La risposta sta nelle parole che ho evidenziato in neretto e che mi trovano perfettamente d'accordo. L'Inter del Triplete era perfettamente in grado di sopportare un 4-2-3-1 con un trequartista e due vere punte dietro al centravanti, sia per il sacrificio di queste ultime sia perchè supportate alle spalle da un "mostro" come Maicon da un lato ed un terzino molto difensivo dall'altro. Uno come Perisic, che "divora" la fascia ed ha confidenza con il goal ma è essenzialmente un centrocampista esterno specializzato nel cross e nell'assist sarebbe stato meno utile a livello offensivo, anche perché il colpo di testa non era la specialità di Milito. Pandev, che fisicamente non è mai stato un leone, quell'anno è stato semplicemente monumentale, poi ha pagato questo gli anni successivi alternando ottime prestazioni (quando stava bene fisicamente) ad altre al limite della decenza (quando non era in forma). Tecnicamente molto più raffinato di Perisic, anche se con un piede solo, molto più bravo nel dribbling da fermo e nei movimenti negli spazi ridotti (anche per la notevole differenza fisica), capace anche di assist geniali - insomma, una perfetta seconda punta. Perisic è meno tecnico ma molto ma molto più completo, bravo con entrambi piedi come di testa, fisicamente devastante e con un occhio di riguardo alla fase difensiva. Un'ala, sostanzialmente. Ma proprio per questo un giocatore universale, di quelli che in giro ce ne sono pochi e quei pochi non del suo livello. Farà bene ovunque andrà ed a noi mancherà molto, anche se al suo posto arrivassero fior di giocatori.