Javier Zanetti

tranvai

Fuoriclasse
Più che il gelato, a me ha fatto specie un'inquadratura in cui faceva un selfie sorridente con una tifosa giusto un attimo dopo che avevamo preso l'autogollonzo...questo tiene all'Inter come Roberta Gemma alla verginità...:nonva

se vabbè dai... con queste cagae avete anche rotto il caxxo....... che poi zanetti è un senza palle non lo si scopre certo ora, ma attaccarlo per un gelato od una foto
 
Tommaso Pellizzari, giornalista del Corriere della Sera, ha parlato del momento no dell’Inter che per la prima volta in questa stagione è fuori dai primi quattro posti della classifica, quindi lontana un posto dal suo obiettivo stagionale. Poi si è riferito al vicepresidente dell’Inter: “Parliamo di una squadra che ha vinto le ultime dieci e la media è da zona retrocessione, ha pareggiato e perso con squadre che con le altre da zona Champions hanno perso, con l’Inter no. Ha progressivamente peggiorato il suo modo di giocare a calcio e la sua incisività. I gol sono nati da casualità. Anche con il Bologna l’Inter aveva sofferto ed è un segno preoccupante, che si ripete da tre anni, con modalità molto simili, con Mancini, Pioli e Spalletti. Questa rosa quindi non tiene ad un certo livello e non è in grado di migliorarsi più di tanto. Dove l’ha portata l’allenatore era al top. La squadra non è da Champions, non ci va e non ci sono i soldi per rinforzarla, quindi la squadra non è di nuovo da Champions e diventa un circolo vizioso dal quale non so come possa uscire”.

Poi il giornalista si è riferito in particolare ad Javier Zanetti: “E’ una bandiera dell’Inter, fa il vicepresidente, ma mi chiedo dov’è, che cosa fa? E’ una figura completamente assente francamente, di cui l’Inter avrebbe bisogno, ma è una specie di fantasma se mi consentite il termine“, ha sottolineato il giornalista.

(Fonte: SS24)
 
Dalla Casa del Futbol della Conmebol a Mosca, Javier Zanetti parla di Lautaro Martinez, nuovo giocatore dell'Inter. Il vice president nerazzurro, tra gli ospiti d'onore della kermesse mondiale in Russia, esprime solo elogi per il giovane attaccante in arrivo dal Racing Avellaneda: "Mi sembra che sia un giovane giocatore con un grande futuro davanti a sé, lo ha dimostrato quando ha iniziato a giocare in Argentina. Ora ha una grande sfida davanti a sé: quella di abituarsi al calcio italiano, che non è facile. Ma non ho alcun dubbio che con le sue qualità non avrà alcun problema a continuare a dimostrare tutta la sua classe".


Mi chiedo se riuscirà mai a dire qualcosa di meno banale e scontato.
 
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