Leadership e qualità

Articolo interessante ma tenderei a separare il discorso "da ufficio" o "da azienda" (pubblica o privata che sia) da quello politico.

I governanti sono lì perché la maggioranza del popolo li ha eletti attraverso libere elezioni, per cui le chiacchiere stanno a zero, ogni popolo ha i governanti che si merita (lì dove le elezioni sono libere).

Nelle aziende, negli uffici, nelle università etc., il discorso è molto diverso e molto difficile da argomentare in maniera precisa ed univoca e io non ne sono in grado.
 

carlo314

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Concordo che mischiare il discorso politico e quello aziendale sia pericoloso. L'esempio che fa l'articolo di Justine mi lascia poi molto perplesso: ma innanzitutto Justine la promozione la vuole? Se io lavorassi con lei sicuramente la stimolerei a cercare di progredire, ma il profilo descritto cosí mi farebbe pensare ad una che fa bene ció che fa e non ha interesse ad una posizione di leadership. E pensare che automaticamente il piú bravo dei contabili sia il candidato ideale per fare il capo contabile é sbagliato, ci sono una serie di skills, di cose da imparare, di aspetti anche caratteriali da modulare...
 
Concordo che mischiare il discorso politico e quello aziendale sia pericoloso. L'esempio che fa l'articolo di Justine mi lascia poi molto perplesso: ma innanzitutto Justine la promozione la vuole? Se io lavorassi con lei sicuramente la stimolerei a cercare di progredire, ma il profilo descritto cosí mi farebbe pensare ad una che fa bene ció che fa e non ha interesse ad una posizione di leadership. E pensare che automaticamente il piú bravo dei contabili sia il candidato ideale per fare il capo contabile é sbagliato, ci sono una serie di skills, di cose da imparare, di aspetti anche caratteriali da modulare...

Beh..ma graziearca' scusa eh :p Essere expert nella prorpria materia a volte neanche è indispensabile...quello che l'articolo contesta, credo (e mi trova d'accordo), è che non esiste solo una tipologia di leadership, ovvero l'essere assertivo all'n-sima potenza, con una eccessiva sicurezza di sé che sconfina nel narcisismo; avere dubbi (magari non troppi) è sintomo di grande maturità
 
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