Sono cambiate tante cose.Io sono uno che ha pianto per la Corea del '66 (ma avevo solo 7 anni),e che goduto al top per l'Europeo '68 e i mondiali 82 e 2006.Sono tuttora convinto che sia l'unica squadra che rappresenta tutta l'Italia all'estero e quindi non sono affatto d'accordo con chi ancora sostiene che nelle coppe bisogna tifare le squadre italiane perche' ,per me,i club rappresentano solo se stessi e i loro tifosi.Detto cio' il vero problema e' che ormai le partite sono troppe.E col crollo di URSS, Jugoslavia e Cecoslovacchia le nazionali si sono triplicate.Una volta ,ricordo il mitico Messico '70,i mondiali erano a 16 squadre.Oggi si parla di 64 e,per soldi,si bloccano i campionati per giocare in Qatar a Novembre-Dicembre stravolgendo i calendari.Piu' partite,molto piu' rischi infortuni per i club che non ricevono alcun indennizzo dalle Federazioni.Quindi capisco tutti i dubbi e perplessita'.E questo pur restando un sincero tifoso della Nazionale