Lo Scudetto 1988-89

Lo Scudetto 1988-89

Nella stagione 1988-1989 l'Inter conquistò il suo tredicesimo scudetto. Sul fronte degli acquisti, dalla Germania arrivarono Lothar Matthäus e il terzino sinistro Andreas Brehme. Fu prelevato dalla Fiorentina il giovane centrocampista Nicola Berti, e dal Cesena venne acquistato Alessandro Bianchi.

Aldo Serena vinse la classifica dei marcatori (22 gol), giocando in coppia con l'argentino Ramón Díaz, arrivato a Milano all'ultimo minuto in prestito dopo la bocciatura dell'algerino Rabah Madjer momentaneamente acquistato da Pellegrini, con tanto di foto ufficiali e presentazione in sede alla stampa; dopo le visite mediche, che rilevarono un infortunio muscolare alla coscia che poteva comprometterne l'integrità fisica, il contratto non fu mai firmato.

I nerazzurri si ritrovarono già in testa solitari alla quinta giornata, distanziando il Milan di un punto e la Sampdoria e il Napoli di due. Nelle giornate successive il Milan, impegnato anche in un cammino verso la Coppa dei Campioni, accusò un brusco rallentamento perdendo il derby dell'11 dicembre. In seguito soltanto il Napoli, guidato da Diego Armando Maradona, riuscì a seguirne la scia, a tre punti di distacco. La situazione non cambiò dopo lo scontro diretto del San Paolo, il 15 gennaio (0-0); il 5 febbraio l'Inter diventò Campione d'inverno e, la domenica successiva, dopo la rocambolesca sconfitta di Firenze per 4-3, il Napoli ridusse il distacco a un punto. In seguito l'Inter vinse tutte le prime otto gare del girone di ritorno e allungò sui partenopei; il 9 aprile i punti di vantaggio tra prima e seconda classificata furono sette. Vincendo lo scontro diretto del 28 maggio grazie a una punizione di Lothar Matthäus, i milanesi conquistarono matematicamente il loro 13º scudetto. Fu lo scudetto dei record: mai nessuna squadra sarebbe riuscita a toccare quota 58 con i due punti a vittoria; fu il primo e anche unico scudetto vinto da Ernesto Pellegrini. Due furono le sconfitte (la seconda a titolo già acquisito), sei i pareggi e ventisei le vittorie.

In Coppa UEFA i nerazzurri andarono a vincere a Monaco di Baviera contro il Bayern per 2-0 la gara di andata. A San Siro l'Inter subì nei sette minuti che vanno dal 33' al 40' del primo tempo le tre reti che fermarono il suo cammino europeo.

In Coppa Italia la squadra venne invece eliminata al secondo turno dei gironi.
 
vidi 2 partite con tanti gol: fiorentina inter 4-3 col trap che tolse berti offeso dalla curva viola liberando baggio a fare il bello e cattivo tempo e bologna inter 0-6 con il più gol di serena con tiro a rientrare dal limite.................
 
vidi 2 partite con tanti gol: fiorentina inter 4-3 col trap che tolse berti offeso dalla curva viola liberando baggio a fare il bello e cattivo tempo e bologna inter 0-6 con il più gol di serena con tiro a rientrare dal limite.................

vado a memoria
se si esclude quella col toro a scudo già acquisito (non dico che abbiam provato invano a salvarli ma quasi) quella con la viola (alla fine del girone di andata) unica sconfitta del campionato
 
vado a memoria
se si esclude quella col toro a scudo già acquisito (non dico che abbiam provato invano a salvarli ma quasi) quella con la viola (alla fine del girone di andata) unica sconfitta del campionato
.. già partita rocambolesca un po' regalata se non ricordo male persa per un grosso errore di Bergomi ... in effetti per la sconfitta di Torino più d'uno disse che il Trap grande amico di Radice (tecnico del toro) cerco in qualche modo di favorirlo ... c'è anche da dire, al di la delle differenti motivazioni, che andammo a Torino con parecchie assenze (entrambi i tedeschi mi pare).
 
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