La nazionale di Ventura

Stato
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maximus88

Vice capitano
Io godrei un casino per Buffon(e)
Ha trasformato la nazionale nel suo club privato
Decide tutto lui,imbarazzante quando vs la Macedonia giocammo con la maglia bianca perché doveva tenere la maglia azzurra per non so quale record
Sceglie chi fare giocare,chi no,chi convocare e chi silurare,il modulo "perché la difesa a 3 ci piace" a lui ed agli amici suoi (la BBC,i gobbi vari,De Rossi,ho la sensazione che pure Candreva faccia parte della loro cricca)
Poi negli ultimi anni ha capito di avere un QI po' più alto del resto dei calciatori e pontifica su tutto
Esperto di politica (fascista di *****)esperto di arte (chissà che sole gli rifilano) sociologia,imprenditore (ha fatto fallire la Zucchi),di tutto lo scibile umano
Lui in primis,poi Tavecchio,De Rossi ecc.
Spero si passi ma per loro non dispiacerebbe affatto
 

Murillo10

Prima squadra
Verrati molto sopravvalutato, mai decisivo in nazionale, nel psg gioca in mezzo ai fenomeni, sembrerebbe forte pure brozovic.
Insigne solito schifo, fenomeno nel napoli, ridicolo nell italia. È entrato in modo vergognoso

Penso sia un discorso che vale per chiunque eh :ghigno: , Immobile e Belotti UGUALI, forti nei club e penosi in nazionale.
Ma proprio in generale anche i grandi campioni quali Totti e Del Piero non è che abbiano mai brillato come nei rispettivi club in nazionale eh..
 
L

Link88

Guest
Non riesco a dispiacermi neppure sforzandomi, ventura vecchio, succube e ignorante, giocatori mediocri e senza umiltá costruiti ad arte dalla stampa, i gobbi responsabili delle eliminazioni 2010 e 2014 hanno il diritto di giocare sempre e per sempre, aggiungiamo il moralista, quello che invece di stare zitto se la prende con balotelli, l'uomo di palta che non si limita a giocare e magari a ritirarsi dalla nazionale tempo fa, degno rappresentate di una certa mentalitá, ormai ha messo radici e comanda lui, l'eliminazione sarebbe il cerchio che si chiude.
 

ManoNegra

Vice capitano
piaccia o non piaccia Buffon è il miglior portiere italiano allora
hai tirato fuori Sirigu, questo dice tutto

quindi puoi anche detestare Buffon ma chiamarne un altro senza alcun motivo non è certo la cosa giusta da fare

Mica solo Sirigu è meglio del Buffon di oggi. Cmq lo juventino non è un problema tecnico ma ambientale. Condiziona troppo.
 

ManoNegra

Vice capitano
Non riesco a dispiacermi neppure sforzandomi, ventura vecchio, succube e ignorante, giocatori mediocri e senza umiltá costruiti ad arte dalla stampa, i gobbi responsabili delle eliminazioni 2010 e 2014 hanno il diritto di giocare sempre e per sempre, aggiungiamo il moralista, quello che invece di stare zitto se la prende con balotelli, l'uomo di palta che non si limita a giocare e magari a ritirarsi dalla nazionale tempo fa, degno rappresentate di una certa mentalitá, ormai ha messo radici e comanda lui, l'eliminazione sarebbe il cerchio che si chiude.

La vecchia guardia andava silurata due anni fa, dove all'Europeo dovevamo iniziare a progettare la nuova nazionale. Hanno invece deciso di puntare sulla vecchia guardia con Conte in panca per provare a raggiungere una vittoria impossibile. È ora ci troviamo in questa situazione.
 
Più scuse che gol. Veniamo via sconfitti da Stoccolma: non è tanto quel gol sfortunato che pesa, quanto la mancanza di gioco, la paura, la modestia, l'andare a cercare il pareggio. Speriamo ancora nei Mondiali e puntiamo tutto su San Siro, ma giocando così è quasi impossibile...
10 - novembre - 2017 Fabrizio Bocca


Svezia-Italia 1-0

Siamo andati a Stoccolma a giocare per un pareggio, e ci ritroviamo con un gol addosso, che pesa e che fa male. E’ una sconfitta recuperabilissima certo, ma non siamo una squadra di grande carattere: giochiamo mediocremente, anzi direi male, le individualità che pure non mancherebbero si perdono, soffriamo il clima, le tensioni, i nervosismi, tipici di partite del genere. E che sono pane quotidiano nel calcio. Ma che partita potevate aspettarvi in casa della Svezia? Pensavate che non ci fosse un po’ di corrida?

Svezia-Italia è scivolata via sui binari delle precedenti modestissime partite, non potevamo essere molto ottimisti prima, non possiamo esserlo adesso. Prima dei nomi ne faccio una questione di gioco e di carattere, l’Italia, questa Italia, è una squadra mai nata, che ha poco cuore, che non sa dove andare, che è troppo prudente e paurosa. Lasciamo per un attimo da parte la questione Insigne, già la squadra che è andata in campo avrebbe dovuto fare e dare molto di più: si registra un palo di Darmian, un colpo di testa di Belotti e poco altro. La Svezia ovviamente ha alzato un po’ la tensione, ma sinceramente non ho visto picchiatori o entrate a far volontariamente male.

Ventura ha messo dentro Insigne troppo tardi, semplicemente perché quel gioco andava cercando, gli interessava addormentare la partita, non accenderla, non rischiare, non cercare il gol. Quando l’Italia ha preso il gol – anche sfortunato, per carità – non ha più avuto la forza per ricostruire una gara che ormai aveva interpretato al ribasso, cercando il pareggio. Del resto tre gol fatti nelle ultime cinque partite mi sembrano un dato abbastanza indicativo: abbiamo dei buoni attaccanti che prima di far gol devono pensare al pressing. Immobile e Belotti hanno fatto poco e niente, ma l’Italia non li ha quasi mai cercati, nemmeno in contropiede è riuscita ad accendersi. Insigne quando è entrato non ha fatto niente, semplicemente perché negli schemi dell’Italia non è previsto. La Nazionale non sa dove metterlo Insigne.

L’arbitro che ha lasciato che il clima si surriscaldasse, la sfortuna, loro che non hanno fatto niente. Ventura di scuse subito dopo il match ne ha accampate decisamente troppe, lo fa quasi sempre ormai. E se le scuse fossero gol ai Mondiali ci saremmo già.

Adesso si va ovviamente alla caccia della “partita della vita”, si cerca l’abbraccio e la spinta di San Siro. Insomma ci affidiamo sempre agli slogan, ma il Mondiale oggi è un po’ più lontano. E se continuiamo a giocare così ci andremo solo per un gol rubacchiato, o per quella fortuna che a Stoccolma non abbiamo avuto. Insomma praticamente per caso. Ma per come stiamo oggi ci metterei la firma.
 
Italia, la prova degli azzurri ancora peggio del risultato

Brutta e sfortunata, la squadra di Ventura cede in Svezia 1-0. Una situazione pericolosissima in vista del ritorno di lunedì al Meazza

di MAURIZIO CROSETTI


10 novembre 2017


STOCCOLMA - Il risultato è pessimo, ma l'Italia di più. Una partitaccia con una sola attenuante: il palo di Darmian. Ma se la fortuna aiuta gli audaci, la s**** si accanisce con i polli. Perché gli azzurri hanno fatto esattamente il contrario di quello che dovevano; hanno accettato la rissa, però in netta inferiorità fisica e hanno tenuto in panchina per quasi 80 minuti il giocatore che poteva saltare l'avversario, cioè Lorenzo Insigne. Anche così si spiega una sconfitta che lunedì a San Siro non sarà per nulla facile ribaltare: perdere 0-1 in trasferta è un risultato pericolosissimo, espone al grave rischio di prendere un gol in casa e poi all'obbligo di doverne segnare altri due. Insomma, un pasticcio non proprio imprevedibile.

Da quasi sessant'anni l'Italia non manca una fase finale della Coppa del Mondo, cioè dal 1958: quella volta, toccate pure ferro, si sarebbe giocato in Svezia. Una Svezia che ha sfoderato muscoli e gomiti, provocando dall'inizio alla fine con il tacito permesso dell'arbitro, ma la squadra di Ventura ha mostrato una paralisi dei centri nervosi simile a quella delle ultime tre sventurate partite: la clamorosa caduta in Spagna, il pallido pareggio di Torino contro la Macedonia e la striminzita vittoria in Albania. La verità è che l'Italia, adesso, soffre contro chiunque. Svezia compresa, come si è visto.
Appena un tiro in porta nel primo tempo, zero idee, una lieve reazione all'inizio del secondo, poi un gol balordo preso per una deviazione di De Rossi e infine il palo di Darmian. Gli episodi sono tutti qui, e l'Italia anche meno. In pratica, non ha funzionato niente: la difesa si è fatta picchiare e infilzare, il centrocampo non ha prodotto uno straccio di idea e ha ribadito che Verratti è un talento sopravvalutato: nemmeno un passaggio utile e un cartellino giallo che era l'unica cosa da evitare, vista la diffida. Sarà squalificato, anche se di un Verratti così si può fare a meno. Non è immaginabile che Insigne resti fuori anche lunedì: Ventura dovrà affidargli la squadra e sperare, visto che non l'ha fatto in Svezia, chissà perché.

Infine, l'attacco è stato uno zero completo: Belotti non stava bene, Immobile non ha combinato nulla, neppure per aiutare la squadra in copertura. Gli spareggi sono una finale lunga 180 minuti: i primi 90 li abbiamo sprecati. Lunedì non sarà permesso neppure un minuscolo errore, anche perché la Svezia non sa solo picchiare ma ha un fantasista come Forsberg che può farci male, e soprattutto è molto più rilassata, non ha niente da perdere a differenza dell'Italia. Il forte sospetto è che gli azzurri abbiano già cominciato a farlo.
 
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