Bravo nel riportare ordine e disciplina all'interno di un ambiente troppo spesso gestito dall'alto più col cuore che col cervello.
Ma personalmente non gli perdonerò mai certe scelte integraliste e talebane, costringendo gente del calibro di Seedorf a snaturarsi calcisticamente, o Recoba fare l'ala per giunta sul lato di Gresko.
Che lo scudetto del 2002 ci sia stato anche soffiato è fuor di dubbio, ma quella squadra arrivò al rush finale con la lingua completamente penzolante. Perché l'ultimo mese (dalla sconfitta interna con l'Atalanta) fu un vero e proprio parto (soffrimmodi come i cani anche con Brescia e Piacenza, non certo Real e Barcellona, oltre a farci buttare fuori pure dalle semifinali di Uefa) e da una squadra che sta in vetta al campionato, dopo aver distrutto la Roma nello scontro diretto, non me lo aspetto un crollo simile. Arbitri o non arbitri.
Stesso dicasi per la stagione successiva dove anche lì arrivammo con la lingua da fuori alla doppia sfida di Champions col Milan, nonostante il campionato fosse già sostanzialmente andato.