Javier Zanetti

Nel corso di un'intervista rilasciata a FoxSports.it, Javier Zanetti, vice president dell'Inter, ha spiegato i segreti che gli hanno permesso di giocare ad alti livelli fino a 41 anni: "La forza è sempre stato un aspetto fondamentale e decisivo nella mia carriera. Soprattutto da quando sono arrivato in Italia nel 1995 ho sempre fatto tanti lavori di forza, sia con la squadra che a livello personale. Un giocatore forte a livello muscolare previene molto di più gli infortuni ed è più performante. Con gli anni infatti ho capito che la prevenzione passa anche e soprattutto dal potenziamento muscolare. Ho sempre giocato partite ravvicinate, dalla domenica al martedì o mercoledì, e nonostante questo il lunedì facevo un richiamo di forza. E questo, nonostante di solito dopo 48 ore si accusi la stanchezza, mi faceva star ancora meglio per la partita successiva. Facevo sempre la pressa, facevo anche test massimali per capire il peso da utilizzare durante i vari periodi della stagione. ll tipo di lavoro variava. Sollevavo 500 kg e con una gamba sola sono arrivato ad alzare 310 kg. Poi ogni volta taravo naturalmente i carichi in base ai lavori esplosivi. Ad esempio a José Mourinho piaceva tantissimo lavorare col pallone, con lui poi in campo facevamo lavoro ad alta intensità con frenate e cambi di direzione".

Zanetti si dice convinto della necessità di ampliare gli staff dedicati alla preparazione fisica: "Io credo che oggi non ci debba essere solo il preparatore atletico, al contrario c'è bisogno di figure specializzate che lavorino su ogni settore specifico della condizione fisica, proprio come quello sulla forza. Ci deve essere tanta collaborazione, bisogna ampliare la visione".

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