Eccomi qui!

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Primavera
Fratelli di fede, buongiorno!

35enne terrone, milite esente, automunito, interista dalla nascita grazie a (o per colpa di) mio padre, col quale da sempre vedo ogni partita in maniera rituale e maniacale (per vedere con lui la finale di Champions 2010, ho percorso 1000km in treno). Bullizzato fin dalle elementari dai miei compagnetti milanisti e juventini, ho sempre creduto che l'Inter, prima che una squadra di calcio, sia un sentimento, uno stile di vita, una passione, una filosofia, un qualcosa che ti entra sottopelle, diversa da tutte le altre.
Ricordo come fosse ieri il primo trofeo della mia vita: coppa Uefa 1993-94, finale col Salisburgo vinta a San Siro con gol di Jonk ma soprattutto grazie a Zenga. Sono sopravvissuto al 5 maggio 2002, sto ancora lentamente terminando l'orgasmo del 22 maggio 2010.
Fondamentalmente amo l'Inter perchè è capace di tutto, nel bene e nel male e riesce sempre a sorprenderti quando meno te l'aspetti. Un po' come la vita.
 

Corto Maltese

Pallone d'oro
  Bannato
Fratelli di fede, buongiorno!

35enne terrone, milite esente, automunito, interista dalla nascita grazie a (o per colpa di) mio padre, col quale da sempre vedo ogni partita in maniera rituale e maniacale (per vedere con lui la finale di Champions 2010, ho percorso 1000km in treno). Bullizzato fin dalle elementari dai miei compagnetti milanisti e juventini, ho sempre creduto che l'Inter, prima che una squadra di calcio, sia un sentimento, uno stile di vita, una passione, una filosofia, un qualcosa che ti entra sottopelle, diversa da tutte le altre.
Ricordo come fosse ieri il primo trofeo della mia vita: coppa Uefa 1993-94, finale col Salisburgo vinta a San Siro con gol di Jonk ma soprattutto grazie a Zenga. Sono sopravvissuto al 5 maggio 2002, sto ancora lentamente terminando l'orgasmo del 22 maggio 2010.
Fondamentalmente amo l'Inter perchè è capace di tutto, nel bene e nel male e riesce sempre a sorprenderti quando meno te l'aspetti. Un po' come la vita.
Mi hai fatto emozionare:love:
 
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Fratelli di fede, buongiorno!

35enne terrone, milite esente, automunito, interista dalla nascita grazie a (o per colpa di) mio padre, col quale da sempre vedo ogni partita in maniera rituale e maniacale (per vedere con lui la finale di Champions 2010, ho percorso 1000km in treno). Bullizzato fin dalle elementari dai miei compagnetti milanisti e juventini, ho sempre creduto che l'Inter, prima che una squadra di calcio, sia un sentimento, uno stile di vita, una passione, una filosofia, un qualcosa che ti entra sottopelle, diversa da tutte le altre.
Ricordo come fosse ieri il primo trofeo della mia vita: coppa Uefa 1993-94, finale col Salisburgo vinta a San Siro con gol di Jonk ma soprattutto grazie a Zenga. Sono sopravvissuto al 5 maggio 2002, sto ancora lentamente terminando l'orgasmo del 22 maggio 2010.
Fondamentalmente amo l'Inter perchè è capace di tutto, nel bene e nel male e riesce sempre a sorprenderti quando meno te l'aspetti. Un po' come la vita.
cosi si fa.......
 
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