Giuliano Sarti

Sottolinerei anche le dichiarazioni dell'arbitro negli spogliatoi prima della gara, riportate in un link postato in precedenza.

Detto questo l'impressione che si ricava a posteriori è che l'Inter arrivò spompatissima nel finale di stagione come sembrebbe dimostrare il calo di risultati nelle ultime giornate. Basta poi vedere la sfida contro il Celtic, avversari che correvano il quadruplo, aver perso solo 2-1 è stato un miracolo.


Sul fatto che erano spompati non ci piove....non stavano più in piedi!
 
Da ragazzo andavo al mare con i miei genitori e nella casa accanto alla mia abitava Giuliano Sarti, il cui figlio Riccardo ha più o meno la mia età e veniva sempre a chiamarmi per giocare insieme. Ovviamente conoscevo molto bene anche suo padre e posso dirvi che l'estate successiva alla papera di Mantova il nostro portiere la passò molto ma molto male, tra rimorsi e dolori fisici: feroce mal di testa dovuto al trauma per aver più volte picchiato la testa contro il palo per la disperazione, a rischio di procurarsi una commozione cerebrale che avrebbe potuto essere letale.
Normalmente mi sarei ben guardato dal rivelare questi particolari che appartengono alla sfera strettamente privata di una persona, anche se sono passati 50 anni e si tratta di un personaggio pubblico ancora in vita (fortunatamente) e che quindi può confermare o smentire quando vuole; ma ho ritenuto necessario raccontarli per difendere la reputazione di un uomo e di un giocatore che è sempre stato di una specchiata onestà, per cui chi lo taccia di essere un venduto non sa di cosa stia parlando e farebbe meglio a tacere, oltre che a vergognarsi.
La verità - raccontata da un altro giocatore dell'Inter di quell'epoca, di cui però non è mai stato fatto il nome - è quella descritta da Excalibur: negli ultimi mesi della stagione l'Inter, semplicemente, non ne aveva più, avrebbe perso anche dalla Solbiatese ... In effetti il ciclo della Grande Inter era praticamente finito, per non ammetterlo HH dette la colpa ai giocatori e fece pressione su Angelo Moratti affinché si disfacesse soprattutto di quelli più importanti, che invece accusavano il mister di aver cannato la preparazione ed averli fatti arrivare spompatissimi al momento decisivo, soprattutto facendo zero turnover anche nelle partite meno importanti. Il Grande Maestro Gianni Brera ebbe il torto di rimproverare di questo HH pubblicamente, scrivendo sul giornale, così pare che HH per dimostrare che il giornalista aveva torto continuò ad impiegare i titolari fino a spremerli completamente. Infatti Brera racconta che il compianto Picchi lo accusò di aver involontariamente provocato la rovina dei giocatori proprio a causa della sua polemica con HH. Io nel frattempo avevo conosciuto (sempre al mare) anche Guarneri, con il quale mi feci scattare anche una foto che conservo gelosamente. Guarneri confidò a mio padre (il colpevole n. 1 per mia fede nerazzurra) che HH aveva fatto pressioni su Moratti padre perchè cedesse anche lui, che infatti fu praticamente svenduto - ovviamente contro la sua volontà - al Bologna, qualche settimana dopo. Quella fu l'unica volta in cui la mia fede venne scossa, per non dire messa a dura prova; con l'impeto tipico dei ragazzini, giurai che non avrei più tifato Inter, che vendeva tutti i miei giocatori preferiti, e decisi che avrei tifato (orrore !) il Bbilan di Pierino Prati, visto che all'oratorio vestivo una maglia con il suo numero ed i colori simili a quelli della seconda maglia della parte marcia di Milano. Ma naturalmente resistetti solo pochi mesi, non ebbi bisogno di essere folgorato sulla via di Damasco per ritrovare la retta via ...
Scusate se ho divagato !

Spero per Sarti che la tua testimonianza sia attinente alla verità, e non voglio mettere in dubbio la tua conoscenza con Sarti ed il figlio ma dico soltanto che quello che tu dici non costituisce una prova ne in un senso ne in un altro anche ammettendo che tu fossi il miglior amico di Sarti. Perchè anche ammesso per assurdo che si fosse venduto la partita non di certo sarebbe venuto a raccontartelo a te (con tutto il rispetto eh), perchè queste sono cose che qualora fossero accadute (e non dico che siano accadute) di certo non si vanno a raccontare così in giro, specialmente ad un tifosissimo dell'Inter poi. Magari i suoi rimorsi ed i suoi patimenti di quell'estate di cui parli potevano essere anche dovuti al fatto di essersi pentito di essersi venduto (sono semplici ipotesi eh, non voglio alludere a nulla perchè tutto quello che so io su questa vicenda è aver visto in un video d'epoca una papera abbastanza clamorosa che ci è costata uno Scudetto all'ultima giornata di campionato in favore della Rubentus, papera che è successa 20 prima che io nascessi tral'altro, ma è stata comunque un episodio che ha portato in molti a dubitare della buonafede del portiere nerazzurro proprio perchè Sarti era considerato un grande portiere all'epoca che di questi errori in carriera raramente ne aveva fatti ben pochi o addirittura nessuno suppongo). Quello che tu dici è semplicemente la tua versione dei fatti e ti fa credere alla buonafede di Sarti perchè lo hai conosciuto personalmente e ti è sembrata una persona che non era in grado di fare certe cose (e ripeto, mi auguro con tutto il cuore che tu possa avere ragione). Ma il fatto che tu lo conoscessi non costituisce una prova della sua innocenza, ne della sua colpevolezza qualora avessi detto il contrario, in ogni caso. Ad esempio a me è capitato che miei grandi amici abbiano commesso delle cose che mai mi sarei potuto immaginare da loro eppure in seguito poi ho avuto la certezza che le avevano fatte con mio sommo dispiacere. Quindi ribadisco il mio punto di vista originario sulla vicenda anche dopo la tua bella testimonianza, ovvero spero con tutto il cuore che Sarti non si sia venduto ma conoscendo un pò la Rubentus e quello che ha fatto nella sua storia nemmeno lo escludo a priori non tanto per Sarti che non ho alcuna idea di che persona possa essere (a differenza tua) ma per via della Rubentus e di chi la rappresenta (e questi purtroppo ho imparato a conoscerli fin troppo bene e quando ci sono loro di mezzo escludere una cosa a priori è da polli).

Comunque ne hai conosciuto di gente che bazzica nel mondo del calcio tu. Non è la prima volta che leggo di tue conoscenze di persone che girano in questo ambiente. Buon per te, a scanso di equivoci non ti sto accusando di essere un chiacchierone ne voglio dubitare della tua assoluta buonafede in quello che scrivi, giammai. Anzi aggiungo che ti leggo sempre molto volentieri :giusto
 
Da ragazzo andavo al mare con i miei genitori e nella casa accanto alla mia abitava Giuliano Sarti, il cui figlio Riccardo ha più o meno la mia età e veniva sempre a chiamarmi per giocare insieme. Ovviamente conoscevo molto bene anche suo padre e posso dirvi che l'estate successiva alla papera di Mantova il nostro portiere la passò molto ma molto male, tra rimorsi e dolori fisici: feroce mal di testa dovuto al trauma per aver più volte picchiato la testa contro il palo per la disperazione, a rischio di procurarsi una commozione cerebrale che avrebbe potuto essere letale.
Normalmente mi sarei ben guardato dal rivelare questi particolari che appartengono alla sfera strettamente privata di una persona, anche se sono passati 50 anni e si tratta di un personaggio pubblico ancora in vita (fortunatamente) e che quindi può confermare o smentire quando vuole; ma ho ritenuto necessario raccontarli per difendere la reputazione di un uomo e di un giocatore che è sempre stato di una specchiata onestà, per cui chi lo taccia di essere un venduto non sa di cosa stia parlando e farebbe meglio a tacere, oltre che a vergognarsi.
La verità - raccontata da un altro giocatore dell'Inter di quell'epoca, di cui però non è mai stato fatto il nome - è quella descritta da Excalibur: negli ultimi mesi della stagione l'Inter, semplicemente, non ne aveva più, avrebbe perso anche dalla Solbiatese ... In effetti il ciclo della Grande Inter era praticamente finito, per non ammetterlo HH dette la colpa ai giocatori e fece pressione su Angelo Moratti affinché si disfacesse soprattutto di quelli più importanti, che invece accusavano il mister di aver cannato la preparazione ed averli fatti arrivare spompatissimi al momento decisivo, soprattutto facendo zero turnover anche nelle partite meno importanti. Il Grande Maestro Gianni Brera ebbe il torto di rimproverare di questo HH pubblicamente, scrivendo sul giornale, così pare che HH per dimostrare che il giornalista aveva torto continuò ad impiegare i titolari fino a spremerli completamente. Infatti Brera racconta che il compianto Picchi lo accusò di aver involontariamente provocato la rovina dei giocatori proprio a causa della sua polemica con HH. Io nel frattempo avevo conosciuto (sempre al mare) anche Guarneri, con il quale mi feci scattare anche una foto che conservo gelosamente. Guarneri confidò a mio padre (il colpevole n. 1 per mia fede nerazzurra) che HH aveva fatto pressioni su Moratti padre perchè cedesse anche lui, che infatti fu praticamente svenduto - ovviamente contro la sua volontà - al Bologna, qualche settimana dopo. Quella fu l'unica volta in cui la mia fede venne scossa, per non dire messa a dura prova; con l'impeto tipico dei ragazzini, giurai che non avrei più tifato Inter, che vendeva tutti i miei giocatori preferiti, e decisi che avrei tifato (orrore !) il Bbilan di Pierino Prati, visto che all'oratorio vestivo una maglia con il suo numero ed i colori simili a quelli della seconda maglia della parte marcia di Milano. Ma naturalmente resistetti solo pochi mesi, non ebbi bisogno di essere folgorato sulla via di Damasco per ritrovare la retta via ...
Scusate se ho divagato !

Non devi scusarti, anzi grazie mille per questi ricordi personali che ho molto gradito.

Effettivamente un maggiore ricambio degli uomini sul finire della stagione avrebbe mantenuto le forze un po' più fresche e forse permesso di chiudere anche prima il campionato senza giocarselo all'ultimo momento. Poi anche l'uscita in coppa contro il Padova (di serie B) sarebbe stata inspiegabile.

Oltre a questo non ha certamente aiutato il fatto di giocare la finale di coppa in pieno pomeriggio a Lisbona in quanto lo stadio non era dotato di illuminazione artificiale. Forse sarebbe stato comunque ininfluente ai fini del risultato, ma una squadra ormai cotta fisicamente avrebbe certamente preferito giocarsela al fresco di sera invece che cuocere sotto il sole portoghese.

A posteriori, il colpo di grazia alla Grande Inter non è stato tanto questa settimana da incubo, quanto le cessioni che hai evidenziato. La coppia Picchi-Guarneri rappresentava le fondamenta della squadra e non potevi sostituirli con un Landini che era sempre stato una riserva (follia che sia stato convocato nel 1966 al posto di Picchi). Uno come il "Mago" non doveva sicuramente apprezzare un'altra personalità forte come Picchi.
 
Sul fatto che erano spompati non ci piove....non stavano più in piedi!

In effetti anche questa cosa era abbastanza risaputa, ciò tuttavia non scagiona Sarti per ciò che successe e ne lo condanna ovviamente.

Certo che per un portiere di quel calibro, che aveva vinto di tutto e di più in carriera (non solo all'Inter ma anche alla Fiorentina), andare a commettere un errore del genere in una partita tanto importante all'ultima di campionato, papera che poi costa di fatto lo scudetto alla tua squadra in favore della squadra di cui poi difenderai la porta da li a poco tempo dopo, è una roba da copione di film. Ammesso che non ci sia stato un complotto (e spero per Sarti che non ci sia stato) sono proprio i fatti per come sono andati ad indurti a pensare male (specialmente se quella squadra si chiama Rubentus poi). Fossi stato io al posto di Sarti proprio per fugare ogni dubbio sulla vicenda quantomeno a giocare nella Rubentus non ci sarei mai andato (non credo che fosse l'unica squadra che lo volesse per il dopo Inter), si sarebbero evitate sicuramente parecchie polemiche e discussioni (anche a 50 anni di distanza dai fatti da parte di gente che come me all'epoca nemmeno era nata :D)
 
Da ragazzo andavo al mare con i miei genitori e nella casa accanto alla mia abitava Giuliano Sarti, il cui figlio Riccardo ha più o meno la mia età e veniva sempre a chiamarmi per giocare insieme. Ovviamente conoscevo molto bene anche suo padre e posso dirvi che l'estate successiva alla papera di Mantova il nostro portiere la passò molto ma molto male, tra rimorsi e dolori fisici: feroce mal di testa dovuto al trauma per aver più volte picchiato la testa contro il palo per la disperazione, a rischio di procurarsi una commozione cerebrale che avrebbe potuto essere letale.
Normalmente mi sarei ben guardato dal rivelare questi particolari che appartengono alla sfera strettamente privata di una persona, anche se sono passati 50 anni e si tratta di un personaggio pubblico ancora in vita (fortunatamente) e che quindi può confermare o smentire quando vuole; ma ho ritenuto necessario raccontarli per difendere la reputazione di un uomo e di un giocatore che è sempre stato di una specchiata onestà, per cui chi lo taccia di essere un venduto non sa di cosa stia parlando e farebbe meglio a tacere, oltre che a vergognarsi.
La verità - raccontata da un altro giocatore dell'Inter di quell'epoca, di cui però non è mai stato fatto il nome - è quella descritta da Excalibur: negli ultimi mesi della stagione l'Inter, semplicemente, non ne aveva più, avrebbe perso anche dalla Solbiatese ... In effetti il ciclo della Grande Inter era praticamente finito, per non ammetterlo HH dette la colpa ai giocatori e fece pressione su Angelo Moratti affinché si disfacesse soprattutto di quelli più importanti, che invece accusavano il mister di aver cannato la preparazione ed averli fatti arrivare spompatissimi al momento decisivo, soprattutto facendo zero turnover anche nelle partite meno importanti. Il Grande Maestro Gianni Brera ebbe il torto di rimproverare di questo HH pubblicamente, scrivendo sul giornale, così pare che HH per dimostrare che il giornalista aveva torto continuò ad impiegare i titolari fino a spremerli completamente. Infatti Brera racconta che il compianto Picchi lo accusò di aver involontariamente provocato la rovina dei giocatori proprio a causa della sua polemica con HH. Io nel frattempo avevo conosciuto (sempre al mare) anche Guarneri, con il quale mi feci scattare anche una foto che conservo gelosamente. Guarneri confidò a mio padre (il colpevole n. 1 per mia fede nerazzurra) che HH aveva fatto pressioni su Moratti padre perchè cedesse anche lui, che infatti fu praticamente svenduto - ovviamente contro la sua volontà - al Bologna, qualche settimana dopo. Quella fu l'unica volta in cui la mia fede venne scossa, per non dire messa a dura prova; con l'impeto tipico dei ragazzini, giurai che non avrei più tifato Inter, che vendeva tutti i miei giocatori preferiti, e decisi che avrei tifato (orrore !) il Bbilan di Pierino Prati, visto che all'oratorio vestivo una maglia con il suo numero ed i colori simili a quelli della seconda maglia della parte marcia di Milano. Ma naturalmente resistetti solo pochi mesi, non ebbi bisogno di essere folgorato sulla via di Damasco per ritrovare la retta via ...
Scusate se ho divagato !

sempre un piacere leggerti :giusto

beato te comunque che hai avuto la fortuna di conoscere questi personaggi, l'unico che ho avuto il "piacere" di conoscere è stato Ranieri, molti anni prima che venisse da noi(metà degli anni '90), avendolo avuto come vicino al mare:dente:ghigno:

tornando su Sarti, non si saprà mai la verità, ma voglio credere sia stata una semplice papera
 
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