Marco Materazzi

Se l'Inter adesso ha una classifica decente e può ancora sperare di agguantare un posto in Champions League dopo un avvio di stagione in salita molto lo deve al lavoro di Stefano Pioli. La pensa così anche Marco Materazzi, intervistato dal Corriere dello Sport. "Quando è arrivato ha trovato una brutta situazione. Se ti chiama l’Inter non puoi dire di no, ma se accetti certe avventure il rischio di bruciarsi è grande. Pioli è stato bravo e ha ricompattato l’ambiente. I giocatori c’erano anche in precedenza, ma lui li ha fatti rendere al massimo", dice il campione del mondo 2006.

E’ giusto riconfermarlo?
"Direi proprio di sì, ma non so quali saranno le valutazioni della società. Chi si aspettava l’arrivo di Mourinho dopo che Mancini nel 2008 aveva vinto lo scudetto? Pioli vuole restare all’Inter e cercherà di conquistare la riconferma, ma se fosse raggiungibile un tecnico top...".

Per esempio?
"Il top del top non è libero perché allena il Manchester United (Mourinho, ndr), ma ci sono anche altri molto bravi. Conte ha dimostrato di essere un grande in tutte le squadra dove ha lavorato. Con lui in passato mi sono anche beccato, ma il suo lavoro al Chelsea è sotto gli occhi di tutti e non puoi non riconoscerne il valore. Insieme ad Ancelotti, Conte è il miglior allenatore italiano".

Qual è la sua ricetta per costruire un’Inter vincente?
"Creare uno zoccolo duro di italiani. Suning è arrivato da poco, ma ha capito come funziona e si muoverà in questa direzione".

Chi sono secondo lei gli italiani da prendere?
"Verratti può essere importante, idem Bernardeschi e poi c’è Berardi che è interista e... un fenomeno".

In difesa serve un... Materazzi. Chi vota tra Manolas, De Vrij e Koulibaly?
"Manolas lo vorrei sempre nella mia squadra. Sono tre anni che lo dico, anche ad amici che non sono più in Italia (Mourinho, ndr). E’ il più forte di tutti insieme a Barzagli che consigliai quando era al Wolfsburg. E pensare che qualcuno mi disse che non era da Inter...".

Qual è stato finora il miglior acquisto dei cinesi?
"Gagliardini ha avuto un impatto incredibile. Attenzione però a Gabigol. Non è solo uno che sa infiammare i tifosi e a Bologna lo ha dimostrato".

Sogna di tornare a lavorare per la 'sua' squadra?
"E’ un desiderio, non un’ossessione perché, comunque vada, la mia storia all’Inter non finirà mai. Ho dato tantissimo, se non tutto, per la maglia nerazzurra. Io però preferisco essere un uomo libero perché la libertà non ha prezzo".

Con chi ha il dente avvelenato?
"Ho sempre detto le cose come stavano, a tutti. All’Inter c’è chi mi ha invitato a smettere un anno prima per andare a lavorare con lui e poi non mi ha più chiamato"
 
Materazzi, bordata ad Ausilio? "Prima di accusare, specchiati. Si vince e si perde insieme, sempre. Il tempo..."
10.04.2017 13:40 di Redazione FcInterNews.it

Messaggio alquanto sibillino quello pubblicato da Marco Materazzi sul proprio profilo Instagram. All'indomani della sconfitta di Crotone, l'ex difensore nerazzurro posta un'immagine con una frase abbastanza pesante: "Il tempo mette ognuno al suo posto; ogni regina sul suo trono, ogni pagliaccio nel suo circo". Ma il carico di Matrix arriva nella didascalia a corredo: "Prima di accusare, specchiati. Si vince e si perde tutti insieme! Sempre!!!". I due pallini nerazzurri portano indubbiamente a pensare che il messaggio sia una risposta a certe dichiarazioni del post-partita di ieri, la sensazione è che la bordata sia rivolta al direttore sportivo Piero Ausilio (nei mesi scorsi, al Corriere della Sera, Materazzi aveva affermato a proposito dell'esonero di Frank de Boer che i problemi dell'Inter erano causati 'dall'italiano che è lì da anni').
 
Come al solito uno dei pochi a cui importa dell'Inter, ma ovviamente teniamolo lontano da appiano

Teniamolo lontano si. Esseri stati un buon calciatore o amare la maglia non fa di te un buon massaggiatore, magazziniere, allenatore o dirigente.

Zanetti dirigente è quanto sono disposto a tollerare per amore, di più no.
 

HBL

Stella
  Bannato
Abbiamo già Zanetti come presidente, eh... Se diamo spazio a tutti quelli che son stati grandi ex finiamo a spendere più nella dirigenza che nella squadra
 
C

claudiom5228

Guest
Come al solito uno dei pochi a cui importa dell'Inter, ma ovviamente teniamolo lontano da appiano

Faccia nome e cognome (Piero Ausilio) ed abbia il coraggio delle proprie azioni.

Davvero squallidi gli ex che ogni volta che l'Inter è in difficoltà se ne escono con le proprie rivalse personali.

Che se ne andassero af******* piuttosto.
 
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