Mobilità Green (auto, bici, monopattini e tutto quello che offre il mercato)

Come detto più volte, molta gente si troverà impossibilitata a passare all'elettrico, Ovviamente gli Stati continueranno con la loro politica coercitiva e continueranno man mano a proibire la circolazione delle vetture endotermiche, fino addirittura a proibire o ostacolare in ogni modo la vendita dei carburanti. Questo provocherà la paralisi totale della mobilità, perché nessuno può essere costretto a spendere dei soldi che non ha, senza dimenticare che viviamo in un Paese dove i mezzi pubblici sono a livello dei trogloditi. Allora un poverocristo che deve andare a lavorare con un'auto a benzina del 2001 perché non si può permettere di meglio e non può usare i mezzi pubblici perché non ci sono o non funzionano, cosa fa ? Purtroppo incombe lo spettro dello scontro sociale.
 

Link88

Stella
Vanno costruite piste ciclabili, io capisco l’elettrico per gli autoveicoli ma oltre a questa transizione sarebbe auspicabile quella dello spostarsi di meno e generare meno, in modo più umano e sostenibile generando meno traffico, il mezzo del futuro é la bicicletta.

L’assurdo sarebbe ritrovarsi con lo stesso parco veicoli ma tutto elettrico, oltre che impossibile nel breve periodo cosa andrebbe a risolvere oltre alle emissioni?
 

Link88

Stella
Come detto più volte, molta gente si troverà impossibilitata a passare all'elettrico, Ovviamente gli Stati continueranno con la loro politica coercitiva e continueranno man mano a proibire la circolazione delle vetture endotermiche, fino addirittura a proibire o ostacolare in ogni modo la vendita dei carburanti. Questo provocherà la paralisi totale della mobilità, perché nessuno può essere costretto a spendere dei soldi che non ha, senza dimenticare che viviamo in un Paese dove i mezzi pubblici sono a livello dei trogloditi. Allora un poverocristo che deve andare a lavorare con un'auto a benzina del 2001 perché non si può permettere di meglio e non può usare i mezzi pubblici perché non ci sono o non funzionano, cosa fa ? Purtroppo incombe lo spettro dello scontro sociale.
Ma qualcuno ha capito chiaramente quanto durano queste auto, i costi di manutenzione, il decadimento delle batterie, il fatto che le aziende producono moduli costosissimi come ricambi, perché quando si va a scavare non é proprio tutto oro
 
Come detto più volte, molta gente si troverà impossibilitata a passare all'elettrico, Ovviamente gli Stati continueranno con la loro politica coercitiva e continueranno man mano a proibire la circolazione delle vetture endotermiche, fino addirittura a proibire o ostacolare in ogni modo la vendita dei carburanti. Questo provocherà la paralisi totale della mobilità, perché nessuno può essere costretto a spendere dei soldi che non ha, senza dimenticare che viviamo in un Paese dove i mezzi pubblici sono a livello dei trogloditi. Allora un poverocristo che deve andare a lavorare con un'auto a benzina del 2001 perché non si può permettere di meglio e non può usare i mezzi pubblici perché non ci sono o non funzionano, cosa fa ? Purtroppo incombe lo spettro dello scontro sociale.
Secondo me la fai troppo drammatica.
Quella del 2035, data che sarà rinviata n volte, è il classico chiedi 100 per ottenere 10.
Se non metti un pò di fuoco sotto al culo le cose non cambiano mai.
C'è ancora chi sta comprando auto diesel.
Aver messo una data intanto ha di fatto provocato una forte accelerazione nella ricerca tecnologica alternativa ai soliti motori a scoppio.
 
Secondo me la fai troppo drammatica.
Quella del 2035, data che sarà rinviata n volte, è il classico chiedi 100 per ottenere 10.
Se non metti un pò di fuoco sotto al culo le cose non cambiano mai.
C'è ancora chi sta comprando auto diesel.
Aver messo una data intanto ha di fatto provocato una forte accelerazione nella ricerca tecnologica alternativa ai soliti motori a scoppio.
Mi auguro vivamente che tu abbia ragione - ma temo di no.
Io ho comprato un'auto diesel l'anno scorso, per il semplice motivo che al momento non ci sono alternative valide a questo motore.
Comunque il problema non è tanto di tipo tecnologico, può essere che in questi 12 anni si arrivi a produrre auto elettriche prive dei difetti e delle limitazioni di quelle di oggi, quello che preoccupa è tutto ciò che ci sta intorno: infrastrutture, riconversione industriale, ricollocamento del personale, ecc. ecc. per i quali occorrerà un tempo molto, ma molto più lungo.
Ma la cosa più preoccupante è che questo insistere sulla transizione elettrica fa capire come chi comanda manchi completamente di una visione globale della tutela dell'ambiente, altrimenti saprebbero che le auto impattano per l'1% sull'inquinamento - inutile proibire le Euro 6 quando poi i riscaldamenti, la produzione delle batterie ed un gran numero di industrie continuano a funzionare grazie al carbone.
 
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