La nazionale di Mancini

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Sono all’antica......lo ammetto.

Ma il “falso nueve” pare lo abbiano inventato gli ungheresi con Nandor Hidegkuti...

Lo stratagemma pero funzionava grazie al fatto che, poi, da Interni giocavano Ferenc Puskas e Sandor Kocsis.....
In realtà si tratta di una variazione sull'idea originale di Jean-Paul Sartre, che quando fu l'allenatore del Stade Saint-Germain negli primi anni '60, schierava la formazione 4-4-1-0 con la mancanza totale del centravanti e quindi giocando spesso in 10, per confondere le difese avversarie.
 
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Per ora Mancini sta dimostrando coraggio e voglia di sperimentare. Oggi non ha giocato male...e va bene perché era un amichevole.

Ma dalla prossima hai ragione tu....qualche punto dobbiamo iniziare a farlo, quindi un filo di concretezza in piu servirebbe.

P
Concordo.
Gli anni buttati sono stati quelli con Ventura (e già solo scriverne il nome mi causa un dolore al petto).
Zero risultati, zero rinnovamento generazionale, zero innovazioni tattiche.

Un buco nero che ha amplificato le pecche di generazioni non fortissime, ma nemmeno scandalose. Ed a vedere i nomi della nazionale attuale resto convinto di ciò, e sono felice che i vari Barella e Chiesa possano giocare titolari.
 
Ho visto il primo tempo, a cominciare dal 4' minuto, poi mi sono clamorosamente addormentato. L'Ucraina è di una pochezza disarmante, con Konoplianka che si atteggia a divo ma è un giocatore qualsiasi. L'Italia nel primo tempo ha giocato discretamente ed ha costruito anche buone occasioni, ma a me la formula senza una punta vera non ha mai convinto e ieri sera mi sono rafforzato nella mia opinione. L'Ungheria di Hidegkuti come "falso nueve" di centravanti ne aveva addirittura due, Kocsis e Puskas, il primo dei quali un'iradiddio nel gioco aereo.
 
K

KLABAUTERMANN

Guest
In realtà si tratta di una variazione sull'idea originale di Jean-Paul Sartre, che quando fu l'allenatore del Stade Saint-Germain negli primi anni '60, schierava la formazione 4-4-1-0 con la mancanza totale del centravanti e quindi giocando spesso in 10, per confondere le difese avversarie.

In realtà la grande Ungheria raggiunse il suo apice ai mondiali del 1954, ma giocavano in quella maniera gia da anni prima....

In ogni caso, anche ammesso non fosse una novità assoluta, fu sicuramente la prima volta che si applico l’Idea ai massimi livelli, con continuità e con successo.

Non fu casuale infatti che, anche grazie a quest’innovazione Tattica, gli ungheresi furono i primi capaci di goleare gli Inglesi a Wembley.

Comunque.....è davvero esistito un allenatore omonimo del Filosofo Sartre?

Non era Quenolle il mister dei francesi negli anni sessanta?
 
In realtà la grande Ungheria raggiunse il suo apice ai mondiali del 1954, ma giocavano in quella maniera gia da anni prima....

In ogni caso, anche ammesso non fosse una novità assoluta, fu sicuramente la prima volta che si applico l’Idea ai massimi livelli, con continuità e con successo.

Non fu casuale infatti che, anche grazie a quest’innovazione Tattica, gli ungheresi furono i primi capaci di goleare gli Inglesi a Wembley.

Comunque.....è davvero esistito un allenatore omonimo del Filosofo Sartre?

Non era Quenolle il mister dei francesi negli anni sessanta?
Hai ragione su Quenolle, ho appena controllato su Wikipedia.
Un grande peccato, ci speravo tanto che fosse vero questo aneddoto. :cry:

Comunque, ecco il link: https://fistedaway.wordpress.com/2011/03/21/jean-paul-sartre-on-the-problem-with-other-players/
 
Sei un po' ottimista.Questi rischiano Euro 2020 e,vista partita inaugurale a Roma,sarebbe una nuova figuraccia.Solo se vi sono piu' squadre ammesse alla fase finale hai un po' di tranquillita' in piu'.Ma resta la generazione piu' scarsa della storia del calcio italiano

c'è stato di peggio, dal 1939 al 1967 l'Italia riuscì a perdere 4 volte al primo turno dei mondiali, a non qualificarsi in svezia e non qualificarsi per l'europeo del 64

per rivedere un'Italia competitiva dovemmo attendere l'Europeo del 1968 dove trionfammo innanzitutto perchè giocavamo in casa, poi perchè tipo ai quarti di finale, terminata in pareggio la partita con l'unione sovietica, avemmo la fortuna di passare grazia alla monetina (all'epoca non c'erano i rigori, si lanciava una moneta e chi usciva andava avanti,follia) ed anche in finale dovemmo giocare due partite, perchè la prima la pareggiammo chissà come
 
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