Dialetti

palla lunga

Vice capitano
approfitto del fatto che mi hanno regalato questo libro fatto da amici
Vedi l'allegato 2397352
e vi chiedo: cosa ne pensate del dialetto? da voi si usa ancora?
dalle mie parti si usa ancora comunemente in alta val di vara e zone costiere, sparito in città e nei comuni limitrofi.
per quello che mi riguarda fra noi vecchi snob lo usiamo, e mi dispiace che sparirà a breve.
quello che invece odio con tutto il cuore sono le inflessioni e le cantilene dilettali quando si parla italiano, che siano liguri, campani toscani o veneti non lo sopporto e quando le sento alla televisione da giornalisti, politici o simili esplodo.
Si è ancora molto usato, ma spesso sento tanti giovani che parlano un italiano "dialettizato" storpiando le parole, più che un vero e proprio dialetto.
L'accento c'è sempre, se quando si parla italiano non è particolarmente forte e non c'è una cadenza pesante, non lo trovo fastidioso, fermo restando che molti giornalisti televisivi dovrebbero fare un corso di dizione e anche uno di italiano in alcuni casi.
 
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palla lunga

Vice capitano
Io capisco "quando ti compri il frigorifero (...) granite per toglierti la sete (...) Acqua di vichy (...) uova (...) campagna (... )? Hanno tanti pregi (?), grandi e piccoli (...) Non so se passo l'esame :stor

Qui gli indiigeni apparentemente hanno accenti diversi, a me sembrano abbastanza tutti uguali... La cosa che si nota é che da noi l'accento della campagna é di solito piú impenetrabile (io a militare avevo due cuneesi che capivo veramente poco). Qui sulle Highlands e isole secondo me la gente ha un accento meno marcato... Certo che l'accento scozzese é molto particolare, tanto che la BBC quando trasmette Trainspotting lo sottotitola... :D

Ma come dicevo io non sono bravo con accenti e dialetti, ho avuto un'infanzia e adolescenza un po' nomadiche, una famiglia multietnica (per i tempi :D) con zie dell'Italia centrale, zii piemontesi che misteriosamente si chiamavano "barba" e il dialetto lo parlavano e io non capivo niente... :stor
Per lavoro e piacere sono stato molte volte in Scozia (Edinburgh, North Berwick, Dundee, Inverness, Fort William, Portree, ecc.) e l'unico posto dove veramente ho fatto fatica a capire cosa dicono è Glasgow, un accento atroce, perfino il gaelico è più comprensibile e sicuramente suona meglio ?
 
Sono di Napoli e purtroppo qui si parla spesso in dialetto napoletano (Che non è una lingua come tutti i miei compaesani dicono, attenzione!) se provi a parlare italiano i più giovani ti guardano strano, mentre se vai in un negozio l'italiano è quasi un obbligo (Come giusto che sia).
Per quanto riguarda l'accento purtroppo è come il culo: Ognuno ha il suo; ed è difficile da estirpare.
Per estirpare l'accento ci vuole la dizione obbligatoria anche nelle scuole e non solo a teatro.

Sfido i miei compaesani a parlare con un puteolano Doc, e vedete se riuscite a capirlo ?

@Light_Inter
@PadreMaronno
@Milito221
 

palla lunga

Vice capitano
anche dalle tue parti c'è la nostra varietà di dialetti ed accenti?
una conoscente russa era rimasta stravolta quando ha capito che in ogni ***** di paesino si parlava praticamente una lingua diversa.
a proposito di genovese, questa reliquia sembra cantata da un brasiliano.
Questa è una delle ragioni per cui sono contrario all'insegnamento dei dialetti nel sistema scolastico come vorrebbero alcuni, quasi sempre i sostenitori di tali iniziative parlano delle varianti che mi farebbe venire l'orticaria :ghigno
 

palla lunga

Vice capitano
Sono di Napoli e purtroppo qui si parla spesso in dialetto napoletano (Che non è una lingua come tutti i miei compaesani dicono, attenzione!) se provi a parlare italiano i più giovani ti guardano strano, mentre se vai in un negozio l'italiano è quasi un obbligo (Come giusto che sia).
Per quanto riguarda l'accento purtroppo è come il culo: Ognuno ha il suo; ed è difficile da estirpare.
Per estirpare l'accento ci vuole la dizione obbligatoria anche nelle scuole e non solo a teatro.

Sfido i miei compaesani a parlare con un puteolano Doc, e vedete se riuscite a capirlo ?

@Light_Inter
@PadreMaronno
@Milito221
Sono nato e cresciuto a Venezia, in passato per studio e lavoro ero stato a Pompei (e Napoli i fine settimana ?) per alcuni mesi per diversi anni.
Ogni anno ci mettevo quattro o cinque giorni per "acclimatarmi", all'inizio facevo fatica a capire quando mi parlavano in italiano e chiedevo di ripetere, naturalmente ripetevano quanto detto allo stesso identico modo e visto che continuavo a non comprendere, poi mi guardavano compatendomi come fossi un povero scemo :ghigno
 
Cresciuto tra le colline del Montefeltro romagnolo parlo il dialetto fin da piccolo.
Alle elementari il mio maestro (che era di Forlimpopoli) non voleva sentir parlare in dialetto, era il periodo in cui parlare in dialetto veniva considerato cosa da cafoni.
Attualmente sul lavoro parlo in dialetto con le persone anziane che vengono dalla campagna, ho notato che si sentono più a loro agio così, con gli amici mi può scappare la battuta ma parlo in italiano.
Mi rendo conto tuttavia che anche in questo caso l'accento si sente, difficile emendare soprattutto la "z" blesa.
 
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