L'impunità arbitrale di Theo Hernandez (Milan)

Intanto ecco un esempio di manipolazione mediatica riferita ad uno degli episodi arbitrali decisivi del derby che, manco a farlo apposta riguarda Theo Merdagnez:.
L'episodio è molto chiaro; oserei dire lampante: è il minuto 69 sul risultato di 3-2 per il BBilan. Dumfries vede uno spazio libero sulla fascia destra e si lancia in velocità per superare il terzino BBilanista, il quale vedendosi saltato allarga il braccio e stende l'avversario.
Il regolamento parla chiaro:

"Trattenere un avversario[modifica | modifica wikitesto]

Un calciatore è colpevole di aver trattenuto un avversario quando, usando una qualunque parte del suo corpo, spingendo, appoggiandosi di spalle, spostandolo, impedisce all'avversario di avanzare, di muoversi, o di raggiungere il pallone od una posizione vantaggiosa. Tecnicamente, la trattenuta è punita con un calcio di punizione diretto o di rigore. Disciplinarmente la trattenuta non è punita; se però è effettuata per impedire all'avversario di giocare il pallone, o di raggiungere una posizione vantaggiosa, diventa un comportamento antisportivo (e quindi meritevole di ammonizione). Se invece è effettuata contro un avversario per negargli l'evidente opportunità di segnare una rete, diventa una condotta gravemente sleale, meritevole di espulsione.

In questa situazione l'ineffabile arbitro Chiffi, anzichè fischiare il fallo e il relativo provvedimento che avrebbe ridotto il Bbilan in 10 uomini a 20 minuti + recupero alla fine, stabilisce che non è fallo e il VAR non può intervenire.

Ed ecco un esempio di viscidume nel commentare questa ladrata:


Andiamo a vedere come il buon Graziano Cesari "gestisce" questo aiutino spudorato in favore del Bbilan e di Theo Merdagnez.

La prende alla larga dicendo che l'arbitraggio di Chiffi non gli è piaciuto. Però non perché ha falsato la partita ma per la mancanza di autorità e dialogo. Quindi critica generica che non va mai a toccare il punto cruciale della questione.
Sul quale, dopo aver ammesso con fatica che in effetti era fallo, si esprime poi in questi termini:
"è fallo ma siano sicuri che interrompa un'azione importante di attacco?"
Poi fa vedere che ci sono dei difensori del milan pronti a ripiegare e dice che in sostanza....eh beh...no...il fallo ci stava ma non è detto che fosse giallo.

Quindi la sostanza è: Chiffi non ha arbitrato bene perchè ha mancato di personalità, non ha fatto abbastanza vedere che ha le palle.
Però poi sulla decisione più grave di tutta la partita lo assolve e lo giustifica.
Risulta quindi chiaro che il suo obiettivo era non tanto quello di difendere l'arbitro (a cui alla fine da un voto insufficiente: 5,5 per la sua prestazione) ma negare che il bbilan abbia avuto un chiaro (e secondo me evidente) vantaggio.

La malafede è evidente se ritorniamo a leggere cosa dice il regolamento in proposito sull'episodio. Se fosse stata chiara occasione da gol con Dumfries davanti al portiere sarebbe stato rosso (come nel caso di Berardi la volta prima per capirci...dove anche lì....). Qui non era chiara occasione da gol però allargando il braccio la ***** ha impedito a Dumfries di raggiungere una posizione vantaggiosa (dove poi poteva sia mettere un pallone al centro per i compagni che avanzare verso la porta) e quindi Chiffi avesse fischiato il fallo il cartellino giallo sarebbe stato necessariamente automatico, altro che "non è detto che fosse giallo".

Il viscidume è evidente perchè si capisce benissimo che nell'impossibilità di elogiare Chiffi il buon Graziano fa quello che può per portare a casa Milan il massimo vantaggio possibile: far "sparire" dai conteggi delle ladrate rossonere questo episodio, che verrà poi dimenticato e accantonato nelle tribune televisive per lasciare spazio alle critiche (che comunque ci stanno, per carità) nei confronti della difesa dell'Inter, di Handanovic e di Inzaghi .

E intanto i 3 punti se li sono fottuti.....
 
Intanto ecco un esempio di manipolazione mediatica riferita ad uno degli episodi arbitrali decisivi del derby che, manco a farlo apposta riguarda Theo Merdagnez:.
L'episodio è molto chiaro; oserei dire lampante: è il minuto 69 sul risultato di 3-2 per il BBilan. Dumfries vede uno spazio libero sulla fascia destra e si lancia in velocità per superare il terzino BBilanista, il quale vedendosi saltato allarga il braccio e stende l'avversario.
Il regolamento parla chiaro:

"Trattenere un avversario[modifica | modifica wikitesto]

Un calciatore è colpevole di aver trattenuto un avversario quando, usando una qualunque parte del suo corpo, spingendo, appoggiandosi di spalle, spostandolo, impedisce all'avversario di avanzare, di muoversi, o di raggiungere il pallone od una posizione vantaggiosa. Tecnicamente, la trattenuta è punita con un calcio di punizione diretto o di rigore. Disciplinarmente la trattenuta non è punita; se però è effettuata per impedire all'avversario di giocare il pallone, o di raggiungere una posizione vantaggiosa, diventa un comportamento antisportivo (e quindi meritevole di ammonizione). Se invece è effettuata contro un avversario per negargli l'evidente opportunità di segnare una rete, diventa una condotta gravemente sleale, meritevole di espulsione.

In questa situazione l'ineffabile arbitro Chiffi, anzichè fischiare il fallo e il relativo provvedimento che avrebbe ridotto il Bbilan in 10 uomini a 20 minuti + recupero alla fine, stabilisce che non è fallo e il VAR non può intervenire.

Ed ecco un esempio di viscidume nel commentare questa ladrata:


Andiamo a vedere come il buon Graziano Cesari "gestisce" questo aiutino spudorato in favore del Bbilan e di Theo Merdagnez.

La prende alla larga dicendo che l'arbitraggio di Chiffi non gli è piaciuto. Però non perché ha falsato la partita ma per la mancanza di autorità e dialogo. Quindi critica generica che non va mai a toccare il punto cruciale della questione.
Sul quale, dopo aver ammesso con fatica che in effetti era fallo, si esprime poi in questi termini:
"è fallo ma siano sicuri che interrompa un'azione importante di attacco?"
Poi fa vedere che ci sono dei difensori del milan pronti a ripiegare e dice che in sostanza....eh beh...no...il fallo ci stava ma non è detto che fosse giallo.

Quindi la sostanza è: Chiffi non ha arbitrato bene perchè ha mancato di personalità, non ha fatto abbastanza vedere che ha le palle.
Però poi sulla decisione più grave di tutta la partita lo assolve e lo giustifica.
Risulta quindi chiaro che il suo obiettivo era non tanto quello di difendere l'arbitro (a cui alla fine da un voto insufficiente: 5,5 per la sua prestazione) ma negare che il bbilan abbia avuto un chiaro (e secondo me evidente) vantaggio.

La malafede è evidente se ritorniamo a leggere cosa dice il regolamento in proposito sull'episodio. Se fosse stata chiara occasione da gol con Dumfries davanti al portiere sarebbe stato rosso (come nel caso di Berardi la volta prima per capirci...dove anche lì....). Qui non era chiara occasione da gol però allargando il braccio la ***** ha impedito a Dumfries di raggiungere una posizione vantaggiosa (dove poi poteva sia mettere un pallone al centro per i compagni che avanzare verso la porta) e quindi Chiffi avesse fischiato il fallo il cartellino giallo sarebbe stato necessariamente automatico, altro che "non è detto che fosse giallo".

Il viscidume è evidente perchè si capisce benissimo che nell'impossibilità di elogiare Chiffi il buon Graziano fa quello che può per portare a casa Milan il massimo vantaggio possibile: far "sparire" dai conteggi delle ladrate rossonere questo episodio, che verrà poi dimenticato e accantonato nelle tribune televisive per lasciare spazio alle critiche (che comunque ci stanno, per carità) nei confronti della difesa dell'Inter, di Handanovic e di Inzaghi .

E intanto i 3 punti se li sono fottuti.....

E' evidente la difficoltà che hanno i media ad andare contro il Milan, la società si deve muovere, tanto cosi non passiamo da signori ma solo da coglioni. Ha ragione chi fa più casino, Pioli ha pianto per un gol annullato giustamente in un derby perso 3-0. Noi accettiamo passivamente sto schifo, è inammissibile
 
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