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Direi di no. A guardare l'andamento dei ricoveri nelle MarcheVolevo proporre una questione scomoda di cui si parla pochissimo, a causa degli svarioni di personaggi quali i Boris Johnson e i Trump, senza nessun intento polemico.
Soprattutto a chi ha conoscenze statistiche o mediche ma anche un po' a tutti.
E senza che questo voglia al momento sottintendere la necessità di strategie diverse rispetto a quelle che hanno deciso di perseguire (chiusure, limitazioni, forse futuro lockdown).
Vorrei citare il caso della mia città, ossia Pesaro. Durante la prima ondata è stata la zona più colpita del centro Italia. L'unica al livello delle più colpite del nord (parliamo di livello Bergamo, erano paragonabili). Quà al centro come numeri si è avvicinata (ma lungi dal raggiungerci in questo triste primato) solo la vicina Rimini, ma come detto rimane comunque distante.
Pesaro-Urbino e provincia hanno 350.000 abitanti. Durante la prima ondata ci sono stati 500 morti su un numero di casi accertati pari a circa 2500-3000.
Le Marche fanno in totale 1.500.000 abitanti, eppure questa singola provincia ebbe più morti e più casi di tutto il resto della regione messo assieme, sebbene le altre provincie marchigiane combinate ammassassero oltre il triplo della popolazione di Pesaro-Urbino!!
Questo perchè a metà febbraio ospitò per 3 giorni le finali di basket in un palazzetto con tutti i tifosi del nord accorsi e che hanno alloggiato e mangiato per giorni nei vari alberghi e ristoranti della città.
Nell'ultimo mese la situazione invece è la seguente.
Ogni giorno abbiamo in ciascuna delle altre province 100-150 casi (anche province singolarmente meno popolose della mia) e quà ed esclusivamente quà solo 20-30.
Ora (già quella volta, ma vabbè, oggi è così palese che nessuno può negarlo) sappiamo che non furono assolutamente intercettate tutte le persone venute a contatto col coronavirus.
In questi mesi sono usciti studi affermati e accettati pure dall'OMS che hanno accertato il reale tasso di mortalità: 0,26% - 0,6%. Ogni morto dunque ci sono circa 167 - 384 casi in tutto. Coi 500 morti di Pesaro si parlerebbe di un totale di 83.000 - 192.000 casi su una provincia di 350.000 persone.
Noi non siamo più bravi a portare le mascherine di quelli a sud e non siamo diventati persone migliori e rispettose dopo il coronavirus. Eppure a sto giro sta attecchendo in tutta la regione tranne qua.
Non è che per caso di fronte a numeri così grandi esiste una effettiva immunità di gregge, e quà sta venendo raggiunta al punto che una seconda ondata sta facendo pochi danni?
E' possibile che si crei questa protezione collettiva, e quindi c'è speranza che quella di questo inverno sarà l'ultima ondata di questa maledetta epidemia?
Avrei bisogno di analizzare anche i dati di quelle altre 3-4 province italiane colpite più di noi nell'Ondata 1 per capire se è solo un caso o invece è un trend: Bergamo, Piacenza, forse Lodi se non ricordo male, di sicuro non Milano che in proporzione alla popolazione totale ha avuto pochi decessi.

appare evidente che anche li' si sia in piena crescita esponenziale che "ricalca" quanto successo in Primavera.
Per avere immunita' di grege servono tassi di contagio *altissimi*, non bastano il 20/30%. Altrimenti rallenti soltanto il contagio, ma senza fermarlo.
Inoltre non e' ancora chiaro quanto duri l'immunita'. Ci sono gia' stati casi di persone contagiate due volte, il che fa sospettare le mutazioni del virus siano tali da non dare copertura sul medio/lungo periodo.