Il fallimento dell'Inter: la mia analisi

Gasbatime

Turnover
  Bannato
Benitez quindi aveva ragione quando disse che la squadra aveva bisogno di rinforzi sennò non andava lontano

se non fosse che voleva inserire Kuyt e Mascherano

il concetto comunque era chiaro a tutti: avevamo potere di mercato, ogni giovane di grande prospettiva avrebbe accettato di corsa un trasferimento da noi. Non avevamo soldi? beh, Potevamo monetizzare coi campioni in declino (molti non l'avrebbero accettato, e ci sta. Ma col senno di poi sarebbe stata la cosa giusta) per poi investire in giovani promettenti (ai tempi c'erano Reus ed Eriksen in rampa di lancio, ad esempio).

Se Moratti l'avesse detto chiaramente, i tifosi avrebbero capito e accettato

invece abbiamo tenuto i vecchi e siamo morti con loro

acquisti post triplete: coutinho (Venduto), castellazzi, faraoni, biabiany (gennaio: nagatomo, kahrja, ranocchia, pazzini)
 
Ciao ragazzi. Il giorno dopo Inter Francoforte mi è venuto spontaneo esternare una mia analisi personale sul perchè, da dopo il triplete l'Inter è scesa sempre più in un basso, in un vortice di insuccessi che si sono ripetuti per ben 8 anni senza alcuna soluzione. Vorrei solo capire se sono l'unico pazzo che la pensa così e mi piacerebbe confrontarmi con altri interisti per capire se sono l'unico ad avere in mente CHIARAMENTE i problemi di questa società (dico società perchè il problema è proprio l'Inter in se, e non solo la squadra che scende in campo). Per farla più breve, elencherò tutto tramite dei punti numerati, tutto fa parte di una mia riflessione personale che va avanti da diverso tempo.

  1. Ciclo vittorioso chiuso troppo presto: Pochi forse si sono chiesti di come sia stato possibile che una squadra, capace di distruggere tutta l'Europa (anzi, tutto il mondo) nel 2010, vincendo il triplete e annichilendo ogni avversaria, sia caduta nell'oblio già dagli anni a seguire. Gli interisti non la presero chissà quanto male, probabilmente perchè "sazi" di vittorie. Effettivamente, l'idea che ha dato la società Inter dopo il triplete è stata questa: una "sazietà" di vittorie. La prova lampante? La vendita della società di Moratti a un enorme incompetente (Thohir), come per dire "ok, io ho vinto quello che volevo vincere, ora sti cazzi, fate vobis". E' veramente RARO che una squadra FORTE, dopo un successo europeo, perde così tanto a livello di giocatori. I giocatori del triplete erano già abbastanza vecchiotti, e dagli anni successivi li abbiamo o svenduti malamente o lasciati a marcire senza un rinforzo adeguato. Ma i soldi di tutti quei trofei, dove sono finiti? Basta guardare società come Liverpool, che non ha vinto la Champions e nemmeno il campionato, eppure continua a farsi strada in Champions ogni anno. Perchè? Perchè la squadra rimane forte, non viene indebolita ma sempre più rinforzata. Cosa che all'inter non è successa, una squadra che vince il triplete deve restare ad alti livelli, almeno a livello nazionale.
  2. Scelta di allenatori non all'altezza: Sinceramente, non ricordo negativamente allenatori del calibro di Stramaccioni. Un allenatore che veniva dalla primavera con pochissima esperienza fece ciò che poteva con una squadra non di certo competitiva come doveva essere. Ma alla fine, era un allenatore all'altezza? No. Mazzarri, De Boer, Pioli, Gasperini. Erano allenatori da Inter? No. Ma con questo non voglio appunto riversare colpe sugli allenatori che abbiamo avuto: semplicemente sono allenatori non da Inter, di cui non ho mai capito la scelta. C'è da dire che Mazzarri portò l'inter al quinto posto se non erro, con una squadra SCANDALOSA, quinto posto che fra poco rischiamo di vedere con una squadra 10 volte superiore a quella. Anche Spalletti, un allenatore che di vincente ha poco, (a livello di palmares, è quello che è) al massimo serviva per "ripartire", ma per me, e ripeto, per me, non è un allenatore da Inter.
  3. Caos societario: L'abbandono di Moratti ha fatto sprofondare l'Inter in un oceano di incertezze: prima Thohir, ora Zhang. Tante colpe il primo, ora ancora poche il secondo, deve ancora e può ancora dimostrare se ha veramente intenzione di tornare a grandi livelli. La cosa certa, è che l'Inter, non ha più navigato in acque tranquille a livello societario: troppi paletti, cambi di società, FPF, incompetenza completa di alcuni componenti, come Ausilio, a mia detta, un cancro nell'Inter da estinguere. Non ricordo se nel 2010 c'era già Ausilio, ma so solo che gli acquisti più importanti che vennero fatti, non furono sicuramente adocchiati da lui. Un esempio attuale? Lautaro, mai visto da Ausilio, bensì osservato da Zanetti e Cambiasso con la complicità di Milito, che se non vado errato, è un dirigente nell'ex squadra del toro, il Racing. Osservatori e talent scout in generale di una scarsezza disarmante, capaci di trovare qualità in giocatori come: D'Ambrosio, Asamoah, Vecino, Gagliardini. Incredibile. Ed è inutile dire che anche prima, questi giocatori non dimostrarono nulla di eccezionale, forse solo Asamoah diede un'idea di poter essere un discreto giocatore. Discreto, appunto. Gli altri fondamentalmente, mai dimostrarono nulla, una sopravvalutazione inspiegabile. E tanti soldi buttati.
  4. Struttura della squadra limitata: Molti non saranno d'accordo, ma in questi anni l'Inter ha costruito una squadra intorno ad un solo giocatore, un errore gravissimo per me. L'Inter si è costruita su Icardi, un attaccante oggettivamente incompleto. Uno dei migliori finalizzatori in circolazione, uno dei rigoristi migliori attualmente al mondo. Ottimo saltatore di testa, ma ha delle carenze molto importanti. Impossibile definirlo un attaccante completo, aiuta pochissimo la squadra, non capace a portare la palla nè a recuperarla, troppo statuario. Costruire una squadra intorno ad un giocatore come Icardi (che non è Mandzukic, che si fa dalla difesa all'attacco ogni partita, per quanto poi possa piacere o non piacere) è molto pericoloso, specialmente quando poi dietro non hai nessuno di rilevante. Giocatori per me sopravvalutati come Perisic, che mi hanno impressionato al mondiale ma poi mi hanno fatto capire le reali qualità. Poche, un giocatore da Wolfsburg. Allo United? Per me farebbe panchina, se non tribuna. Il centrocampo, incapace di fare girare la palla e di servire un attaccante d'area di rigore come Icardi, hanno contribuito ad una formazione sempre più incapacitata a sopraffare le altre. Se partiamo dal 2013 con l'arrivo di Icardi, la situazione non è mai cambiata. Tanti gol, ma sempre lui titolare, sempre lui da solo senza nessun'altra punta affianco (perchè Icardi non è capace di giocare con un'altra punta), e mai nessuna soddisfazione concreta.
  5. Mancanza di fiducia nei giovani, scelte di mercato inspiegabili e mancanza di coraggio: Credo che sia ormai palese che l'Inter ha da anni un settore giovanile a livelli altissimi, a livello mondiale. Ricordo a tutti che l'anno scorso la primavera ha vinto Campionato, Supercoppa Primavera e Torneo di Viareggio. Per non parlare della Champions giovanile nel 2012, l'Under 15 che vince campionati e rifila 5 pere alla Juve, ecc. ecc. Eppure, non c'è alcun investimento su di loro a livello di gioco: solo "Plusvalenze" (da 3 milioni?) dannosissime. Senza nemmeno parlare di Zaniolo, andiamo a pensare alla cessione in prestito di Gravillon al Pescara, un ottimo DC che l'Inter non pare voler richiamare. Il prestito di Karamoh (quando in squadra c'è una carenza di esterni incredibile, con Politano senza minuti nelle gambe da inizio stagione e Candreva che è un abominio) inspiegabile, la cessione in prestito di Emmers senza provare a schierarlo in prima squadra. La scarsissima fiducia in Eddy Salcedo, un talento classe 2001 che a mio avviso è una spanna sopra anche a Keane della juve, l'incredibile sottovalutazione di Colidio, Merola, Esposito, (finalmente scesi in campo ieri). Scelte di mercato veramente vomitevoli, che hanno danneggiato troppo la rosa. Inoltre, ieri col Francoforte, abbiamo assistito all'ennesima riprova che i nostri giocatori non hanno coglioni e voglia di vincere le partite. Allegri, appena arrivato alla Juve disse una roba del genere "quando sono arrivato, i miei giocatori prima della partita con il Malmo avevano la faccia bianca: avevano paura. E io mi chiedevo, ma come fai ad avere paura di giocare con il Malmo? Ora ho giocatori che non hanno paura di nessuno, è così che si vince": Ieri, ho visto tante, tante facce bianche, impaurite. IN CASA.
  6. L'ultimo fattore: la sfortuna: Appellarsi alla sfortuna è brutto e insensato, ma è doveroso ammetterlo: quest'anno ce n'è successa una dopo l'altra. Giocatori che hanno perso la loro identità e le loro minime qualità (parliamo di un Candreva che l'anno scorso fece 9 assist..), giocatori da rottamare (Nainggolan) e costantemente con problemi fisici. Giocatori col mal di pancia, sceneggiate da parte di Wanda Nara, litigi dentro lo spogliatoio. Insomma, un delirio.
Come ripartire? Ora come ora, così, è impossibile. La squadra va per me rifondata da capo, cambiato allenatore (che non ha TUTTE le colpe) ma ne ha comunque alcune, per forza: sei TU, che devi motivare la squadra. Se ieri la squadra è scesa senza palle, è anche colpa tua. Colpa tua perchè sei l'allenatore, e hai delle respnsabilità. Certo, la squadra è quella che è, ma cambiare allenatore serve anche per cambiare aria e ripartire da 0. Serve un allenatore grintoso, voglioso di vincere davvero. L'anno prossimo, è da cambiare davvero tutto. Chi può rimanere? HandanovicDe Vrij, Skriniar, Cedric, Lautaro, Nainggolan. Per me. Il resto da buttare.

Non so che altro dire. L'Inter ieri è morta ufficialmente, e ora c'è poco da tifare e sperare: qualsiasi risultato, anche l'agguanto del terzo posto per demeriti del Milan (perchè sarebbe un loro grosso demerito farsi sorpassare) per me sarebbe comunque un fallimento al fronte di una stagione penosa, peggiore dello scorso anno e veramente inaccettabile. Non perchè meritiamo il secondo posto, anzi per me la rosa è da quarto quinto posto, ma dato il livello delle altre sfidanti, (Roma, Milan, Lazio) potevamo fare decisamente meglio.
Forza Inter
1. D'accordissimo.

2. Stramaccioni era scarso scarso ma son d'accordo col resto.

3. Quotazzone.

4. Non è il fatto di aver costruito su un solo giocatore, ma di come è stata costruita. Non puoi costruire Icardi col 4-2-3-1 con le ali, è un suicidio.
Icardi è un rapace d'area, su questo non è criticabile. E come criticare Trezeguet perché non completo... Non si può. Un giocatore del genere lo devi costruire con un attacco a 2 con una seconda punta forte vicino.

5. Quotazzone.

6. Quotazzone.

Ottima analisi. L'Inter si deve costruire con Skriniar, De Vrij, Handanovic (Breve termine), Nainggolan (Breve termine), Politano, Keita e Brozovic, tutto il resto è da buttare.
 
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