Lothar Matthäus

Puo' darsi. Che Baggio fosse bravo e risolutivo è un fatto, ma forse come leader col piglio giusto a farsi rispettare.... hai ragione.:ghigno:

Su Zanetti avrei qualche dubbio perchè in campo e negli spogliatoi pare fosse meno "buono" di quanto appare e piu' leader degli altri. Almeno stando ad alcune considerazioni fatte qua e la' da alcuni calciatori e allenatori come Stramaccioni per esempio.

Rivedendo un po' questi giocatori fa impressione davvero vedere la potenza impressionante di Brehme e la sua totale facilità nel calciare di destro o sinistro con la stessa potenza e precisione. Parliamo di 25 anni fa e di tecniche di allenamento, alimentazione e "cocktail Agricola" molto diversi. Nonostante tutto oggi uno come Brehme, esterno di difesa, con i due piedi molto buoni e la sua incredibile potenza fisica non mi pare di vederlo nel calcio attuale.

Brehme...altro fenomeno, altro malinconico ricordo.

Peró, anche per un fatto di etá, sará che me lo sono goduto di piú e con piú assennatezza, ma se parliamo di terzini, piú di lui ho amato solo Maicon.
Che quando é stato all'apice, tra 2006 e 2010, é stato un qualcosa di mai visto, in quel ruolo.
 
puó darsi, ma noi lo credemmo finito quando si ruppe il ginocchio, a 32 anni.
Ci avessimo creduto e lo avessimo fatto sentire importante come meritava, sono convinto che sarebbe rimasto, chissá
Anche io ho questo ricordo, e provo quindi una specie di senso di colpa: perché l'ho vissuta come la naturale fine di un amore, tra un'Inter che doveva rilanciarsi e cambiar pelle dopo un campionato orrendo (via tutti i tedeschi!), e un giocatore che aveva dato tantissimo, e che avrebbe dovuto vivere il suo crepuscolo presso lidi domestici. Solo che questo crepuscolo l'ha portato a giocare la finale di Champions' 7 anni dopo (e a vincerla, finché è rimasto in campo). Abbiamo scelto per la separazione la via di una cinica e civile eleganza, quando invece avremmo potuto (come società e come ambiente, io stesso come tifoso), far valere le ragioni irrazionali del sentimento per continuare la strada insieme. Noi, l'Inter, lasciandolo andare abbiamo sicuramente perso qualcosa di importante. Ci sarebbe voluto un Moratti...
 
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mourinhonumero1

Pulcino
  Bannato
Brehme...altro fenomeno, altro malinconico ricordo.

Peró, anche per un fatto di etá, sará che me lo sono goduto di piú e con piú assennatezza, ma se parliamo di terzini, piú di lui ho amato solo Maicon.
Che quando é stato all'apice, tra 2006 e 2010, é stato un qualcosa di mai visto, in quel ruolo.

Beh... è chiaro che abbiamo due età diverse io e te .... ho qualche ...ehm...mese in piu'....;).

A mio personalissimo avviso Maicon ha rappresentato un modello di terzino di fascia già noto, inventato da Facchetti, e proseguito poi con fior di campioni come Carlos Alberto, Dialma Santos, Burgnic o Cafu o, ai nostri giorni, Marcelo.

Maicon era un vero "pazzo", nel senso di anomalo, non nella norma, geniale, senza binari canonici, che ad un mondiale spara una bomba nella porta avversaria esattamente dalla linea di fondo e fuori area, senza manco un centimetro di porta davanti .... e con tre compagni in area pronti a ribadirla in rete. :eek:hhh

O quello che si fa la fascia destra a tutta birra e arrivato quasi sul fondo perde la palla per un inciampo e .... lui rincorre a tutta birra, in direzione opposta, quello che gliel'ha tolta, e gliela riprende ai limiti della nostra area. :eek:hhh

Maicon era quello che crossava col pallone a trecento allora che partiva altissimo e sembrava uscire dallo stadio, ma poi scendeva come un missile in picchiata sul dischetto del rigore ..... Ed era quello che in media due volte in una partita andava a coprire Lucio al quale partiva l'embolo e doveva scendere palla al piede per tutto il campo : lui lo incoraggiava, lo copriva e quando lucio ritornava dalla sfuriata, ogni volta, gli sollevava il pollicione di consenso.

Insomma Maicon era il "pazzo" che se si trovava sulla fascia sinistra non aveva bisogno di girarsi e cambiare piede, ma crossava di esterno destro preciso, molto preciso, in corsa..... ma come difensore, a mio avviso, era appena sufficiente, per via della assoluta assenza di rapidità nel breve, del passo lungo e della sua struttura erculea.

O quello che batte una punizione dal limite a 150 all'ora, la barriera respinge e lui al volo la ri-spara a 400 all'ora nell'angolino in alto a destra...... Ok, ci vuole anche un po' di buona sorte, d'accordo : ma se non hai quel pizzico di follia da pensare di ritirare al volo un missile su rinvio della barriera.... quel gol non lo puoi fare, perchè rischi la figuraccia colossale.:giusto:giusto:giusto

Personalmente come terzino che difende, che morde e che non fa passare "manco il sole" (come diceva Boscov....) il piu' forte che io abbia mai visto negli ultimi 50 anni è stato senza dubbio Vogts, seguito dal gobbo Gentile. Parlo di marcatore sull'uomo. Poi i grandi difensori che gestiscono la linea difensiva e tutto il resto sono altri, come l'inglese Terry per esempio. Ma siamo sempre sulle opinioni personali ovviamente.:D
 
A mio personalissimo avviso Maicon ha rappresentato un modello di terzino di fascia già noto, inventato da Facchetti, e proseguito poi con fior di campioni come Carlos Alberto, Dialma Santos, Burgnic o Cafu o, ai nostri giorni, Marcelo.

Personalmente come terzino che difende, che morde e che non fa passare "manco il sole" (come diceva Boscov....) il piu' forte che io abbia mai visto negli ultimi 50 anni è stato senza dubbio Vogts, seguito dal gobbo Gentile. Parlo di marcatore sull'uomo. Poi i grandi difensori che gestiscono la linea difensiva e tutto il resto sono altri, come l'inglese Terry per esempio. Ma siamo sempre sulle opinioni personali ovviamente.:D
Beh, credo che Burgnich rientri nella tipologia di marcatori laterali che hai esemplificato citando Vogts; il celebre goal in Italia-Germania era fuori di ogni logica, come ebbe a sottolineare il buon Brera. Burgnich, a un livello superiore, mi pare di poterlo assimilare al milanista Anquilletti, per chi ricorda il calcio di quei tempi. Quanto a Maicon, rischiando un po' perché non ne ho una conoscenza più che superficiale, penso si possa definire l'erede di Carlos Alberto, come tipologia di terzino di spinta: il goal di Italia-Brasile, sull'imbeccata di Pelè che temporeggia aspettando l'inserimento, è del tipo di quelli che poteva segnare Maicon. Hai comunque caratterizzato splendidamente il nostro folle terzino verdeoro.
 

mourinhonumero1

Pulcino
  Bannato
Beh, credo che Burgnich rientri nella tipologia di marcatori laterali che hai esemplificato citando Vogts; il celebre goal in Italia-Germania era fuori di ogni logica, come ebbe a sottolineare il buon Brera. Burgnich, a un livello superiore, mi pare di poterlo assimilare al milanista Anquilletti, per chi ricorda il calcio di quei tempi.
Burgnich è stato il marcatore laterale, come dici tu, o il terzino (impropriamente stopper) arcigno sull'uomo. Ma a mio avviso, in questa categoria ipotetica, Vogts è stato il piu' forte di tutti. Fermo restando poi che entrambi non è che restassero attaccato alla loro metà campo. Ogni tanto si sganciavano, ma non con la frequenza di Maicon o Dialma Santos o Carlos Alberto o Marcelo.

Burgnich era un ottimo tempista sugli anticipi ed aveva tanto mestiere nel contatto fisico. Ma non era, a mio avviso, un mastino insuperabile, e godeva della straordinaria seconda battuta di uno come Guarneri, forse l'unico stopper della storia del calcio mai espulso (a mia memoria....), e di Picchi, un maestro indiscusso del suo ruolo di libero.

Quanto a Maicon, rischiando un po' perché non ne ho una conoscenza più che superficiale, penso si possa definire l'erede di Carlos Alberto, come tipologia di terzino di spinta: il goal di Italia-Brasile, sull'imbeccata di Pelè che temporeggia aspettando l'inserimento, è del tipo di quelli che poteva segnare Maicon. Hai comunque caratterizzato splendidamente il nostro folle terzino verdeoro.

Esatto, è quello che dicevo.

Da sottolineare, per qualcuno che magari non lo sapesse, che il calcio anni 60 prevedeve delle "regole" tattiche precise, col libero e due stopper (uno centrale di difesa e l'altro il cosiddetto centromediano metodista.....) ed i terzini che per nessun motivo dovevano superare la loro metà campo. Don Helenio invento' il terzino fluidificante con Facchetti, e furono in parecchi allora, compreso Gianni Brera, che sbertucciarono un po' Herrera. Rimangiandosi pero' tutto dopo qualche mese.
 
Burgnich è stato il marcatore laterale, come dici tu, o il terzino (impropriamente stopper) arcigno sull'uomo. Ma a mio avviso, in questa categoria ipotetica, Vogts è stato il piu' forte di tutti. Fermo restando poi che entrambi non è che restassero attaccato alla loro metà campo. Ogni tanto si sganciavano, ma non con la frequenza di Maicon o Dialma Santos o Carlos Alberto o Marcelo.
Vogts era veramente un 'cagnaccio', o mastino: era l'opposto della regale nonchalance di Beckenbauer, che spesso non riteneva dignitoso mescolarsi con le baruffe 'volgari' della partita. Forse lo ricorda un po' il primo Vierchowood, che giocava anche sull'out (ma dal punto di vista tenico Vogts aveva qualcosa in più). Sì, anche a me non vengono in mente altri nomi di terzini marcatori che possano essergli pari. E tuttavia, se ci pensi, sono passate alla storia due azioni che hanno visto Vogts soccombere nel duello con fior di fuoriclasse: penso a Crujff che lo punta e lo salta in Germania-Olanda (rigore per gli orange, causato da non ricordo chi), e a Keegan, che lo punta nella finale di Coppa Campioni del 1977, finendo atterrato in area. Duelli veramente epici, di attaccanti che dovevano misurarsi coi migliori difensori-marcaori della storia.
 

mourinhonumero1

Pulcino
  Bannato
Vogts era veramente un 'cagnaccio', o mastino: era l'opposto della regale nonchalance di Beckenbauer, che spesso non riteneva dignitoso mescolarsi con le baruffe 'volgari' della partita. Forse lo ricorda un po' il primo Vierchowood, che giocava anche sull'out (ma dal punto di vista tenico Vogts aveva qualcosa in più). Sì, anche a me non vengono in mente altri nomi di terzini marcatori che possano essergli pari. E tuttavia, se ci pensi, sono passate alla storia due azioni che hanno visto Vogts soccombere nel duello con fior di fuoriclasse: penso a Crujff che lo punta e lo salta in Germania-Olanda (rigore per gli orange, causato da non ricordo chi), e a Keegan, che lo punta nella finale di Coppa Campioni del 1977, finendo atterrato in area. Duelli veramente epici, di attaccanti che dovevano misurarsi coi migliori difensori-marcaori della storia.
Era anche un gioco un po' diverso, nel senso che il mastino come Vogts o Burgnich o Gentile poteva attaccarti a scivolone, tentare di recuperare palla e rischiare pure di essere superato perchè dietro doveva avere per forza un altro (lo stopper centrale o il libero).

Oggi non è piu' cosi', e Murillo per capirci, pessimo centrale interista, sta quasi sempre per terra come ultimo uomo che tenta di carpire la palla all'attaccante nelle coperture di contropiede. Ma il difensore di oggi gioca spesso nelle difese a tre, e li non puoi intervenire a scivolone se dietro non hai nessuno. Devi stare addosso all'attaccante, tenerlo per la maglietta, spingerlo, toccarlo, abbracciarlo .... ma mai intervenire in caduta o a scivolone se sei ultimo uomo. Devi restare in piedi. E "ultimo uomo" lo sono spesso i mastini di oggi.

Allora in una gara importante poteva succedere che Burgnich avesse dietro uno o due difensori in copertura, ed intervenisse a vuoto contro il fortissimo attaccante. Poteva succedere. Ma francamente erano davvero pochi i casi in cui ad un Burgnich o Vogts lo prendevi di infilata ...... ma proprio pochi. Ma succedeva, come succede oggi lo stesso, ma con tattiche molto diverse.

:D
 
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