I giovani interisti impegnati nelle Nazionali di categoria

Ranocchia è veramente un fenomeno:sbav
Ottimo Destro davvero.
Spero abbia modo di giocare e crescere perchè questo qua ha tutte le doti per essere il futuro dell'Inter.
Ranocchia va convocato subito in nazionale maggiore!
Ranocchia è fortissimo. L'Under 21 oggi finalmente ha giocato con una mentalità vincente. Bravissimo Fabbrini, che non conoscevo, e Marilungo. Okaka sopravvalutato. Ogbonna mi ha sorpreso, anche se deve crescere molto ha mezzi fisici incredibili.


Quanto fa strano leggere oggi certi post.............. :ghigno
 

m0loch

Bandiera
  Supporter
Vabbè, quando aveva l'esplosività della gioventù era un altro giocatore, quando s'è scassato la prima volta il ginocchio ha perso un sacco, ma il primo Ranocchia era obiettivamente promettente.
 
Udogie trascina l’Italia agli ottavi: battuto il Messico al 94’

Partita pazza: Alvarez al 92’ pareggia il gol di Gnonto, ma all’ultimo secondo il veronese di origine nigeriana segna la rete della qualificazione anticipata. Domenica contro il Paraguay si gioca soltanto per il primo posto del girone

Il ragazzo che porta l’Italia agli ottavi del Mondiale Under 17 con una giornata di anticipo è lo stesso che l’aveva accompagnata alla finale dell’Europeo in Irlanda, a maggio. Si chiama Destiny Iyenoma Udogie, convocato con due anni di anticipo anche per l’Europeo Under 19 che si è giocato a luglio in Armenia: nato a Verona da famiglia nigeriana, gioca nell’Hellas ed è la perfetta espressione della nuova Italia che sta venendo su. Quella che, ai piani superiori, è già di Moise Kean, Jean Freddi Greco, Emmanuel Gyabuaa e Paolo Gozzi Iweru. Nell’Italia che in Brasile ha battuto 2-1 il Messico al 94’ ci sono anche Franco Tongya, juventino, di madre camerunese, e la grande novità Wilfried Gnonto, che aveva sbloccato la partita prima del pareggio di Alvarez al 92’, che sembrava aver rinviato il verdetto all’ultima giornata. Grazie al gol di Udogie, la partita di domenica a mezzanotte contro il Paraguay (che ha travolto 7-0 le Isole Salomone), per l’Italia metterà invece in palio soltanto il primo posto nel Gruppo F.

All’Estadio Bezerrao di Brasilia è successo di tutto. Nunziata, rispetto al 5-0 alle Isole Salomone, ha schierato la stessa formazione iniziale, con Tongya largo a sinistra nel 4-4-2 ma libero di muoversi anche da trequartista dietro Cudrig e Gnonto. L’Italia è partita fortissima: nel primo quarto d’ora, una parata di Garcia su penetrazione di Tongya e un pallone salvato sulla linea dai messicani su sinistro di Gnonto. Poi, è uscita fuori anche la Tricolor, che aveva pareggiato all’esordio contro il Paraguay: al 21’, colpo di testa di Alejandro Gomez (omonimo del Papu) e palla sulla traversa. Alla mezzora, doppia occasione sprecata dall’Italia con Gnonto e Cudrig: nessuno dei due ha saputo sfruttare l’uscita avventurosa di Garcia. Poco dopo, protagonista (in positivo) anche il portiere azzurro, Marco Molla, italo-albanese che il Bologna ha preso nell’estate del 2018 dal Prato. Sul calcio di rigore concesso dall’arbitro peruviano Haro (dopo aver rivisto l’azione al monitor, nel Mondiale U17 c’è il Var) per fallo di Ruggeri (gomitata all’avversario, ma anche fallo di mano, giallo per il terzino dell’Atalanta) , Molla è volato sulla sua sinistra per respingere il tentativo di Israel Luna. Stesso duello e stesso vincitore anche nel terzo minuto di recupero, stavolta su azione.

Il Messico, che non aveva lo squalificato Pizzuto, si è presentato in campo per la ripresa con in campo Efrain Alvarez, il ragazzo più talentuoso (gioca nei Los Angeles Galaxy), che era partito dalla panchina ma ha subito impegnato Molla con un calcio di punizione passato esternamente alla barriera. La partita ha vissuto su un ritmo più basso rispetto al primo tempo: a proposito di mancini, Nunziata a 19’ dalla fine si è giocato la carta Oristanio, tre minuti prima del gol del vantaggio segnato da Gnonto al termine di una straordinaria progressione iniziata con un tunnel su Gomez. Destro sul primo palo e tutti ad abbracciare Willy, il più piccolo della squadra (nato nel 2003, come Giovane). Finale folle: al 90’ Luna, da pochi passi, ha centrato Molla, che ha baciato il pallone dopo esserselo ritrovato tra le mani. Quello stesso pallone finito in rete al 92’ con il sinistro di Alvarez. E quello stesso pallone spinto in rete in qualche modo da Udogie dopo un’azione personale di Oristanio. Prima del fischio finale, rosso per Rafael Martinez, colpevole di aver calciato il pallone in faccia a Boscolo a terra. Nel 2013, l’Italia salutò il Mondiale Under 17 perdendo proprio contro il Messico, negli ottavi: si giocava negli Emirati Arabi. La vendetta è compiuta, con una certezza: il Mondiale Under 17 degli azzurrini proseguirà.
 
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