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Denver

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Quindi uno dovrebbe essere obbligato a buttare i soldi per dei cessi come Barbosa & Compagnia?
 
Diritti tv Serie A, come cambia la ripartizione con la riforma Lotti: sorridono le piccole

La riforma sulla ripartizione dei diritti tv in Serie A è alle porte. Da domani infatti la revisione della Legge Melandri ad opera del Ministro dello Sport Luca Lotti passerà al vaglio del Senato, all’interno dell’analisi sulla Legge di Bilancio 2018.

Una riforma che, stando alle parole dello stesso Lotti, «renderà il campionato più bello e interessante». Ma nel particolare, come cambierà dal punto di vista economico la ridistribuzione tra le squadre? Il passaggio dal 40 al 50% delle quote da dividere tra le 20 squadre renderà minore l’impatto tra le big e le medio-piccole, mentre il fattore “spettatori” potrebbe riequilibrare ulteriormente la situazione, rispetto al precedente studio sulle tifoserie in Italia.

In attesa di capire nel particolare quale saranno le metodologie di calcolo, le nostre stime si basano sul numero di spettatori in casa delle 20 squadre nelle ultime tre stagioni (anche nelle categorie inferiori) rapportato al totale degli spettatori delle stesse 20 squadre. Inoltre, nella nostra simulazione, abbiamo considerato sia l’attuale cifra del contratto dei diritti tv per la Serie A da incassare globalmente (circa 924 milioni di euro) sia quella che, secondo nostre stime, potrebbe essere la nuova cifra che la Serie A si potrebbe suddividere nel triennio 2018/21.

Con l’attuale contratto in vigore e l’attuale sistema di ripartizione, stando alla nostra simulazione, la differenza sarebbe netta: la prima, ovverosia la Juventus, incasserebbe circa 4 volte più dell’ultima, cioè il Sassuolo.

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Divario ugualmente anche alto anche considerando i potenziali 1,2 miliardi di euro che la Serie A potrebbe dividersi con il nuovo contratto: la Juventus potrebbe incassare 141 milioni di euro, il Sassuolo solo 32,7 milioni.

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Diritti tv nuova ripartizione Serie A, la stima

La riforma Lotti porterebbe ad una situazione decisamente più equilibrata, secondo la nostra stima. Il rapporto tra prima e ultima scenderebbe a circa 2 a 1, con le big che vedrebbero notevolmente scendere i propri ricavi e le medio-piccole che avvicinerebbero gli incassi a quelli delle squadre principali.

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I calcoli in base alla stima sul nuovo contratto riporterebbero in alto i ricavi anche per le big, tutte oltre quota 80 milioni di euro, seppur lontani dagli incassi stimati in base all’attuale metodo di distribuzione.

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In quest’ultima ipotesi, l’ultima potrebbe incassare addirittura intorno ai 40 milioni di euro, poco meno della metà di quanto porterebbe a casa la prima.
Condivido il nuovo metodo. Per fare un campionato c‘è bisogno di tutte le squadre ed è giusto distribuire i soldi in modo più equo. Finora era troppo a favore delle big.
 
al di là dei calcoli le big sono quasi sempre le uniche a investire. se vengono dati più soldi alle piccole nessuno ci garantisce che i vari presidenti non preferiscano tenerseli per sè. vedi il chievo che non spende una minchia da anni.
bisognerebbe obbligare le piccole a spendere di più per costi d'ingaggio e cartellini, ma dubito faranno mai una regola del genere.
perchè il chievo dovrebbe spendere di più se tanto ogni anno si salva e arriva decimo?

tra l'altro...
hai assolutamente ragione, mi era venuto in mente ma poi ho perso il filo e non l'ho scritto, volevo scriverlo ieri sera agli utenti che vogliono più soldi per le piccole...

potrei anche essere d'accordo, ma se ti intaschi un solo euro l'anno dopo perdi tutti i benefici...
vuoi più soldi per essere più competitivo?ok, ma rimangono tutti a disposizione della società!

spendere non vuol dire solo su giocatori, ma anche in strutture, in giovanili, in movimenti sociali, in ricerca e sviluppo ecc
 

DMaster2

Prima squadra
Si ma David ha ragione.

Il Campedelli di turno, ricevendo 15-20 mln in più ne sepnderà 3 o 4 per I cartellini ed il resto nelle sue tasche.
Ma non vedo dove sta scritto. Insomma diamoglieli sti 15 milioni in più e poi vediamo che fine fanno.

Tanto parliamoci chiaro, puoi fare tutti i cavilli che vuoi ma se uno vuole mangiarseli trova il modo (anche a costo di spolpare e scappare). Questo non cambierà mai, cambia invece che chi ha progetti sportivi seri avrà finalmente i mezzi adeguati per poter sperare di competere.
 
D

Denver

Guest
se si abbassa il numero delle squadre si abbassano anche di molto le cifre complessive dei diritti tv, dunque non si è tutti più ricchi ma tutti più poveri (e forse più equilibrati, ma verso il basso)

non sprecare il fiato perchè qua in tanti non lo capiscono......... pensano che diminuendo le squadre la cifra da dividere resta la stessa
 
D

Denver

Guest
Leo, scusa, cosa sarebbero i movimenti sociali, la ricerca e lo sviluppo? di cosa poi? perchè se guardi bene allora chi butta i soldi per dei giocatori cessi, pagandoli delle enormità, andrebbe subito privato dei contributi!
 

FrancescoSC

Campione
  Interfan del mese
Ma non vedo dove sta scritto. Insomma diamoglieli sti 15 milioni in più e poi vediamo che fine fanno.

Tanto parliamoci chiaro, puoi fare tutti i cavilli che vuoi ma se uno vuole mangiarseli trova il modo (anche a costo di spolpare e scappare). Questo non cambierà mai, cambia invece che chi ha progetti sportivi seri avrà finalmente i mezzi adeguati per poter sperare di competere.

Come ha già detto qualcuno, la soluzione è la A a 16 o 18 squadre. Dopo puoi pensare di dare più soldi...
 
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