Inter esce dal regime di settlment agreement

Niente acqua alla gola. Per la prima volta da tempo immemore, Piero Ausilio potrà operare sul mercato già a giugno senza dover trascorrere il primo mese post campionato sacrificando giovani talenti sull’altare del bilancio. Con la cessione di Radu per 8 milioni al Genoa – in attesa di una probabile recompra, che sarà iscritta a partire da luglio presumibilmente – il bilancio dell’Inter potrà già considerarsi intorno al pareggio: niente più casi Rafinha e Cancelo, il riscatto di Politano e Keita – teoricamente anche di Cedric e Vrsaljko – dipenderà solo e unicamente da valutazioni tecniche, senza assilli economici. Per il primo pare quindi solo una formalità il suo acquisto dal Sassuolo, che potrebbe accettare anche qualche giovane per abbassare il prezzo e permettere ai nerazzurri di fare qualche plusvalenza che comunque male non fa: l’unico dubbio potrebbe sorgere in caso di arrivo di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra, visto che il tecnico ex Juve non ha utilizzato spesso moduli con ali offensive in carriera, ma questo per il momento rimane un altro argomento. Più complicata invece la situazione Keita, visto che Marotta e soci sembrano starsi muovendo alla ricerca di altri profili sul mercato.

BILANCIO INTER – Con 340 milioni circa di ricavi esclusi proventi dalle cessioni dei giocatori – e al netto di eventuali nuove sponsorizzazioni – , il bilancio dell’Inter potrebbe avvicinarsi 'pericolosamente' a quota 400 milioni, una cifra non lontana da quanto fatturato dalla Juventus prima dell’arrivo di CR7. La Champions League permetterebbe, se centrata, di fatto ai nerazzurri di avere un incremento nei ricavi di circa 50 milioni rispetto all'anno scorso, fra premi partecipazione, diritti televisivi e incassi da botteghino. Per questo sarà chiaramente fondamentale chiudere l’anno nuovamente fra le prime quattro posizioni, in modo da poter essere liberi di agire a luglio, quando i nerazzurri saranno finalmente svincolati dalle morse del settlement agreement, come ufficializzato quest'oggi dall'Uefa e potranno finalmente operare con maggiore decisione sul mercato.

SORPRESA: INTER IN POSITIVO, MILAN E JUVENTUS PROFONDO ROSSO – Se l’Inter si appropinqua a chiudere l’anno in positivo, Milan e Juventus non possono certo dire altrettanto. Come ammesso dagli stessi dirigenti delle due società rivali, rossoneri e bianconeri chiuderanno la stagione in negativo. Se per il club di Torino ciò è facilmente imputabile all’operazione Ronaldo, che grava da solo per 85 milioni ogni anno sul bilancio della Juve, per il Milan la situazione è sicuramente più difficile. Leonardo ha operato molto nelle ultime sessioni, appesantendo un bilancio che si chiuderà in rosso di circa 80 milioni presumibilmente con l’idea di rinforzare la squadra prima che le tenaglie del FFP gli impediscano di farlo. Se a Nyon dovessero decidere in estate di punire l’operato dei rossoneri imponendo quantomeno il pareggio di bilancio, per le prossime stagioni si prospetta un mercato di vacche magre a Milanello, soprattutto se non dovesse arrivare la qualificazione in Champions. E se il Diavolo piange, la Vecchia Signora sorride solo per metà: mantenere Ronaldo non sarà uno scherzo il prossimo anno, anche se la macchina da fuoco bianconera ha dimostrato di poterselo permettere (pur con qualche cessione in più degli altri anni, soprattutto per quanto riguarda i giovani come Audero, Sturaro e Favilli). Per aspera ad astra, forse sta arrivando finalmente il momento dell’Inter di sorridere un po’.
 
Niente acqua alla gola. Per la prima volta da tempo immemore, Piero Ausilio potrà operare sul mercato già a giugno senza dover trascorrere il primo mese post campionato sacrificando giovani talenti sull’altare del bilancio. Con la cessione di Radu per 8 milioni al Genoa – in attesa di una probabile recompra, che sarà iscritta a partire da luglio presumibilmente – il bilancio dell’Inter potrà già considerarsi intorno al pareggio: niente più casi Rafinha e Cancelo, il riscatto di Politano e Keita – teoricamente anche di Cedric e Vrsaljko – dipenderà solo e unicamente da valutazioni tecniche, senza assilli economici. Per il primo pare quindi solo una formalità il suo acquisto dal Sassuolo, che potrebbe accettare anche qualche giovane per abbassare il prezzo e permettere ai nerazzurri di fare qualche plusvalenza che comunque male non fa: l’unico dubbio potrebbe sorgere in caso di arrivo di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra, visto che il tecnico ex Juve non ha utilizzato spesso moduli con ali offensive in carriera, ma questo per il momento rimane un altro argomento. Più complicata invece la situazione Keita, visto che Marotta e soci sembrano starsi muovendo alla ricerca di altri profili sul mercato.

BILANCIO INTER – Con 340 milioni circa di ricavi esclusi proventi dalle cessioni dei giocatori – e al netto di eventuali nuove sponsorizzazioni – , il bilancio dell’Inter potrebbe avvicinarsi 'pericolosamente' a quota 400 milioni, una cifra non lontana da quanto fatturato dalla Juventus prima dell’arrivo di CR7. La Champions League permetterebbe, se centrata, di fatto ai nerazzurri di avere un incremento nei ricavi di circa 50 milioni rispetto all'anno scorso, fra premi partecipazione, diritti televisivi e incassi da botteghino. Per questo sarà chiaramente fondamentale chiudere l’anno nuovamente fra le prime quattro posizioni, in modo da poter essere liberi di agire a luglio, quando i nerazzurri saranno finalmente svincolati dalle morse del settlement agreement, come ufficializzato quest'oggi dall'Uefa e potranno finalmente operare con maggiore decisione sul mercato.

SORPRESA: INTER IN POSITIVO, MILAN E JUVENTUS PROFONDO ROSSO – Se l’Inter si appropinqua a chiudere l’anno in positivo, Milan e Juventus non possono certo dire altrettanto. Come ammesso dagli stessi dirigenti delle due società rivali, rossoneri e bianconeri chiuderanno la stagione in negativo. Se per il club di Torino ciò è facilmente imputabile all’operazione Ronaldo, che grava da solo per 85 milioni ogni anno sul bilancio della Juve, per il Milan la situazione è sicuramente più difficile. Leonardo ha operato molto nelle ultime sessioni, appesantendo un bilancio che si chiuderà in rosso di circa 80 milioni presumibilmente con l’idea di rinforzare la squadra prima che le tenaglie del FFP gli impediscano di farlo. Se a Nyon dovessero decidere in estate di punire l’operato dei rossoneri imponendo quantomeno il pareggio di bilancio, per le prossime stagioni si prospetta un mercato di vacche magre a Milanello, soprattutto se non dovesse arrivare la qualificazione in Champions. E se il Diavolo piange, la Vecchia Signora sorride solo per metà: mantenere Ronaldo non sarà uno scherzo il prossimo anno, anche se la macchina da fuoco bianconera ha dimostrato di poterselo permettere (pur con qualche cessione in più degli altri anni, soprattutto per quanto riguarda i giovani come Audero, Sturaro e Favilli). Per aspera ad astra, forse sta arrivando finalmente il momento dell’Inter di sorridere un po’.
il calcio è fatto di cicli...
 
Niente acqua alla gola. Per la prima volta da tempo immemore, Piero Ausilio potrà operare sul mercato già a giugno senza dover trascorrere il primo mese post campionato sacrificando giovani talenti sull’altare del bilancio. Con la cessione di Radu per 8 milioni al Genoa – in attesa di una probabile recompra, che sarà iscritta a partire da luglio presumibilmente – il bilancio dell’Inter potrà già considerarsi intorno al pareggio: niente più casi Rafinha e Cancelo, il riscatto di Politano e Keita – teoricamente anche di Cedric e Vrsaljko – dipenderà solo e unicamente da valutazioni tecniche, senza assilli economici. Per il primo pare quindi solo una formalità il suo acquisto dal Sassuolo, che potrebbe accettare anche qualche giovane per abbassare il prezzo e permettere ai nerazzurri di fare qualche plusvalenza che comunque male non fa: l’unico dubbio potrebbe sorgere in caso di arrivo di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra, visto che il tecnico ex Juve non ha utilizzato spesso moduli con ali offensive in carriera, ma questo per il momento rimane un altro argomento. Più complicata invece la situazione Keita, visto che Marotta e soci sembrano starsi muovendo alla ricerca di altri profili sul mercato.

BILANCIO INTER – Con 340 milioni circa di ricavi esclusi proventi dalle cessioni dei giocatori – e al netto di eventuali nuove sponsorizzazioni – , il bilancio dell’Inter potrebbe avvicinarsi 'pericolosamente' a quota 400 milioni, una cifra non lontana da quanto fatturato dalla Juventus prima dell’arrivo di CR7. La Champions League permetterebbe, se centrata, di fatto ai nerazzurri di avere un incremento nei ricavi di circa 50 milioni rispetto all'anno scorso, fra premi partecipazione, diritti televisivi e incassi da botteghino. Per questo sarà chiaramente fondamentale chiudere l’anno nuovamente fra le prime quattro posizioni, in modo da poter essere liberi di agire a luglio, quando i nerazzurri saranno finalmente svincolati dalle morse del settlement agreement, come ufficializzato quest'oggi dall'Uefa e potranno finalmente operare con maggiore decisione sul mercato.

SORPRESA: INTER IN POSITIVO, MILAN E JUVENTUS PROFONDO ROSSO – Se l’Inter si appropinqua a chiudere l’anno in positivo, Milan e Juventus non possono certo dire altrettanto. Come ammesso dagli stessi dirigenti delle due società rivali, rossoneri e bianconeri chiuderanno la stagione in negativo. Se per il club di Torino ciò è facilmente imputabile all’operazione Ronaldo, che grava da solo per 85 milioni ogni anno sul bilancio della Juve, per il Milan la situazione è sicuramente più difficile. Leonardo ha operato molto nelle ultime sessioni, appesantendo un bilancio che si chiuderà in rosso di circa 80 milioni presumibilmente con l’idea di rinforzare la squadra prima che le tenaglie del FFP gli impediscano di farlo. Se a Nyon dovessero decidere in estate di punire l’operato dei rossoneri imponendo quantomeno il pareggio di bilancio, per le prossime stagioni si prospetta un mercato di vacche magre a Milanello, soprattutto se non dovesse arrivare la qualificazione in Champions. E se il Diavolo piange, la Vecchia Signora sorride solo per metà: mantenere Ronaldo non sarà uno scherzo il prossimo anno, anche se la macchina da fuoco bianconera ha dimostrato di poterselo permettere (pur con qualche cessione in più degli altri anni, soprattutto per quanto riguarda i giovani come Audero, Sturaro e Favilli). Per aspera ad astra, forse sta arrivando finalmente il momento dell’Inter di sorridere un po’.
"Ronaldo lo ripaghiamo con le magliette" (cit.) :cod
 
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