Il 3-5-2 :un modulo defunto?

Preferisco altri moduli, ma non esistono moduli defunti, ognuno ha i suoi pregi ed i suoi limiti. La differenza la fanno sempre gli interpreti e la preparazione tattica delle partite, l'importanza del modulo è un po' sopravvalutata. Più che altro è sbagliato fossilizzarsi su un solo modulo e sempre sugli stessi giocatori della rosa, perchè così diventi molto prevedibile
 
Preferisco altri moduli, ma non esistono moduli defunti, ognuno ha i suoi pregi ed i suoi limiti. La differenza la fanno sempre gli interpreti e la preparazione tattica delle partite, l'importanza del modulo è un po' sopravvalutata. Più che altro è sbagliato fossilizzarsi su un solo modulo e sempre sugli stessi giocatori della rosa, perchè così diventi molto prevedibile

In linea generale sono d'accordo, anche se in effetti oggi nessuno gioca più con il 4-4-2 classico e meno ancora con il catenaccio. Ma ciò non significa siano defunti, possono sempre tornare di moda.
L'importanza del modulo è in genere sopravvalutata, è vero, ma va anche detto che a seconda delle caratteristiche dei giocatori a disposizione, giocare con un sistema o un altro fa tutta la differenza del mondo. Prendiamo ad esempio i nostri esterni: per anni Perisic è stato un giocatore fondamentale, dalle sue lune dipendevano gran parte dei nostri risultati, mentre Candreva era considerato inutile o addirittura dannoso e veniva regolarmente fischiato dal pubblico. Cambiato allenatore, cambiato modulo ed i ruoli sono stati clamorosamente rovesciati, il Croato non trovava collocazione (ed infatti se n'è andato) mentre l'Italiano è tornato ad essere un giocatore fondamentale.
Se mai dico di stare attenti prima di etichettare un allenatore come un talebano di questo o di quel modulo: certamente ognuno ha un sistema di gioco preferito tende a far giocare di più chi ha le caratteristiche più adatte ad interpretare quel modulo nel migliore dei modi, ma se si guardano con attenzione le partite notiamo che questi moduli, quali che siano, vengono in realtà interpretati in modo molto flessibile e cambiano continuamente anche nel corso della stessa partita.
 
In linea generale sono d'accordo, anche se in effetti oggi nessuno gioca più con il 4-4-2 classico e meno ancora con il catenaccio. Ma ciò non significa siano defunti, possono sempre tornare di moda.
L'importanza del modulo è in genere sopravvalutata, è vero, ma va anche detto che a seconda delle caratteristiche dei giocatori a disposizione, giocare con un sistema o un altro fa tutta la differenza del mondo. Prendiamo ad esempio i nostri esterni: per anni Perisic è stato un giocatore fondamentale, dalle sue lune dipendevano gran parte dei nostri risultati, mentre Candreva era considerato inutile o addirittura dannoso e veniva regolarmente fischiato dal pubblico. Cambiato allenatore, cambiato modulo ed i ruoli sono stati clamorosamente rovesciati, il Croato non trovava collocazione (ed infatti se n'è andato) mentre l'Italiano è tornato ad essere un giocatore fondamentale.
Se mai dico di stare attenti prima di etichettare un allenatore come un talebano di questo o di quel modulo: certamente ognuno ha un sistema di gioco preferito tende a far giocare di più chi ha le caratteristiche più adatte ad interpretare quel modulo nel migliore dei modi, ma se si guardano con attenzione le partite notiamo che questi moduli, quali che siano, vengono in realtà interpretati in modo molto flessibile e cambiano continuamente anche nel corso della stessa partita.

L'anno scorso, per esempio, Politano aveva un'importanza fondamentale, spesso era l'unico da cui ci si poteva aspettare un dribbling o un cross pericoloso o una percussione sulla fascia, soprattutto nelle serate no di Perisic (troppo frequenti) o quando il croato si limitava al compitino difensivo.
Con Conte, si è rivelato inadeguato sia da esterno a tutta fascia sia da seconda punta, infatti ha fatto le valigie a gennaio, complice anche un comportamento poco professionale e svogliato (forse non ha mai sopportato l'essere stato superato da Esposito nelle gerarchie).

Quindi, come abbiamo già detto, sono gli uomini che esaltano i moduli e non viceversa. Il bravo allenatore è quello che sa trarre il meglio dall'organico nella sua interezza trovando la disposizione tattica di base migliore

Tra l'altro Conte non è affatto un talebano del 3-5-2, come spesso si pensa: alla Juve partì col 4-2-4 e poi virò sul 3-5-2. Al Chelsea partì col 3-5-2 e finì col 3-4-3.
 
L'anno scorso, per esempio, Politano aveva un'importanza fondamentale, spesso era l'unico da cui ci si poteva aspettare un dribbling o un cross pericoloso o una percussione sulla fascia, soprattutto nelle serate no di Perisic (troppo frequenti) o quando il croato si limitava al compitino difensivo.
Con Conte, si è rivelato inadeguato sia da esterno a tutta fascia sia da seconda punta, infatti ha fatto le valigie a gennaio, complice anche un comportamento poco professionale e svogliato (forse non ha mai sopportato l'essere stato superato da Esposito nelle gerarchie).

Quindi, come abbiamo già detto, sono gli uomini che esaltano i moduli e non viceversa. Il bravo allenatore è quello che sa trarre il meglio dall'organico nella sua interezza trovando la disposizione tattica di base migliore

Tra l'altro Conte non è affatto un talebano del 3-5-2, come spesso si pensa: alla Juve partì col 4-2-4 e poi virò sul 3-5-2. Al Chelsea partì col 3-5-2 e finì col 3-4-3.

E' vero anche il contrario, come nell'esempio di prima ci sono giocatori che in un certo sistema di gioco si esaltano ed in altri fanno fatica, quindi forse è corretto dire che le due cose hanno pari importanza. Per questo non si può dire che un modulo nessuno lo usa più perché non va più di moda, è che probabilmente non ci sono in giro calciatori con le caratteristiche giuste. Guardiola ha vinto tutto con il Barcelona praticando il tiki-taka, con il Bayern non ci è riuscito perché non aveva Xavi, Iniesta & Co. ed infatti con il City ha adottato altri sistemi, perché se hai gente brava a verticalizzare, attaccare gli spazi ed abile a dribblare in velocità come De Bruyne e soci saresti un pazzo a chiedere loro di palleggiare quasi da fermo per mezz'ora alla volta ... Infatti tutti coloro che hanno cercato di imitare il Barça hanno miseramente fallito, perché non avevano i giocatori giusti per quel sistema di gioco, anche se magari erano dei campioni.
 
Siccome continua la discussione tra detrattori e ammiratori del 3-5-2, mi permetto di postare uno spunto.

E' uno spunto interessante, ma si basa molto su dei concetti di marcatura a uomo.
Chiaro che se tu marchi a uomo e l'avversario ha una sola punta avresti 2 liberi, ma oramai a marcare a uomo sono pochissime squadre.

Come tutti i sistemi di gioco il 352 ha dei vantaggi e degli svantaggi e, come hanno detto molti, l'efficacia dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori che hai a disposizione.
Non è neanche detto che sia un modulo difensivo, visto che può trasformarsi in un 335 in fase offensiva.

Per me è un sistema molto statico, o meglio che si adatta a partite statiche in cui devi o difenderti stabilmente o assediare costantemente...sopratutto per la presenza degli esterni che devono coprire tutta la fascia.
In partite aperte, in cui l'inerzia della sfida varia (come accade spesso in europa), i moduli con difesa a 3 soffrono perchè gli esterni rischiano o di schiacciarsi troppo, o rimanere troppo alti e sbilanciare il sistema.
 
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