Questi si sono montati la testa, infatti non appena hanno iniziato a fare i ganassa hanno preso bastonate sui denti, 4 sconfitte nette (due derby, Atalanta, Spezia), un pareggio (con rigore, autogol ed espulsione a favore contro una squadra da salvezza in Italia - Stella Rossa) e due vittorie stentate (una contro una squadra di Serie C dopo 45' in equilibrio - Crotone, l'altra con due rigori in una partita in cui sono stati presi a pallate - Bologna) in sei partite.
Oltre ai rigorelli, sono arrivati dove sono arrivati con l'umiltà. Persa quella e diminuiti i rigori sono tornati a prenderle come sempre negli ultimi anni. Pioli ne è l'emblema: parte sempre umile, testa bassa e lavorare e poi a un certo punto si mette a fare il fenomeno e crolla miseramente. Non conosce alternative tattiche e fa semplicemente il viscido lecchino. Tant'è che la sua carriera parla per lui: con Parma, Fiorentina, Bologna, Lazio, Inter e pare adesso anche Milan parte sempre da Dio e poi non crolla, precipita letteralmente.
Adesso spero che Ibrahimovic faccia definitivamente esplodere il circo con la pagliacciata di Sanremo. Dovesse non giocare con l'Udinese sarebbero le comiche, altro che spogliatoio spaccato (anche per la questione rinnovi).