Guarda, io mi sforzo di separare tutto dai canoni con cui seguo il calcio maschile, che mi rendo conto non essere un modo sano di approcciare uno sport, per quanto giustificato e in buona parte indotto...non sono ad esempio uno che gufa la Ferrari perchè ha la FIAT dietro...ma non tifo neanche esplicitamente contro la Nazionale maschile, in genere vedere figure di ***** associate al nome "Italia" non mi va, ma d'altro canto anche tifare come fosse la mia una squadra con dentro gente che tutto l'anno mi sta sulle balle, soprattutto -ma non solo- in bianconero, semplicemente perchè si vestono d'azzurro ed hanno il mio stesso passaporto mi riesce difficile, dalla metà degli anni 2000 almeno...per cui mantengo un certo distacco-indifferenza, non godo nè mi dispero sia in caso di vittoria che di sconfitta.
Verso le giocatrici donne non ho certo l'astio che posso provare per i giocatori gobbi( e non solo) maschi, non mi hanno fatto nessun torto, quindi le tifo come tifo qualsiasi atleta italiano/a in qualsiasi sport senza la minima difficoltà, sticazzi che giocano nella Juve, oltretutto almeno per ora il campionato non è che lo segua particolamente, ma a differenza di quello degli uomini è quantomeno combattuto fino alla fine( uno scudetto ai rigori allo spareggio e l'altro per un punto sulla seconda e due sulla terza) e non ho mai sentito lamentele, quindi zero motivi di non apprezzare le gobbe in Nazionale. Ma come dici te, i media dovrebbero piantare di esaltare la Juve, che oltretutto ha comprato giocatrici formate da altri che erano già l'ossatura della Nazionale, ha preso insomma la pappa pronta, mica se le è fatte in casa quando non le cagava nessuno...è la squadra degli Italiani, deve rappresentare e unire gli Italiani e per ora ci sta in genere riuscendo, se si evitasse di trasformarlo nell'ennesimo motivo di leccata di culo sarebbe meglio, perchè il diventare divisivi è dietro l'angolo e non è il caso. Peraltro, direi che la colpa è dei soliti giornalisti( in gran parte) uomini...io guardo il calcio femminile con criteri diversi dalla sua controparte maschile, loro evidentemente non ce la fanno.