Milan Skriniar

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peckos85

Campione
  Bannato
non è detto, dipende, può andarti meglio o peggio, dipende da che scelte fai, come reinvesti i soldi...
siamo gli unici che si fanno così tanto problemi, che si attaccano così tanto ai giocatori...
all'inizio di un percorso devi fare delle scelte, soprattutto se devi trovare i soldi per andare avanti...
se la juve, la roma, il napoli ecc non avessero venduto quando l'hanno fatto, ora non sarebbero dove sono!

però per esempio con 70mln mi compro tutta la difesa della roma, che ha subito meno gol dell'inter...quindi è migliorabile la difesa dell'inter...

a 27/28 anni non monetizzi più abbastanza per prenderti due/tre giovani forti, e attualmente a 27/28 anni già molti top club tirano il naso...

comunque io non dico di venderlo, dico che se capita un'offerta di 70mln per me non sarebbe un dramma se lo vendessimo, anzi, si può anche diventare più forti con quei soldi...

per esempio, senza contare dalbert, la difesa del prossimo anno sarà ancora d'ambrosio miranda skriniar nagatomo...

con 70mln prenderesti due centrali top (manolas gimenez devrij) e un terzino sinistro top...secondo siamo più scarsi?per me no...
contando che il prossimo anno facciamo le coppe, questa è la rosa:
handanovic padelli berni
d'ambrosio XXX miranda skriniar XXX XXX dalbert nagatomo
vecino gagliardini XXX XXX
valero XXX
candreva karamoh perisic XXX
icardi eder

con quali soldi credi di sostituire tutte queste XXX?
ergo scegli ORA se sei una persona intelligente: se non è possibile fare mercato, cosa preferisci, vendere un top e finanziare il mercato o non fare mercato?scegli ora perchè dopo è facile parlare!
Con 70milioni ci paghi si e no manolas+ingaggio altro che due centrali e un terzino....

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bene, allora skriniar incedebile però 100/150mln da spendere sul mercato...allora mi va benissimo, anzi meglio!
se però mi dici skriniar non si vende e mi dai 0 per il mercato, allora non ci siamo

chiaro che se sei nella situazione del real madrid, a skriniar gli fai una clausola da 500 e chi lo vuole paga quella...
ma siamo l'inter e non è così
se mettessero 150mln per il mercato, non ci sarebbe necessità di vendere skriniar...
ma sarà così?
per me no...

quindi tu preferisci tenere sta squadra con skriniar, o vendere skriniar e sistemare due/tre ruoli?io la seconda...
Ma.con 70 pippi non ti compri 2 top centrali e 1 top terzino se non imbroccando l acquisto come accaduto con SK e quindi rischi che ti ritrovi con un buon centrale e due medi e nn hai migliorato rispetto ad un campione e cmq se dobbiamo vendere i più forti allora davvero avere suning o Moratti cambiava poco e non posso/voglio credere sia così

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Ma.con 70 pippi non ti compri 2 top centrali e 1 top terzino se non imbroccando l acquisto come accaduto con SK e quindi rischi che ti ritrovi con un buon centrale e due medi e nn hai migliorato rispetto ad un campione e cmq se dobbiamo vendere i più forti allora davvero avere suning o Moratti cambiava poco e non posso/voglio credere sia così

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manolas dovrebbe avere una clausola a 30, de vrij a 25 se rinnova altrimenti è in scadenza, gimenez è in scadenza, ghoulam è in scadenza

ripeto, tutti al mondo hanno venduto i loro campioni nel momento in cui si sono trovati nella situazione dell'inter...tutti!!
purtroppo è un passaggio che va fatto...

poi se è skriniar, o perisic, o candreva, o icardi, o vecino, o dalbert che esplode, o joao mario a 50mln è un altro discorso...
però contando tutto, ad oggi, con una squadra in CL, per me i titolari sono questi:
handanovic
d'ambrosio XXX skriniar XXX
vecino XXX
candreva XXX perisic
icardi

e le riserve:
padelli
nagatomo miranda XXX dalbert
gagliardini valero
karamoh brozovic j.mario
eder

ci mancano 4 titolari forti, non ho idea di come possiamo prenderli senza vendere qualcuno
poi se come titolari metti valero, devi mettere in conto che non dura tutta la stagione; se metti in campo brozovic, devi considerare alti e bassi; se metti nagatomo devi considerare che non è forte ecc
tutto si può fare, ma per avere un'inter forte in tutti i ruoli, uno lo devi vendere...a meno che suning non inietti 150mln, allora chiaro che non vendi nessuno, ma difficile succederà questo
 

100%Inter

Leggenda
  Interfan del mese
Skriniar: "Felice per me e per l'Inter, Spalletti duro ma bravo. Barcellona? Non so se sia vero e non mi interessa. Dobbiamo tornare in Champions. Pupi mi scrisse dopo la firma. Ronaldo primo idolo"


Arrivato in Slovacchia per gli impegni con la sua Nazionale, Milan Skriniar, difensore dell'Inter, fa un primo bilancio della sua esperienza con la maglia nerazzurra esprimendo tutta la sua soddisfazione per quanto è riuscito a fare fino a questo momento: "Sono molto felice, soprattutto in relazione ai successi che sta avendo la squadra in questo momento. Siamo nelle posizioni di vertice, siamo vicini al Napoli anche se domenica abbiamo faticato contro il Torino. Aiuto la squadra come posso e sono felice anche di aver segnato due gol. Credo che possiamo andare avanti così".

Skriniar ripercorre alcune delle partite giocate sin qui a partire dal derby: "Ero appena arrivato dalla Nazionale, sentivo che la sfida si avvicinava; la gente vive per questa partita. Molti tifosi aspettano questa gara per tutta la stagione. Eravamo in casa quindi i tifosi sono accorsi in massa allo stadio. Abbiamo iniziato bene, siamo passati in vantaggio, poi non siamo entrati bene nella ripresa ma alla fine abbiamo vinto. Il derby è sempre il derby, il suo risultato è estremamente importante, ci dà fiducia. Dopo la partita, la gente in città e ci ringraziava per aver vinto". Poi, la sfida contro il Napoli del suo connazionale Marek Hamsik: "Prima che lo affrontassimo, il Napoli manteneva una media di tre gol a partita. Quindi è stato positivo aver chiuso senza reti subite. Abbiamo avuto anche le nostre occasioni, ma il Napoli in casa è molto forte e quindi siamo stati felici per il risultato. Hamsik ha fatto tanto per la Slovacchia, vi garantisco che a Napoli e dintorni sanno benissimo da dove arriva, come si chiama il suo Paese e dove vive".

Inevitabile parlare della gara da ex contro la Sampdoria, decisa anche da un suo gol: "Ho vissuto una sensazione insolita. Ho giocato contro ragazzi coi quali mi allenavo e giocavo insieme fino a qualche mese prima e contro l'allenatore che mi ha dato tanto, Marco Giampaolo, uno che sa come preparare la sua squadra in base all'avversario che ha di fronte, come ho potuto capire in passato. Sapevamo che non sarebbe stata facile, perché la Sampdoria sta vivendo un'ottima stagione. Ma abbiamo giocato un grandissimo primo tempo, i 45 minuti migliori dell'anno. Peccato essere calati dopo, ma alla fine abbiamo vinto. La non esultanza dopo il gol? Io ora gioco nell'Inter e non riesco a guardare indietro verso i miei ex compagni di squadra e tifosi, ma ho molto rispetto di loro. Non sarebbe stato bello togliere la maglia o reagire in maniera esagerata. Ho pensato che quello che ho fatto fosse corretto".

Skriniar parla anche degli elogi degli addetti ai lavori e del rapporto col tecnico Luciano Spalletti: "Di certo non vado a leggere su Internet tutto quello che dicono, però mi arrivano le voci alle orecchie. Le valutazioni positive fanno sempre piacere. Sono contento che anche il tecnico percepisca positivamente le mie performance. E' un allenatore duro, ma è molto bravo; certamente uno dei migliori in Italia. Abbiamo un ottimo rapporto. Il suo grande vantaggio è che sa bene quando caricare e quando rilassarsi. Lascia molto spazio ai suoi assistenti quindi gli allenamenti sono sempre molto dinamici. Quando separano il gruppo in base ai ruoli, i suoi assistenti ci preparano perfettamente". Spalletti che non ha mai rinunciato a lui e che ne ha fatto uno dei cardini della sua formazione ormai consolidata: "Se sono arrivato all'Inter nel momento giusto? Direi di sì. Ma se avessi giocato zero minuti nessuno lo avrebbe pensato. Ma quando ho iniziato a giocare il mister mi ha dato fiducia e lì ho capito di aver fatto un'ottima scelta. Volevo andare all'Inter e sono contento che tutto sin qui sia andato bene. La vittoria contro il Verona ci ha portato un nuovo record storico di punti".

Ottimo anche il rapporto coi tifosi nerazzurri: "Mi fa piacere che mi parlino sempre. Quando sono arrivato mi hanno chiesto di cambiare il nome, perché il mio è lo stesso dei loro rivali cittadini. Ma naturalmente è stato tutto divertente. Complessivamente, è positivo che i tifosi mi vedano in questa maniera, lo apprezzo. Non ci sono le folle come per Hamsik a Napoli, ma se uno si ferma a chiedermi un autografo, poi ne arriva un altro. Anche i tifosi del Milan mi chiedono gli autografi, con loro non ho alcun problema. Ma non c'è paragone con quello che sta vivendo Hamsik a Napoli".

A cosa punta davvero l'Inter quest'anno? "L'anno scorso l'Inter non ha vissuto un grande anno, per un club come questo una posizione tra il settimo e il non posto è davvero troppo poco. Sarebbe quindi ingenuo dire di essere da Scudetto, anche perché la concorrenza è davvero numerosa, con squadre come Juventus, Napoli e Roma. Ma un posto in Champions League, quello sì che lo rivogliamo. L'Inter deve partecipare alla Coppa più prestigiosa". Chiosa sulle voci che lo vorrebbero nel mirino del Barcellona, peraltro smentite dallo stesso agente Karol Csonto: "Non so se sia vero. Non so nulla di più di quello che è stato scritto sui giornali, e penso anche Karol. Sono all'Inter da poco, non mi importa davvero di parlare di un trasferimento. Il Barça è sempre il Barça, ma non dico nulla: sono all'Inter e sono felicissimo".

Milan Skriniar ha sottolineato l'importanza di una figura come Javier Zanetti per l'Inter e anche per lui: "Quando ho firmato con l'Inter, mi ha mandato un messaggio scrivendomi che ero arrivato nel club giusto. Zanetti è una persona incredibile, una leggenda del club che continua a lavorare in questa società. L'ultima volta che ha organizzato un incontro coi bambini offrendo loro dei doni io ero presente. Quando siamo andati in Cina, poi, con noi ha viaggiato anche Diego Milito, un'altra leggenda dell'Inter. Queste persone sono parte del club, anche se non giocano più sono ancora integrate nel mondo nerazzurro e di loro i tifosi dell'Inter possono essere orgogliosi". E legato ad un altro grande ex interista è il primo ricordo di Skrinka col calcio: "Il mio modello era Ronaldo, da piccolo volevo fare l'attaccante. Quando sono andato coi miei genitori al Museo di San Siro, ho passato la maggior parte del tempo a farmi le foto accanto alla sua maglietta".

A proposito del suo rapporto con l'Italia, Skriniar aggiunge: "Un grande Paese, la vita è eccellente. Ho vissuto a Genova e a Milano: la prima ha il vantaggio del mare, la seconda ha grandi monumenti. La cucina, poi, è super. All'inizio ho avuto problemi con la lingua, non avevo alcuna dimestichezza; ma quando sono arrivato alla Sampdoria, il mio connazionale David Ivan e altri compagni mi hanno aiutato subito traducendo tutto quello che mi serviva sapere. Ci ho messo un po' a familiarizzare con l'italiano, ma gradualmente ho imparato tutto e ora non ho problemi a parlare e comunicare coi media. Calcisticamente, sapevo già che qui si dà molta enfasi alla tattica e l'ho capito venendo alla Sampdoria. Non nego che ci sono stati dei momenti in cui in allenamento mi sono annoiato... Ma poi in campo ho capito che tutto aveva un senso. Mi sono impegnato, ho risposto meglio, competere coi compagni mi ha aiutato. Grazie all'allenamento tattico, i giocatori possono capire meglio quello che vuole da loro l'allenatore sul campo".
 
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