Frank de Boer

Tutti sanno che i pagliacci mentono sapendo di mentire. Mi sono fermato a questa riga. Mancini ha fatto tutto il suo anno e mezzo all'Inter col 4-2-3-1, al punto che ha comprato e venduto decine di ali (Podolski, Shaqiri, Perisic, Candreva, Biabiany, ecc..., ecc...), con l'unica parentesi delle prime 10-15 partite dell'anno scorso dove ha fatto prima il rombo e poi il 4-3-3. MA QUALE 4-4-2? DOVE? COME? QUANDO?

ma quelle sono piccolezze, che non gli è stato dato tempo è vero
 

ivan.1

Capitano
  Bannato
a me non interessa di de boer, probabilmente, come l.enrique, in un ambiente dove ti conducono x mano e dove hai giocato x una vita, potrà pure fare bene...a me interessa solo il fatto che mancini è stato sabotato vergognosamente e con lui tutta la nostra stagione, e chi sono i responsabili lo sanno tutti ormai: difatti i cinesi ne hanno già fatto fuori uno, mi metto sulla riva ad aspettare il secondo, nell'attesa che i cinesi facciano chiarezza completa in società
 
Ag De Boer: “Voleva cambiare l’Inter, tifosi favolosi. Giocatori? C’era qualcuno che non aveva voglia di lavorare”



Nella giornata di oggi è stato ufficializzato il nuovo tecnico dell’Inter: Stefano Pioli. L’ex allenatore della Lazio ha preso il posto di Frank de Boer che ha lasciato il club nerazzurro dopo la sconfitta con la Sampdoria. FCINTER1908.it, in ESCLUSIVA, ha intervistato l’agente del tecnico olandese, Guido Albers, che ha spiegato cosa non ha funzionato nell’esperienza in nerazzurro:

Come ha vissuto l’esonero de Boer?

“Aveva iniziato un progetto ed è stato fermato nel bel mezzo di questo progetto, dopo appena 9 settimane. E’ ovvio che non l’abbia presa bene perché se cominci qualcosa ti aspetti di andare avanti insieme, di lavorare come un gruppo. Hai bisogno di tempo per cambiare, tutti sanno che una transizione dal 4-4-2 al 4-3-3 richiede del tempo. L’Inter è un top club, è per questo che Frank ha accettato l’incarico. Ma è impossibile fare una transizione di questo tipo in sole 9 settimane, è semplicemente impossibile. Uno degli obiettivi prioritari, ed era chiaro fin dall’inizio, era quello di cambiare lo stile di gioco della squadra. Era uno dei primi obiettivi dell’Inter. E l’altro obiettivo era quello di trovare giocatori con Dna da Inter, giocatori orgogliosi di giocare per l’Inter e di lavorare duro per l’Inter. Giocatori che meritassero di vestire la maglia dell’Inter ogni giorno in allenamento.
Un altro obiettivo era quello di arrivare dal primo al terzo posto, per tornare ovviamente in Champions League. E poi c’era un altro obiettivo, che era quello di promuovere in prima squadre i giocatori più importanti della Primavera. Questi sono obiettivi tipici di Frank, sono nelle sue corde. Non erano certamente obiettivi facili ma la parte più difficile era la transizione per arrivare a giocare in modo diverso, allenarsi in modo diverso. C’è bisogno di tempo, lo si vede anche nel Liverpool. Per cambiare serve tempo. Ma questi erano anche gli obiettivi del club, esplicitati dal club”

Quando è stato informato?
“E’ stato il martedì dopo la sconfitta di Genova”.

Cosa ha detto alla squadra?
“Frank è una persona onesta, cristallina e trasparente. Al gruppo ha detto solamente: mi dispiace, mi dispiace di non poter finire il mio lavoro qui. Devo andare via. Era difficile per lui cambiare la mentalità del gruppo. Fin dall’inizio. E’ difficile creare un gruppo di 29 giocatori, nessun club in Europa ha 29 giocatori. Non ci si può allenare nel modo giusto. Ogni volta c’erano 5-6 giocatori delusi perché non giocavano ma devi meritarlo di giocare, se non lavori sul campo non puoi pretendere di giocare. Puoi giocare nell’Inter, e in una squadra di De Boer, solo se lavori duro sul campo. E bada bene che De Boer non ha mai parlato di De Boer, ha sempre parlato solo dell’Inter”.

Come giudichi l’atteggiamento della stampa italiana?
“La stampa? Non è mai stato un problema, la stampa deve scrivere, deve fare il suo lavoro. Frank non si è mai preoccupato dell’atteggiamento della stampa. Anche perché poi alla fine le cose sono andate esattamente come scrivevano”.


Ha visto lo striscione dei tifosi?
“I tifosi dell’Inter sono stati sensazionali con lui, fin dall’inizio. Posso mostrarvi se volete qualcosa come 500 lettere dei tifosi dell’Inter a Frank De Boer, quello che hanno fatto per lui è stato meraviglioso. Ci sono lettere di tifosi di 20-25 anni, finalmente vedevano che qualcosa stava cambiando. Certo che c’erano delle difficoltà da affrontare, io ho visto le partite. Giocavano, poi perdevano una palla e subito subivano gol. C’era da lavorare, guardate il Liverpool. L’anno scorso erano settimi, hanno lavorato e ora sono primi. Si chiama progetto, c’è bisogno di tempo”.

Che progetti ha Frank per il futuro?
“Non lo so, è molto deluso per la situazione. Non meritava questo finale, ha lavorato duramente per cambiare il modo di lavorare dei giocatori. C’è bisogno di lavorare duramente, di allenarsi duramente, di cercare di migliorare giorno dopo giorno. Ma non tutto il gruppo lo sta facendo”.

E’ stato troppo duro con i giocatori?
“Doveva fare qualcosa, doveva cambiare qualcosa. Fai il calciatore professionista, il tuo lavoro comincia alle 9:45. Dai è incredibile. E’ ovvio che abbia avuto un impatto forte, sei un calciatore professionista, devi stare concentrato sul tuo club. E’ la prima cosa. Ma il gruppo aveva voglia di cambiare, c’era veramente voglia di cambiare modo di lavorare. Ma qualche giocatore no, qualche giocatore non aveva questa intenzione. E questo rende tutto più duro e difficile ovviamente. Se nel gruppo c’è un’atmosfera negativa, musi lunghi… è difficile lavorare. Frank aveva l’idea di lavorare con un tot di giocatori e poi il resto giovani. Perché se sei giovane sei più predisposto ad accettare di non giocare. Si sa che in un club internazionale, se ci sono 29 giocatori che si sentono arrivati, non accettano di non giocare. Se guardi al Borussia Dortmund, al Liverpool, ci sono sempre 3-4 giocatori giovani in prima squadra che portano una nuova energia e rendono il lavoro più facile. Ma lui non ha avuto l’opportunità di lavorare con un gruppo così, i giocatori sono rimasti tutti”.

Com’è l’ambiente Inter?
“L’ambiente dell’Inter è fantastico, le persone che lavorano all’Inter sono fantastiche, lo staff della società, di Appiano è fantastico. Ma c’è bisogno di credere in un progetto. Frank vuole comunque ringraziare i tifosi, sono stati favolosi con tutte le lettere e gli striscioni”.

Condivido molto di quanto detto in questa intervista dall'agente di FDB...il suo era un progetto interessante e, per quanto mi riguarda, mi aveva affascinato dopo un iniziale scetticismo facendomi ritrovare il piacere di rivedere le partite dell'Inter dopo il nulla del post triplete...fossi stato nella società gli avrei dato carta bianca e invece alle prime difficoltà è stato fatto fuori dandola vinta a giocatori che ora riprenderanno a fare il loro comodo con un allenatore mediocre e dal dna gobbo...per me esonerando FDB abbiamo perso un'occasione per un cambio di filosofia e di mentalità...poi io tifo Inter e mi farò piacere anche l'ectoplasma che ora scalderà la nostra panca in attesa di Simeone...ma ciò non toglie che questa vicenda ha acuito la mia criticità verso la rosa dei giocatori attuale e una parte della società che continua a fare scelte scellerate e di pancia pur non tirando più fuori il becco di un quattrino...quando i cinesi avranno forza ed esperienza per fare a modo loro, liberandosi definitivamente di Moratti e figliocci, sarà un gran giorno...
 
a me non interessa di de boer, probabilmente, come l.enrique, in un ambiente dove ti conducono x mano e dove hai giocato x una vita, potrà pure fare bene...a me interessa solo il fatto che mancini è stato sabotato vergognosamente e con lui tutta la nostra stagione, e chi sono i responsabili lo sanno tutti ormai: difatti i cinesi ne hanno già fatto fuori uno, mi metto sulla riva ad aspettare il secondo, nell'attesa che i cinesi facciano chiarezza completa in società

Tutto quanto successo prima del suo arrivo è stato gestito in maniera infantile e senza tener contro di possibile conseguenze. Ovviamente anche per me molto colpe ricadono su Thohir e il suo staff.
Bisogna però dire che la parte italiana non ha lavorato per il bene dell'Inter e credo che la soluzione Pioli fosse pronta da molto tempo. Lasciarlo alla mercé dei media è stato uno scempio e la cosa si è ripercossa anche su molti giocatori che hanno ricevuto l'alibi come un fantastico assist per non seguirlo più. Anche Ausilio, Gardini e Zanetti hanno avuto colpe importanti dal mio punto di vista.
Sai come la penso su Mancini, ma la progettualità di De Boer e le sue idee fuori e dentro al campo le ritenevo più che interessanti. Avremmo potuto rompere con L'italica mentalità e non mi sarebbe dispiaciuto affatto.
Non so se sarà mai un grande allenatore ma è stata una straordinaria persona.
 
ma stai scherzando? Ma poi sti sillogismi che senso hanno? Il crotone ha perso con noi e vinto col chievo che ha battuto l'inter, dunque?

Il Milan è in piena forma con un allenatore che ha iniziato a lavorare con il gruppo dal precampionato, l'Inter è in crisi che ha cambiato tre tecnici dal precampionato e l'ultimo è arrivato oggi. Il Southampton è una squadra di medio classifica in Inghilterra eppure essendo organizzata ha messo sotto l'Inter in entrambe le partite, mentre il Crotone, ultimo in classifica e peggior difesa (forse) è riuscito a tener botta per 84 minuti prima di cedere. Sono solo tutti dati di fatto questi, purtroppo non sono scherzi.

Poi magari il derby lo vincerà l'Inter con 9 gol di scarto perchè sono sempre imprevedibili quelle partite, di fatto le premesse sono da 0 punti.
 
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