Conferenza stampa di presentazione di McDonald Mariga

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Mary1784

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Conferenza stampa di presentazione di McDonald Mariga

APPIANO GENTILE - L'esordio con la maglia dell'Inter c'è già stato, in Tim Cup contro la Fiorentina mercoledì 3 febbraio, gara vinta per 1-0 dai nerazzurri. Solo due però i minuti trascorsi in campo da MacDonald Mariga Wanyama (subentrato al 46' della ripresa), molti di più quelli trascorsi oggi di fronte a fotografi, telecamere e taccuini, per cominciare a farsi conoscere meglio, con al suo fianco José Mourinho e Gabriele Oriali.

Ed è proprio quest'ultimo a dare inizio alla presentazione del nuovo arrivato: "C'è stata la possibilità di aprire questa trattativa all'ultimo giorno di mercato - ha spiegato Oriali - , c'è stata questa possibilità perché sono nati dei problemi con un'altra squadra che era interessata al giocatore. Noi l'abbiamo saputo e ci siamo precipitati per chiudere questa trattativa. Il gradimento è elevato da parte di tutti noi nei confronti di Mariga, è un piacere averlo qui".

La parola passa quindi a Mariga, visibilmente emozionato: "Sono contento di essere arrivato qui, molto contento: sono qui per imparare e so che con un grande mister come Mourinho posso farlo. Con Mourinho e con l'Inter, che é una squadra fortissima. È un'esperienza importantissima per me questa, sono felice. Felice anche dell'esordio, anche se ero molto emozionato. Sono qui per imparare, lo ripeto, imparare anche dai miei compagni, che sono tutti dei campioni e mi possono insegnare davvero tanto. In che posizione giocherò? Ovunque vorrà l'allenatore".

Ed ecco allora che entra in scena proprio l'allenatore: "Sono soddisfatto che lui sia con noi - dice Mourinho -, il suo è un profilo di giocatore che mi piace, non può giocare in tutte le posizioni di centrocampo come Stankovic ma in tre sì. Non può giocare come trequartista dietro le punte ma nelle altre parti del centrocampo sì. È giovane, intelligente, umile, per me sarà un piacere aiutarlo a crescere. Mi piace il suo modo di lavorare: ricevere un giocatore da un allenatore bravo come Francesco Guidolin e avere l'occasione di finire io un prodotto così promettente è un piacere. Se assomiglia a Obi Mikel? È più veloce di Mikel ma meno cerebrale. Altri paragoni? Non si può paragonare con Patrick Vieira perché Vieira aveva molta esperienza, ha un po' di Sissoko ma con un margine di miglioramento ancora migliore. Comunque é uno che piace per condizione atletica e psicologica. Lo aiuteremo a crescere, i suoi nuovi compagni e io lo aiuteremo a crescere".

inter.it
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APPIANO GENTILE - Il neo nerazzurro MacDonald Mariga Wanyama si è presentato alla stampa oggi pomeriggio, al centro sportivo "Angelo Moratti".

www.inter.it vi propone la versione integrale della conferenza stampa

Mariga, com'è stata l'emozione dell'esordio, anche se per pochi minuti, in Inter-Fiorentina?
"Sono molto contento di essere arrivato nell'Inter. Sono qui per imparare e per farlo con un grande allenatore come José Mourinho. Vedremo come andrà, spero di trovarmi bene. Emozionato all'esordio? Per me è stata una grande esperienza, ero felice per il fatto di giocare in una grandissima squadra come l'Inter".

Arriva qui per essere un'opzione o per mettere magari in difficoltà l'allenatore nelle sue scelte?
"Sono qui per imparare: qui ci sono giocatori importantissimi e un grandissimo gruppo con esperienza. Voglio allenarmi con loro e imparare da loro. Quando sarò al meglio andrà tutto bene".

Ti ispiri un po' a Patrick Vieira?
"Ho sempre guardato le sue partite, è un grande giocatore, mi piace".

Per le caratteristiche di Mariga, può ricoprire qualsiasi ruolo del centrocampo?
"La scelta di schierarmi in campo dipenderà da come svolgerò il mio lavoro e dalle scelte del mister. Giocherò nella posizione che lui preferirà e io non avrò problemi".

Mariga è il primo giocatore keniano nel campionato italiano. Come mai ha scelto di praticare questo sport?
"Mio padre era allenatore di una piccola squadra di calcio ed è per questo che ho inizato a giocarci".

Ci sono altri calciatori della sua stessa nazionalità che fanno il suo stesso mestiere?
"Sì, in Francia e in Svezia ce ne sono".

Vedendo i suoi nuovi compagni in allenamento, da vicino, c'è qualcuno tra loro che l'ha stupita in positivo?
"Credo che tutti i giocatori dell'Inter siano molto bravi, dei grandi campioni perchè tutti loro hanno vinto il campionato d'Italia".

Come sta crescendo il calcio in Kenya?
"Adesso in Kenya stanno nascendo nuove squadre perchè il calcio sta acquistando sempre maggiore importanza e tutti vogliono praticar questo sport. Nel futuro andrà sempre meglio"

Com'è stata accolta dai media keniani la notizia del suo arrivo in una grande squadra come l'Inter?
"Non saprei, ma io ho preferito non rilasciare delle interviste ai giornalisti keniani prima di firmare il contratto con l'Inter".

Mariga è attualmente lo sportivo più famoso in Kenya?
"No, ci sono altri maratoneti molto famosi, ma di questa mia avventura nell'Inter sono contenti tutti i keniani".

Come mai ha scelto il 17 come numero di maglia?
"Quando sono arrivato nel Parma era l'unico numero libero e, visto che c'era questa possibilità anche qui, ho deciso di mantenerlo anche nell'Inter".

Ci spiega le origini del suo nome MacDonald?
"In Kenya si usa il nome del padre, un nome inglese e un nome del Paese keniano"

Com'è stato l'impatto con il calcio svedese dove ha militato per tre anni?
"Quello italiano è di un altro livello, quello svedese è un po' inferiore".

Sei fidanzato?
"Si, ma la mia ragazza vive in Kenya".

Reputa l'Inter come la squadra più forte di questo campionato?
"Sì, anche quando ero nel Parma e guardavo l'Inter giocare in tv, mi rendevo conto di quanta difficoltà sapesse creare la squadra nerazzurra a tutti i suoi avversari. Credo sia la squadra più forte d'Italia".

inter.it
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APPIANO GENTILE - C'erano José Mourinho e Gabriele Oriali ad accompagnare il nuovo centrocampista nerazzurro MacDonald Mariga Wanyama nella presentazione alla stampa al centro sportivo "Angelo Moratti".

Queste le parole del responsabile sportivo della squadra e dell'allenatore nerazzurro:

Oriali, comè si è sviluppata la trattativa che ha portato Mariga all'Inter?
"C'è stata la possibilità di aprire questo dialogo nell'ultimo giorno di mercato. Mariga interessava molto ad un'altra squadra, ma poi sono nati dei problemi, noi l'abbiamo saputo, anche tramite una telefonata da parte di Roberto Mancini perchè il Manchester City aveva già chiuso l'operazione, ma la Commissione del Lavoro inglese ha poi negato il trasferimento del giocatore, e quindi ci siamo buttati subito per chiudere la trattativa con il giocatore il prima possibile. Siamo tutti molto contenti, il gradimento è da parte di tutti: della società, del presidente e del tecnico".

Mourinho, Mariga ricorda un po' Obi Mikel?
"È un po' diverso. Voglio innazitutto dire che sono molto soddisfatto che lui sia con noi perchè ha un profilo di giocatore che mi piace molto. Detto questo, non nascondo che ci siano altri giocatori che meritano rispetto e per questo mi dispiace molto che qualcuno di loro , che avrebbe voluto fortemente venire all'Inter, alla fine non abbia potuto farlo.
Mariga è un calciatore che mi piace, non può giocare in tutte le posizioni di centrocampo come è in grado di fare Stankovic, ma può sicuramente ricoprirne due o tre, perchè l'unica che non può avere è quella di trequartista. È giovane, vuole imparare, è intelligente, è umile e queste sono qualità importanti al giorno d'oggi in un giovane giocatore. Per me sarà un piacere aiutarlo a crescere e a migliorare. Credo che lui abbia avuto un bravo allenatore in passato, un tecnico che ha un modo di lavorare che mi piace; ricevere un giocatore da Guidolin e avere io adesso la possibilità di continuare e finire il prodotto è una cosa che mi fa molto piacere".

C'è un giocatore al quale Mariga può essere paragonato?
"È più veloce di Mikel, corre di più ed è più istintivo; non si può paragonare a Vieira perchè Patrick è già da tanti anni un prodotto finito, un grandissimo campione del calcio, mentre Mariga è solo all'inizio del suo sviluppo. Forse può avere qualcosa in comune con Sissoko, la corsa, l'agilità, la mobilità, ma forse Mariga ha più possibilità di migliorare perchè, anche se Sissoko è ancora giovane, ha già effettuato un percorso di tanti anni. È difficile paragonare Mariga ad altri giocatori, è un calciatore che piace, per condizione fisica, piscologica e, poi, per quel che riguarda la condizione tecnica e tattica siamo noi allenatori a dover permettergli di migliorare. Credo che il fatto di lavorare con giocatori importanti sia un aiuto per lui: una persona con un pò di neuroni in testa, allenandosi tutti i giorni con esempi fantastici come lo sono Zanetti, Cordoba, Materazzi, con dei giocatori che sono grandissimi esempi, può solo migliorare. Se qualcuno lavora con questo tipo di campioni e non impara sarà sicuramente perchè non ha neuroni o forse è un pò infortunato".

Oggi i giornali hanno riportato la notizia secondo la quale si andrebbe verso una rottura dei rapporti tra Mourinho e Balotelli. È vero?
"Lo chieda a chi l'ha scritto. Io non dico niente".

inter.it

Ho già smesso di sentirla dopo due domande che hanno fatto

Perchè hai scelto il numero 17?
Come mai hai il nome McDonald?

:cod :cod
 

Carmine1908

Campione
  Bannato
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c'ha la faccia di uno che ha una grandissima m*****a:giusto:inter:
 
"MARIGA HA PIU' DI UN NEURONE, A DIFFERENZA DI ALTRI" leggo questo da sportmediaset :eek:hhh

Evidentemente Mou quando arrivò l'anno scorso capì subito che non sarebbe stato facile il dialogo con un carattere come Mario, ma a distanza di 20 mesi magari si aspettava un maggiore avviciamento e una più consistente fiducia tra loro.
Per cui se ha sbottato così non sarà per rancore, ma più verosimilmente perchè è deluso dal rapporto costituito da alti e bassi, ma che non accenna a voltare pagina migliorando in maniera sensibile.

Oppure c'è sotto dell'altro che però non è trapelato, visto che Mou è bravo come pochi ad evitare che i panni sporchi vengano lavati in casa evitando di dare la possibilità alla stampa di alzare polveroni su presunte polemiche/discussioni interne allo spogliatoio.
 
Stato
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