourinho non partecipare alla festa a Milano. Ma era tutto così grande così incredibile che non riuscii ad avercela con loro. Si giustificarono si scusò Milito, boh...che ti devo dire sono come dei fratelli o dei figli anche se hanno sbagliato non riesco a riservargli un sentimento negativo.
Alla fine ciò che hanno fatto è così immortale che ha superato ogni incazzatura.
 

ferpes

Titolare
Non ricordo quando è nata la passione per l' Inter. Ricordo che da bambini eravamo tuti tifosi interisti, erano gli anni dell' Inter di Moratti e Herrera. Forse ha influito anche un cugino di mio padre che nell' Inter ci aveva giocato.
 
nato in famiglia di napoletani nel 82 e avvicinato al calcio durante gli anni di maradona.....era ovunque ti girassi, murales,disegni,maglie......Mi portarono a vedere un napoli-cesena con maradona in campo,ma quando vedevo esultare zenga e berti come indemoniati mi scattava qualcosa dentro, iniziai a farmi comprare in edicola qualsiasi cosa parlasse dell inter, da inter squadra mia all'abbonamento ufficiale alla rivista poi.....una passione travolgente in un crescendo inarrestabile.
 
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