Lo Youssou

Accoltellato mentre rientrava a casa nella serata in cui insieme ai compagni di squadra aveva dovuto digerire l’amarissima eliminazione dai playoff ai rigori, qualche ora prima contro il Savona. Ma quel che è capitato a Youssou Lo, attaccante senegalese di 22 anni tesserato per il Vicenza è stato molto peggio. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, il giocatore intorno alle 20,30 di domenica stava appunto rientrando a casa quando, attraversando Campo Marzo, una zona nota in città per essere oltre che un polmone verde anche un punto dello spaccio di droga, è stato vittima di un’aggressione, a quanto pare a scopo di rapina, anche se gli accertamenti sono tuttora in corso per ricostruire la dinamica dei fatti. Ferito al costato, Youssou Lo ha avuto la forza di chiamare un taxi dalla vicina stazione ferroviaria e si è fatto accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo, dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione e pare ormai fuori pericolo di vita.
Poche presenzeYoussou Lo, giunto dall’Udinese a Vicenza nell’estate del 2011, ha raccolto soltanto 4 presenze da allora. Rimasto in organico dopo la retrocessione in Prima divisione, Youssou Lo non ha mai trovato spazio nel progetto tecnico di Lopez e non è mai stato utilizzato. Pareva che potesse trovare una sistemazione nel mercato di gennaio, ma così non è stato ed è restato in rosa. «Un fatto gravissimo – ha commentato Paolo Cristallini, direttore sportivo del Vicenza – per fortuna abbiamo ricevuto notizie piuttosto rassicuranti sul suo stato di salute dai medici che lo hanno soccorso, questa è la cosa più importante, in attesa di poter parlare con lui per capire quanto è successo».
L’agente Il giocatore domenica pomeriggio aveva visto la partita contro il Savona e poi assieme al suo procuratore, Ippolito Gallovich, era uscito dallo stadio dove però i due si sono lasciati. "Ci eravamo visti perché dovevamo parlare del suo futuro dato che ha il contratto in scadenza a giugno, poi a fine partita gli ho chiesto se voleva che lo portassi a casa in macchina – racconta Gallovich – ma lui mi ha detto che preferiva fare due passi e solo nella tarda mattinata di lunedì ho saputo della terribile aggressione, sono sbalordito e sono vicino alla sua compagna e al suo bimbo di due anni".

Articolo GDS del 13 maggio 2014

ha chiamato un taxi?
cacchio ma chiama il 118...!
 
comunque per me è fortissimo quello del prato che ha giocato contro di noi. l'ha detto anche ausilio (è nostro). mise da solo in difficoltà vidic e juan.
 

ogunseye. è fisicamente ben messo e tecnicamente non male. era samden ad aver parlato di lui a fine partita:

Oggi è difficile dare un giudizio. Dopo quattro giorni di preparazione il Prato ha meno carichi di lavoro sulle gambe e più brillantezza rispetto alla nostra prima squadra. I nostri ragazzi hanno qualità, non è certo questa la partita per dare un giudizio. Sono tutti ragazzi di valore, il tempo e un campionato come quello di Lega Pro ci diranno quali saranno pronti prima". Parla così il responsabile del settore giovanile dell'Inter Roberto Samaden in esclusiva a FcInterNews.it nell'intervallo dell'amichevole fra Inter e Prato. "Altri arrivi al Prato? Penso di no. Ausilio e Toccafondi hanno programmato la stagione anche cercando di non esagerare nel cercare di formare una squadra troppo giovane. Bonazzoli rimane in Primavera? Non spetta a me deciderlo. Lui fa parte della rosa della Primavera ed è aggregato alla prima squadra, ma come qualsiasi altro giovane se staccasse il biglietto jolly e rimanesse in prima squadra saremmo tutti contenti. Steffé e Rocca? Sono relativamente nuovi, Steffé ha contribuito allo scudetto del Chievo Primavera, Rocca è uscito in prestito due anni fa perché era un ragazzo in cui credevamo, ha fatto presenze in Primavere a Novara ed è andato anche in panchina, non mi meraviglia che siano arrivati pronti. Sorpresa per il Prato? Roberto Ogunseye è quello un po' meno conosciuto perché non è passato dalla nostra Primavera. È un ragazzo del '95, ha fatto Beretti e Allievi e potrebbe sorprendere un po' più degli altri".
 
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