È morto Maradona ?

Mondiale 90
Sabato 30 giugno
Las 5 de la tarde
Avevo il pacchetto biglietti Firenze quindi mi toccò il quarto di finale Argentina Jugoslavia.
Argentina campione uscente
Gli slavi i brasiliani d'Europa
Un caldo atroce quel giorno,ero in curva ferrovia in mezzo agli argentini.
Finì 0-0.
Calci di rigore sotto la curva opposta in Fiesole,non si vedeva niente.
Sbagliano Stojikovic e Maradona
Passa in semifinale l'argentina che poi ci eliminerà a Napoli.
La Jugoslavia invece non giocherà mai più un mondiale,entrerà in guerra.
Tutto in un pomeriggio.
Usciamo dallo stadio incontriamo un tifoso argentino tutto bardato di bianco celeste e gli diciamo
Avete vinto ma giocate male non meritavate la semifinale
Quello ci risponde:
"Tengo una pregunta que me orbita en la cabeza,quien que ganò el ultimo mundial?"
Gli rispondo Argentina
E lui
"Adios"
Non la dimenticherò mai quella giornata.
 
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Ho avuto la fortuna di vedere Maradona giocare dal vivo un paio di volte o tre. Chi non lo ha fatto, non può avere la minima idea di quello di cui stiamo parlando. La prima volta, Empoli-Napoli 0:0, non accadde niente se non un clamoroso palo dello stesso Diego con uno dei suoi tiri ciclonici da distanza siderale e soprattutto quando si trovava in una posizione ed in un momento in cui nessuno poteva neppure lontanamente immaginare che avrebbe potuto calciare in porta. Ma ragazzi, bastava vederlo muoversi, stoppare il pallone, fare le cose come se sapesse tutto con 30 secondi di anticipo, eseguire passaggi millimetrici senza neppure guardare il compagno, essere sempre ovunque c'era il pallone senza mai che lo si vedesse correre, insomma una roba indescrivibile, mai vista, assolutamente irripetibile. Un'altra volta ci (l'Empoli) distrusse quasi da solo, mi pare 3:1, ma ormai lo conoscevo, non mi meravigliava più. E sempre contro l'Empoli, ma a Napoli, gli visto (stavolta in TV) segnare un goal che a tutt'oggi, per le mie conoscenze della fisica, ritengo impossibile: avete presente il goal su punizione a due in area contro la goBBa ? Ecco, uguale, ma ancora più difficile perché più vicino alla porta. Gli toccano il pallone e lui, prima ancora che un avversario abbia il tempo di staccarsi dalla barriera (molto più vicina della distanza regolamentare, a quei tempi la bomboletta la usavano solo in Brasile) ed andargli incontro, mette in azione il suo magico sinistro. La palla si impenna, scavalca la barriera che pure stava saltando, si abbassa improvvisamente e si infila all'incrocio, il portiere se l'aspettava ma il tiro era anche piuttosto violento, non avrebbe mai potuto arrivare in tempo. Un goal simile, se lo si vede fare in un cartone animato di Holly & Benji, si dice "Ma va là, assolutamente irrealistico !". Ripeto, contrario alle leggi della fisica.
 
R.I.P.

Rimpiango il calciatore, non l'uomo.

Come (secondo me giustamente) diceva ieri sera Federico Buffa, che lo conosceva meglio di me, insieme a Mohamed Alì il compianto Diego era uno dei pochissimi dai quali non si poteva separare l'atleta dall'uomo, o si prendeva tutto il "full package" oppure niente. Ovviamente opinione che si poteva condividere o meno.
Da parte mia mi limito ad osservare che a detta dei suoi ex compagni e della gente che lo conosceva bene, Maradona era una persona dalla profonda umanità e di grande altruismo, in fondo il male che ha fatto lo ha fatto a sé stesso, come il grande George Best che, combinazione, morì anch'egli il 25 Novembre. Poi certe esternazioni e certi atteggiamenti di Maradona potevano anche essere criticabili (personalmente ce ne sono state parecchie che ho detestato) ma nei fatti non mi sembra che sia stato peggiore di tanti altri-
IMHO, ovviamente.
 
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