I ragazzini di oggi

Lavorando al pubblico

Fascia d'età più educata, civile, rispettosa: 10-20
Fascia d'età più ineducata e arrogante: 70-80
Questa generalizzazione VUOLE essere un attacco diretto a Numerodue e Winston_SmithII

* avete notato che più sono vecchi più hanno il nick che finisce con due? Winston addirittura in numeri romani, come quando c'era lvi e i regazzini tiravano rigavano diritto
 
Ho sempre odiato quando gli anziani se ne uscivano con "Ai miei tempi ..." , al punto che mio figlio (che ha appena compiuto 18 anni) ne ha creato un meme e lo ripete continuamente. In realtà i bravi ragazzi ed i figli di putt... ci sono sempre stati, ma la degenerazione globale della società è un fatto altrettanto evidente. Chiaramente questo si riversa a cascata sui giovani ma il processo inizia da molto ma molto prima. In questo Paese il rispetto per gli altri, i ruoli, le istituzioni ecc. è sempre stato vicino allo zero assoluto ma adesso si stanno raggiungendo limiti impensabili fino a anche a pochi anni fa; a "Tribuna Politica" gli esponenti di partiti su sponde opposte si affrontavano dicendosene di ogni, ma sempre senza gridare, inveire o insultare - oggi il Parlamento è un Far West, e non si sta parlando di ragazzini ! Oggi i genitori hanno sempre meno tempo (e meno voglia) da passare con i figli, delegano la loro formazione unicamente alla scuola ma cosa possono fare 4 ore in una classe di 30 individui per correggere ciò che non viene considerato nelle altre 20 ? La generazione precedente alla mia è stata quella che ha messo in discussione l'infallibilità, l'intoccabilità di tutti coloro che rivestivano un qualche tipo di carica: se un sindaco o un professore se ne uscivano con delle puttanate lo si diceva chiaramente senza farsi tanti problemi, per meritarsi il rispetto non bastava più un distintivo o una divisa ma occorreva dimostrare di esserne degni, ma tutto senza varcare i limiti. Oggi si naviga sul web e si trovano 10.000 filmati di insegnati bullizzati ed umiliati in classe, oltre al rispetto per la carica si è perso anche il rispetto per l'essere umano. E poi la strisciante, vile, schifosa codardia: sempre in branco a far numero, a nascondersi dietro gli altri. Anni fa un mio conoscente fu affrontato da una banda di teppistelli di quartiere e disse loro: "OK, siete in molti ed avrete la meglio senza problemi. Però prima di soccombere, almeno due o tre di voi di certo li faccio finire in ospedale. Ebbene, chi vuole essere il primo ? Fatevi sotto !" Indovinate come andò a finire ...
 
Comunque per fare il serio: chi é cresciuto negli anni '70/'80 ha vissuto in una societá molto piú volenta di quella attuale. Non dico neppure l'ovvio, che mio padre nato nel 1930 visse in una societá piú violenta della mia, e suo padre ancora di piú. Torno a parlare di me: noi eravamo abituati a considerare ovvia una violenza "moderata" in tantissime circostanze: era normale che i genitori picchiassero i figli e a volte i mariti le mogli, era normale che l'insegnante tirasse una sberla, il bullismo accompagnato da modesto taglieggiamento era accettato ed accettabile a scuola come in caserma e non era sconosciuto in fabbrica... E ripeto, non parlo di omicidi (che comunque erano il doppio rispetto ad oggi) ma della violenza che tutti potevano incontrare tutti i giorni. Ne consegue che chi andava un po' oltre la violenza accettabile e magari faceva un occhio nero alla moglie era sí considerato un po' un rustico, ma tutto sommato nessuno si sarebbe sognato di denunciarlo ai carabinieri. Chi aveva preso le sberle dal professore e magari dopo qualche anno tornava a restituirle veniva visto con una certa simpatia.
Da bambini giocavamo a pallone o a giochi da tavolo: se giocavamo a giochi da tavolo gli adulti ci dicevano che alla nostra etá loro erano sempre fuori a giocare a pallone, se giocavamo a pallone ci dicevano che alla nostra etá loro andavano a spalare le macerie dei bombardamenti. Facevamo cretinate alle manifestazioni, allo stadio, in vacanza... Quelli fortunati come me ne uscivano senza danni, quelli sfortunati venivano beccati sull'espresso da Amsterdam con un etto di maria o facevano seriamente del male a qualcuno, quelli molto sfortunati si facevano seriamente del male o venivano beccati al traghetto di Tangeri. In conclusione eravamo in sostanza come i ragazzi di oggi, solo un po' piú ignoranti perché il nostro mondo era piú piccolo.
Basti pure pensare che si è dovuto attendere il 1981 (!) per abrogare il delitto di onore e matrimonio riparatore
questa la società che è stata plasmata
 
Basti pure pensare che si è dovuto attendere il 1981 (!) per abrogare il delitto di onore e matrimonio riparatore
questa la società che è stata plasmata

Bellissimo su questo tema il film Divorzio all'italiana di Germi con Mastroianni e una giovanissima Stefania Sandrelli.

Capolavoro immenso.
 

Numerodue

Leggenda
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Ho sempre odiato quando gli anziani se ne uscivano con "Ai miei tempi ..." , al punto che mio figlio (che ha appena compiuto 18 anni) ne ha creato un meme e lo ripete continuamente. In realtà i bravi ragazzi ed i figli di putt... ci sono sempre stati, ma la degenerazione globale della società è un fatto altrettanto evidente. Chiaramente questo si riversa a cascata sui giovani ma il processo inizia da molto ma molto prima. In questo Paese il rispetto per gli altri, i ruoli, le istituzioni ecc. è sempre stato vicino allo zero assoluto ma adesso si stanno raggiungendo limiti impensabili fino a anche a pochi anni fa; a "Tribuna Politica" gli esponenti di partiti su sponde opposte si affrontavano dicendosene di ogni, ma sempre senza gridare, inveire o insultare - oggi il Parlamento è un Far West, e non si sta parlando di ragazzini ! Oggi i genitori hanno sempre meno tempo (e meno voglia) da passare con i figli, delegano la loro formazione unicamente alla scuola ma cosa possono fare 4 ore in una classe di 30 individui per correggere ciò che non viene considerato nelle altre 20 ? La generazione precedente alla mia è stata quella che ha messo in discussione l'infallibilità, l'intoccabilità di tutti coloro che rivestivano un qualche tipo di carica: se un sindaco o un professore se ne uscivano con delle puttanate lo si diceva chiaramente senza farsi tanti problemi, per meritarsi il rispetto non bastava più un distintivo o una divisa ma occorreva dimostrare di esserne degni, ma tutto senza varcare i limiti. Oggi si naviga sul web e si trovano 10.000 filmati di insegnati bullizzati ed umiliati in classe, oltre al rispetto per la carica si è perso anche il rispetto per l'essere umano. E poi la strisciante, vile, schifosa codardia: sempre in branco a far numero, a nascondersi dietro gli altri. Anni fa un mio conoscente fu affrontato da una banda di teppistelli di quartiere e disse loro: "OK, siete in molti ed avrete la meglio senza problemi. Però prima di soccombere, almeno due o tre di voi di certo li faccio finire in ospedale. Ebbene, chi vuole essere il primo ? Fatevi sotto !" Indovinate come andò a finire ...

Ma magari la delegassero e basta, la delegano ma pretendono di metterci becco attraverso consigli di classe aperti ai genitori, riunioni, commissioni e soprattutto fanno da avvocato difensore del figlio ad oltranza delegittimando alla fine il ruolo della scuola e degli insegnanti. Aggiungici poi che i presidi divenuti "dirigenti" sono legati a numeri e a fatturato quindi il più delle volte invece di difendere gli insegnanti si mettono a 90 davanti ai genitori.
 
ma io vi inviterei con la mia macchina del tempo a prendere il bus con me nel '94 per andare a scuola

la retorica dei tempi d'oro è sempre esistita e sempre esisterà



a quando "non ci sono più i nonni di una volta"?
"eh quei nonni che ti portavano in giro, ti crescevano come un figlio, adesso i nonni di oggi solo puttane e cocaina"

a quando "non ci sono più i genitori di una volta"?


sono le solite cose che puoi leggere ovunque per qualsiasi cosa
i ragazzini, i genitori, gli anziani, la scuola, le abitudini, la tv etc etc etc


tutto nasce da un bias percettivo anche abbastanza banale

e' abbastanza chiara la tua visione, non solo da questo topic, ma il 'succedeva anche prima' per quanto mi riguarda non è molto confortante, anzi mi preoccupa/fa arrabbiare maggiormente, perché significa che i progressi di questi ultimi decenni hanno riguardato tutto tranne che... l'uomo.
 

Milito221

Vice capitano
Ma va... I ragazzini di oggi sono molto piú posati ed intelligenti rispetto alla mia generazione che a sua volta è molto più posata e colta degli attuali cinquantenni.
Il problema è che i social esaltano ed evidenziano certe gesta che, seppur meno frequenti degli anni passati, arrivano in pasto alle masse
 
Ultima modifica:

dottkonrad

Stella
  Moderatore
e' abbastanza chiara la tua visione, non solo da questo topic, ma il 'succedeva anche prima' per quanto mi riguarda non è molto confortante, anzi mi preoccupa/fa arrabbiare maggiormente, perché significa che i progressi di questi ultimi decenni hanno riguardato tutto tranne che... l'uomo.

No infatti non è il conforto il punto
L'idea di un processo vettoriale (progresso) è di radice positivista e, a mio avviso, superata

Non credo ci possano essere pregressi quando si parla dell'attitudine umana a esistere, piuttosto cambiamenti complessi che vanno analizzati, ma non giudicati qualitativamente (meglio o peggio)
 
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