Se Lautaro cominciasse a imparare che sotto porta non si deve far gol, calciando la palla con forza e sempre con il collo del piede ma andrebbe accompagnata di piatto e dolcemente, possibilmente piazzata con il cervello e la furbizia e non calciata con frenesia e istinto, da qui in avanti c'è li mangeremo tutte le squadre che si metteranno davanti il nostro cammino.
Se Lukaku uscisse dal letargo in cui si è condotto in questo ultimo mese, lasciandosi alle spalle ogni questione che non riguardasse il calcio giocato e cominciasse a trainare la squadra come solo lui sa fare, c'è li sbraneremo tutte le squadre da qui in avanti, ove tenteranno di sbarrare la strada al nostro cammino.
Se il resto del gruppo continuasse a remare con il vento in poppa, mantenendo ognuno il proprio livello di prestazione standard, cercando di limare più possibile gli errori di disattenzione in campo, sarà una cavalcata trionfante verso il traguardo sulle ceneri dei nemici. Diciamocelo francamente, da un anno e mezzo a questa parte nessuna squadra ci è mai stata superiore, ad eccezione del real, nella partita di Milano, quando noi giocammo per 65 minuti in 10. Il gruppo è solido, compatto, nonostante gli stravolgimenti societari degli ultimi tempi. Una situazione che qualsiasi allenatore avrebbe avuto enorme difficoltà a mantenere stabile la barca in un mare in piena tempesta. Mettiamoci pure il rumore continuo dei nemici, con tutti gli accoliti giornalisti di una stampa e di media servi di regime... e il quadro è tratto! Sogno come non mai il ritorno nel cesso dello stadium sabaudo piemontese a trionfare sui corpi putrefatti dei Reali pisciandogli pure in testa.
Amala.