Hector Raul Cuper

Grande rispetto per Hector Cuper...la sua Inter la porto nel cuore. Piansi quando fu sostituito da zaccheroni. Non se lo meritava, credevo in lui. Purtroppo il sistema non voleva farci vincere e il 5 maggio non so cosa sia successo. Poi la semifinale di champions. Con una squadra forte ma non fortissima ci ha portato a un passo da scudetto e champions.

Questo è successo.
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BiagInter

Vice capitano
  Bannato
© foto di Federico De Luca
Con l'Inter non ha vinto alcun trofeo. Ma il suo nome è ancora nel cuore dei tifosi nerazzurri. E l'affetto è reciproco. Hector Cuper si racconta ai microfoni di TuttoMercatoWeb e parla del momento nerazzurro e non solo.

Cuper, lei e l'Italia: quali sono i ricordi positivi e negativi?
"Positivi tanti, quasi tutti. Tranne quel 5 maggio 2002.
Al di là del fatto che non abbiamo vinto il campionato e abbiamo perso lo scudetto, ho ricevuto grande affetto da parte di tutti. Sapevo che Moratti e la gente voleva vincere il campionato, ma i tempi non erano quelli giusti. Ma abbiamo fatto un buon lavoro. Poi, come sempre, nel calcio bisogna raggiungere gli obiettivi. I miei anni all'Inter li porterò sempre nel cuore, ho una grande stima per club e tifosi. L'aspetto negativo della mia carriera in Italia è rappresentato dal Parma, dove ci sono stati tanti problemi e c'era poco tempo".

Quanto le manca il campionato italiano?
"Tantissimo. E non è una frase fatta. Il campionato italiano tatticamente è bellissimo, tutte le squadre lavorano tanto dal punto di vista tattico e strategico e questa cosa mi piace tanto. Il calcio non è solo tecnica, non fanno tutto i calciatori. Chissà, magari tornerò ad allenare in Italia. Vedremo".

L'Inter è in difficoltà.
"È normale. L'Inter ha vinto tutto e quando vinci tanto società, allenatore e squadra si rilassano un po'. I nerazzurri hanno sofferto tanto per vincere qualcosa di importante e poi con l'arrivo di Mancini e Mourinho hanno dominato. Nessuno deve preoccuparsi, è tutto normale.
Il prossimo anno l'Inter tornerà ad essere la solita squadra imbattibile, perché ha tanti giocatori bravi. Normalmente il periodo di relax dura un anno".

Chi è l'argentino più bravo tra quelli che giocano in Italia?
"Assolutamente Pastore del Palermo. Deve ancora migliorare ed è al 70% delle sue potenzialità, gli manca ancora quel 30% che gli consenta di diventare un grande giocatore. Ma direi che è lui il miglior argentino del campionato italiano. Ancora non ha dato tutto e quindi nei prossimi anni darà tantissimo alla sua squadra e al torneo italiano. Lo consiglio all'Inter, ma lui deve sapere che un calciatore per giocare in nerazzurro deve avere una grande personalità e probabilmente ce l'ha. È un calciatore da Inter".

In Argentina si parla molto di Erik Lamela.
"Se ne parla bene. Ma in questo senso aspetterei un po' prima di giudicare. Lamela ha delle qualità, ma a volte un calciatore fa bene un anno e poi la stagione successiva non si ripete. Aspettiamo prima di giudicare Lamela".

Ed infine Cuper rivolge un messaggio spontaneo ai tifosi dell'Inter. "Voglio dire che loro sono sempre dentro il mio cuore, hanno sempre aiutato la squadra e sono un pubblico che non abbandona mai i ragazzi aspettando l'ultimo minuto della partita. E questa è una cosa straordinaria. Mando un grande abbraccio ai sostenitori nerazzurri".
 
Inter 2010/2011

Julio Cesar

Maicon
Ranocchia
Chivu
Zanetti

Thiago Motta
Cambiasso
Stankovic
Sneidjer

Eto'o
Milito


Inter 2002/03

Toldo

Cordoba
CannavaroMaterazzi
Pasquale

Zanetti
Di Biagio
C.Zanetti
Emre

Vieri
Crespo

Leonardo con la prima squadra è uscito ai quarti di Champions beccando sette gol dallo Schalke 04,Cuper con la seconda è arrivato in semifinale uscendo con due pareggi contro le merde future vincitrici...fai un pò tu il conto di chi possa essere l'anticalcio fra i due

nel 2002\2003 giocavamo con quella me.r.da di caccavaro che ci giocava contro xchè doveva andare alla rube
 
Nonostante tutto io quella Inter la porto ancora nel cuore, era una squadra non fortissima ma che ci metteva sempre tutto..

Purtroppo quell'anno la rubentus aveva rifondato tutto, aveva ripreso il mafioso viareggino, aveva per la prima volta nella gestione moggi fatto un supermercato a suon di miliardi (buffon, nedved, thuram...quasi 200 miliardi di lire solo per 3 giocatori) quindi DOVEVA vincere...il ferroviere non poteva permettersi di non vincere il titolo, peggio ancora vederlo vincere all'Inter...per cui, quando fu palese che l'Inter avrebbe lottato fino alla fine, nelle ultime 10 giornate successe di tutto contro di noi...

Il titolo lo perdemmo noi, il 5 maggio furono colpe solo ed esclusivamente nostre, però il fatto che NONOSTANTE il sistema ci avesse messo i bastoni tra le ruote in tutti i modi, arrivammo COMUNQUE a giocarci il titolo all'ultima, la dice lunga su quanto fosse realmente forte quell'Inter...

In un campionato pulito, a Roma avremmo solo fatto passerella finale con gli amici laziali, lo scudetto lo avremmo festeggiato la domenica precedente a San Siro contro il Piacenza.
 
Nonostante tutto io quella Inter la porto ancora nel cuore, era una squadra non fortissima ma che ci metteva sempre tutto..

Purtroppo quell'anno la rubentus aveva rifondato tutto, aveva ripreso il mafioso viareggino, aveva per la prima volta nella gestione moggi fatto un supermercato a suon di miliardi (buffon, nedved, thuram...quasi 200 miliardi di lire solo per 3 giocatori) quindi DOVEVA vincere...il ferroviere non poteva permettersi di non vincere il titolo, peggio ancora vederlo vincere all'Inter...per cui, quando fu palese che l'Inter avrebbe lottato fino alla fine, nelle ultime 10 giornate successe di tutto contro di noi...

Il titolo lo perdemmo noi, il 5 maggio furono colpe solo ed esclusivamente nostre, però il fatto che NONOSTANTE il sistema ci avesse messo i bastoni tra le ruote in tutti i modi, arrivammo COMUNQUE a giocarci il titolo all'ultima, la dice lunga su quanto fosse realmente forte quell'Inter...

In un campionato pulito, a Roma avremmo solo fatto passerella finale con gli amici laziali, lo scudetto lo avremmo festeggiato la domenica precedente a San Siro contro il Piacenza.
quoto :sizi quello che successe soprattutto a Verona e a Milano con l atalanta lascia pochi dubbi
 
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