Dimissioni Sabatini

Ferrero e' la feccia piu' feccia della piu' putrida feccia che un essere umano possa esprimere. E' un buffone, una macchietta ed un incompetente. Non gli riconosco alcun merito, se non quella fortuna tipica che accompagna certi individui nel trovare gente competente che, spesso, copre le di loro magagne.
 
Mah,a me sembra proprio uno che rispetti la catena di comando. A tal punto che se non è rispettata si dimette.
Non siamo abituati a queste figure nel calcio italiano perchè la stragrande maggioranza delle nostre proprietà invadono e prevaricano nei ruoli o invece come è stato nel nostro caso risultano essere eccessivamente burocratiche o volubili , il che crea imbarazzo e dilata a dismisura i tempi in sede di trattativa di mercato facendo perdere credibilità agli occhi degli intermediari.
E soprattutto nel momento in cui una proprietà cerca un responsabile sportivo deve fissare dei paletti finanziari ma poi non deve entrare nel merito del suo lavoro di fronte ai suoi sottoposti. Se vuole un manager cerchi un manager, se vuole un passacarte cerchi un passacarte. Che credibilità avrebbe di fronte alla squadra e all'allenatore un dirigente che si vedesse piombare negli spogliatoi il boro di turno che se ne sbottasse con un verosimile " Ah *******, ma pe checcaxxo m'hai fatto giocà quaaaaaaa pippa de Audero" e se ne stesse zitto?
Per me nessuna.

Ma Sabatini è un DS all'antica, uno abituato a maneggiare totalmente il budget, piccolo o grande che fosse.
Una volta scomparsa questa libertà ( nessun DS al giorno d'oggi ha tale discrezionalità ) lui si è sentito soffocare ( ma forse dipendeva più dalle sigarette ) e sminuire nel suo ruolo.
Il punto è che deve pensare proprio a cambiare mestiere, non credo che il calcio d'oggi faccia più per lui.
 
Sabatini e' un dirigente che ho seguito sempre da lontano poiche' mi ha incuriosito la sua abilita' da talent-scout. Ma non posso esimermi da fare delle considerazioni di metodo .... praticamente ha litigato con tutte le proprieta' per cui ha lavorato. Le sue separazioni sono state sempre traumatiche, supportate da porte sbattute, litigate, colpi di cosa repentini quanto inaspettati. Stessa solfa al Palermo, Roma, Inter e adesso Sampdoria.

Penso che sia un tipo che soffra l'autorita' della proprieta' e che pretenda di avere carta bianca in ogni momento, sia per la parte esecutiva che per quella della pianificazione. Non e' cosi ... almeno fino a quando, in qualsiasi ambiente di lavoro, non devi rendere conto a qualcuno.

Penso che, al di la' di tutte le cose buone che ha fatto e che ha fatto vedere, sia uno che come modo di intendere il suo ruolo abbia fatto il suo tempo...

Lo dice lui stesso nella sua conferenza stampa di addio alla Roma. Disse che appartiene ad un calcio che ormai non esiste più. Le sue conferenze me le sono guardate praticamente tutte perchè mi piace il suo linguaggio forbito e l’indubbia conoscenza calcistica che ha. Un personaggio. Però lo ritengo adatto a squadre medio grandi tipo Lazio dove ci sta il player trading continuo ed il lancio di giovani scovati fuori dall’Europa.
 

Ah Lautaromachia!

Esordiente
Lo dice lui stesso nella sua conferenza stampa di addio alla Roma. Disse che appartiene ad un calcio che ormai non esiste più. Le sue conferenze me le sono guardate praticamente tutte perchè mi piace il suo linguaggio forbito e l’indubbia conoscenza calcistica che ha. Un personaggio. Però lo ritengo adatto a squadre medio grandi tipo Lazio dove ci sta il player trading continuo ed il lancio di giovani scovati fuori dall’Europa.

Idem, sembra un personaggio da film noir, tormentato e maledetto, l'Humphrey Bogart del pallone, amore viscerale per il calcio in tutti i suoi aspetti.
Forse per la Lazio è impensabile un ritorno, ma squadre come l'Atalanta gli calzerebbero a pennello e ad una macchina da soldi vivente come Percassi farebbe parecchio comodo per consacrarsi.
 
Lo dice lui stesso nella sua conferenza stampa di addio alla Roma. Disse che appartiene ad un calcio che ormai non esiste più. Le sue conferenze me le sono guardate praticamente tutte perchè mi piace il suo linguaggio forbito e l’indubbia conoscenza calcistica che ha. Un personaggio. Però lo ritengo adatto a squadre medio grandi tipo Lazio dove ci sta il player trading continuo ed il lancio di giovani scovati fuori dall’Europa.

Sabatini con Lotito, ma tu gli vuoi male proprio
 
Idem, sembra un personaggio da film noir, tormentato e maledetto, l'Humphrey Bogart del pallone, amore viscerale per il calcio in tutti i suoi aspetti.
Forse per la Lazio è impensabile un ritorno, ma squadre come l'Atalanta gli calzerebbero a pennello e ad una macchina da soldi vivente come Percassi farebbe parecchio comodo per consacrarsi.
L' Atalanta è un progetto solido , non ha bisogno di un dirigente che se ne va dopo un anno
 
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