Maicon

Quando segna a Siena il 2-1, va sotto la curva senza maglia, lo raggiunge quell'altro matto di Mourinho, si urlano qualcosa in faccia e se ne tornano verso il campo a braccetto con Maicon che urla da solo "sono forte, sono forte"

O quella volta che segna un gol da carrarmato nel derby e poi galoppa dritto verso la tribuna passando davanti ad una panchina milanista incredula. Si arrampica, scavalca per metà e saluta i parenti.

Quanto mi manca.
 
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