Premesso che icardi e wanda hanno gestito malissimo quella situazione, se mi posso permettere di spiegare una cosa.
Non so se hai fatto caso a una situazione, perisic sia in trasferta che in casa era il primo che andava a salutare i tifosi e a chiedere scusa quando sbagliava.
Molti qui dentro non hanno capito il giocatore o meglio la persona.
Perisic le partite le sbagliava come tutti ma prontamente qui dentro veniva etichettato come slavo e allora per forza lo faceva apposta.
In realta, perisic non e messi e le partite malucce capitano sia per problemi fisici e altro.
Ma non ha mai mancato di salutare i tifosi e venire sotto la curva, delle volte ci andava solo che secondo me tutti i giocatori devono alla fine della partita andare sotto la curva e ascoltare la voce dei tifosi
Ti fa capire se hai fatto bene e se no ti puo far migliorare ma e anche una forma di rispetto.
Brozovic e jovetic sono un altro tipo di persone, specialmente brozovic e un menefreghista del azzo che prima se ne va meglio e.
Ivan ci tiene anche ai compagni se no non prendeva cuadrado per la gola ecc
Qualcosa e di certo scoppiato dopo quel aumento di icardi, ma non per i soldi ma credo per il modus operandi di come e stata gestita la situazione e per le parole dure verso la curva.
Sai, il tifoso va rispettato e non minacciato, siamo noi tifosi il passato presente e futuro dell inter.
Certo che le azioni di icardi hanno lasciato un segno nello spogliatoio, specialmente a quelli che hanno rispetto per se stessi e il tifoso.
Chi come nagatomo ad esempio, gli basta stare all inter per via dei soldi azzo vuoi gli freghi.
E' un discorso sensatissimo il tuo e che come tale ha probabilmente molte verità sopratutto quando parli di rapporti incrinati dal modo in cui è stato gestita la vicenda contratto di Icardi la scorsa estate.
Perchè la causa di tutti i mali all'interno dello spogliatoio è quella, non certo Mancini che fa il tira e molla con una società inesistente.
Opinione mia personale è che comunque già dall'anno prima esistessero frizioni tra una parte di giocatori e il clan Icardi solo che Mancini avendo personalità è riuscito a limitare i danni portando la squadra in zona coppe.
Di certo mi aspetto immediatamente una cosa dall'allenatore futuro: che prenda Icardi e consorte per il bavero e gli faccia pesantemente comprendere che l'Inter è una squadra di calcio e non il giocattolo/mangiatoia di famiglia.
Che si chiarisca fin da subito che è finita la pacchia e che lui come tutti gli altri deve sudarsi la maglia senza se e senza ma.
Gli si faccia comprendere in modo duro e deciso che non è un fenomeno e che
mai lo sarà, che si abitui a questa idea e che scenda dunque dal piedistallo sui cui si è messo (o è follemente stato messo...) e inizi a "sporcarsi" come chiunque in una squadra che si ritiene tale deve obbligatoriamente fare.
Patti chiari fin da subito...senza inutili giri di parole...
Se a Lui e consorte staranno bene le future regole comuni allora ben lieto che Icardi rimanga, altrimenti senza perdere tempo che venga spedito altrove e sostituito in tempo zero.
Questa armata brancaleone super pagata non è neppure riuscita a centrare la zona coppe, leggere o sentire che questo o quel giocatore sono ritenuti incedibili anche dinanzi a cifre di un certo livello per me cozza pesantemente contro quello che ha espresso il campo.
Solo i risultati determinano chi è forte da chi non lo è.
A conseguenza di questa semplice realtà poi decido chi merita di rimanere e chi merita eventuali aumenti di stipendio.
Ma tutto deve dipendere dai risultati ottenuti come squadra e non dalle mestruzioni di una bambola gonfiabile argentina alimentate dalle buone prestazioni del singolo.
O la società cambia il modo di gestire i giocatori o risultati come squadra continueremo a non vederne.
P.s.
chiaramente l'equazione chi vince è forte e dunque merita non mi sogno neppure di applicarla ai ladri-dopati...questo solo per specificare e capirsi meglio...
quei disgraziati e farabutti ne li catalogo e ne li considero perchè sono una vergognosa e melmosa cosa a parte.
Quando purtroppo si parla di loro si entra in una dimensione che nulla ha a che vedere con lo sport e dunque ogni paragone o riferimento decade perchè privo di valori confutabili a parità di condizioni.