La nazionale di Mancini

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Ti confermo che la Nazionale del '78 era splendida e giocava benissimo, aveva anche un tasso tecnico notevolissimo e da un certo punto di vista avrebbe meritato di vincere il Mondiale quanto o forse addirittura di più di quella dell'82, che in fondo era solo una sua versione "aggiornata". Solo il fatto di aver battuto l'Argentina in casa sua e con pieno merito spiega molte cose.
E' vero che dopo il disastro (per molti inaspettato) del '74 era semplice fare di meglio, ma è anche vero che a quei tempi una squadra Italiana che giocasse in modo moderno e "Europeo", cioè propositiva e non solo difesa-e-contropiede era qualcosa di inimmaginabile. Quando si parla di allenatori sottovalutati, Bearzot è certamente il primo della lista - se non avesse vinto il Mondiale sarebbe a malapena ricordato ma quello che lui ha costruito è stato qualcosa di impressionante e lo metto sullo stesso piano di un Weisz, un Michels, ecc. Basta solo menzionare il fatto che portò e fece giocare ai Mondiali dei ragazzini che a malapena avevano esordito in Serie A (Rossi e Cabrini) o addirittura non lo avevano fatto per niente (Bergomi). La Nazionale dell'82 vinse il Mondiale in crescendo ma dopo un girone di qualificazione semplicemente orrendo e grazie soprattutto allo scivolone dle portiere del Camerun sul goal/qualificazione di Graziani, al contrario quella del '78 giocò benissimo fin dal principio e fu eliminata da due (stranissimi) goals da lontano dell'Olanda, che si confermò vice-campione.

La storia di Mancini come mister è strana: zero gavetta, non aveva ancora finito di togliere le scarpette che già era assitente di Erikson, poi subito allenatore in prima ed in una buona squadra di serie A, poi subito Inter. All'inizio la mancanza di esperienza si fece sentire (l'anno della squadra "malata di pareggite" aveva a disposizione una rosa competitiva che avrebbe potuto e dovuto fare di più), poi proprio quando ormai aveva stancato MM e stava per essere esonerato ebbe il c..o di Calciopoli, molti pensarono infatti che era un allenatore più che altro fortunato. Ma quello che ha fatto in seguito, al Galatasary come al City, ha dimostrato il suo vero valore e quello che sta facendo oggi è a dir poco miracoloso, visto che di grandi giocatori non ne abbiamo poi molti.
che con le dovute proporzioni è un altro punto in comune
perchè èra oggettivamente impossibile fare peggio dell' Italia di Ventura , che ha toccato il fondo da ogni punto di vista, e quindi chiunque arrivasse al suo posto partiva con una situazione psicologica "favorevole"... ma non era comunque scontato seminare un raccolto.
Lo dico da non estimatore di Mancini ( non l' ho mai apprezzato granchè come allenatore, ma credo che la sua dimensione sia questa, stt. ora che è un allenatore bollito per un club) ma questa comunque è una nazionale che sta raccogliendo risultati (per anni ci siamo basati anche sulle amichevoli per giudicare un lavoro ma la Uefa Nations League cambia tante cose : è calcio vero. poi ci sono le qualificazioni) giocando un calcio efficace , propositivo, e bello da vedere.
La primissima Inter di Mancini giocava un bel calcio, l' ultimissima (cioè l' interregno 2014-2016) la ricordo per una proposta di calcio mediocre e sempre più scadente.
Io me lo ricordo Mancini quandò torno all' Inter, mi sembrò sin da subito demotivato, unitosi con scarsa convinzione, quasi per fare un piacere a Moratti ma per me aveva perso il "fuoco" per fare l' allenatore di un club che è un mestiere davvero logorante .. soprattutto quando lo fai per troppi anni ... Mancini ora invece mi sembra molto gratificato da questa esperienza, è un matrimonio che voleva realizzare dopo troppi anni nei club e quando hai una componente emotiva favorevole tutto viene meglio.
Ciò detto rischia di non essere molto fortunato ora. L' infortunio di Zaniolo è una mazzata, al di là del tasso tecnico importante (è uno dei pochi che sembra anche reggere una dimensione internazionale in questa Nazionale ) è un giocatore che tatticamente si sposava bene per questa Italia di Mancini
a Roma tatticamente sono riusciti a inquadrarlo bene, non ha una tecnica tale per giocare dietro una punta (non fraintendetemi, non è che non ce l' abbia, ma non è 10) , è ideale come esterno destro unendo corsa e tecnica. Da mezz'ala invece sarebbe depotenziato. In questa Italia che giocava un calcio propositivo si esaltava bene, è una perdita importante da ogni punto di vista
 
che con le dovute proporzioni è un altro punto in comune
perchè èra oggettivamente impossibile fare peggio dell' Italia di Ventura , che ha toccato il fondo da ogni punto di vista, e quindi chiunque arrivasse al suo posto partiva con una situazione psicologica "favorevole"... ma non era comunque scontato seminare un raccolto.

Sì ma le situazioni erano diverse.
Mi spiego: l'Italia del '74 era arrivata a giocarsi il Mondiale da imbattuta e con il record di clean sheets, pronti via e prende goal da Haiti. Ritrovarsi da essere una delle favorite ad essere eliminata è stata questione di un attimo. Tutte le certezze del calcio Italiano (intendo a livello globale) frantumate, annientate - TUTTO il calcio Italiano veniva messo in discussione, perché TUTTE le squadre Italiane giocavano in quel modo e quelle che tentavano di imitare il modello Olandese beccavano scoppole mica da ridere. A livello internazionale le nostre squadre valevano meno di zero. In questa situazione, allestire una Nazionale in grado di giocare un calcio propositivo ed al contempo ottenere risultati importati è stato qualcosa di semplicemente sensazionale, non ci sono altri aggettivi per questo.
Ventura (che comunque secondo me ha meno colpe di quelle che gli si attribuiscono, pur essendo palesemente inadatto al ruolo di CT) ha fatto schifo con una Nazionale che con Conte era andata discretamente ed all'interno della panoramica di un calcio Italiano che non era poi così depresso, avendo espresso compagini in grado di arrivare fino in fondo alle competizioni internazionali. Anche qualche squadra di club gioca un calcio propositivo ed allo stesso tempo abbastanza pratico, quindi Mancini ha trovato terreno più favorevole e la sua opera, ovviamente degnissima di rispetto, è stata meno "rivoluzionaria" rispetto a quella di Bearzot ai suoi tempi.
La cosa che i due mister hanno maggiormente in comune è quella di avere "l'occhio lungo", il saper individuare talenti trai giovani e/o tra giocatori che magari non godono di moltissima considerazione a livello generale ma poi in azzurro fanno benissimo - e di avere il coraggio di metterli dentro e dar loro fiducia.
 

AndMar

Vice capitano
  Supporter
Complessivamente mi pare una nazionale mediocre, senza fuoriclasse purtroppo, e sono ormai anni che stiamo in tale stato, dopo il canto del cigno nella vittoria mondiale del 2006 - poi delusioni su delusioni.

Però il Mancini ha fatto davvero un gran lavoro nel tentare di creare un gruppo cementato e compatto che non disdegna di impegnarsi fino ai 90', giocando un calcio collettivo con fraseggi e verticalizzazioni mai viste nei recenti anni di decadenza, tutto questo ha permesso di mascherare la mediocrità complessiva del calcio italiano.

Davvero un gran lavoro, e questa nazionale mi sta piacendo.

Ora si spera che in futuro ci sia qualche punta di peso e degli esterni più scafati.
 
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