Parma Calcio 1913

Saliti in Serie C.

Parma Partecipazioni Calcistiche, missione compiuta e festa per tutti

Primo esempio di azionariato diffuso in Italia nel mondo del calcio, è un caso unico per le dimensioni che ha raggiunto: ora 436 soci detengono il 27% del capitale sociale, e la quota può arrivare fino al 40%. Ieri la festa a Noceto per la promozione in Lega Pro


E' un caso unico in Italia per le dimensioni che ha raggiunto: Parma Partecipazioni Calcistiche è il primo esempio di azionariato diffuso nel nostro Paese all'interno del mondo del football, una possibilità che mette i tifosi al centro del nuovo progetto "Parma Calcio 1913", iniziato un anno fa e giunto ora a un significativo risultato: la promozione in Lega Pro. Per festeggiare questo risultato, PPC ha deciso di organizzare un grande evento a cui hanno partecipato tutte le componenti della nuova realtà emiliana: i tifosi - soci innanzitutto ma non solo.

LA FESTA — Al Down Under di Noceto (paese di provincia legato in maniera inscindibile alla palla ovale del rubgy), erano presenti proprio tutti: proprietà (con Guido Barilla in testa), dirigenza, staff tecnico, prima squadra, formazione femminile e realtà giovanili. Una grande serata crociata condita da momenti di divertimento in tipica salsa parmigiana, cibo di qualità e le immancabili foto con i protagonisti dell'annata.
LA DICHIARAZIONE — Tanti i personaggi che sono saliti sul palco durante la serata. Particolarmente interessanti le parole di Lorenzo Minotti, responsabile area tecnica: "La squadra in vista del prossimo anno? Il lavoro di scouting è iniziato da diversi mesi. Costruiremo un gruppo con le caratteristiche giuste, rispettando le regole e valutando le qualità dei singoli. Abbiamo le idee chiare. Ringrazio personalmente i ragazzi che hanno partecipato a questa promozione: non perdere neppure una partita vuol dire mettere il cuore in campo".

IL PPC — Un progetto innovativo e trasparente: il crowdfunding gialloblù, unico nel suo genere in Italia, ha raggiunto cifre importanti nel suo primo anno di vita. Un numero di soci pari a 436 detiene il 27% del capitale sociale del Parma Calcio 1913. Esso potrà salire fino al 40% in base a quanto deciso come soglia massima nello statuto. Ad oggi è stata immessa dai soci-tifosi una quantità di denaro pari a 250.000 euro, cifra che dovrà per forza crescere se non si vorrà vedere scendere la percentuale sopra citata (l'aumento di capitale da parte dei finanziatori principali - i Big 7: Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Marco Ferrari, Giacomo Malmesi e Paolo Pizzarotti - è destinata, infatti, ad aumentare se si vuole concorrere per il successo in un campionato impegnativo come la Lega Pro).

LA FAMIGLIA SI ALLARGA — Ecco allora che da metà giugno sarà possibile integrare la propria quota (per chi è già socio) o entrare a far parte della famiglia crociata (per i nuovi adepti) andando agli uffici di Parma Partecipazioni Calcistiche allo Stadio Ennio Tardini. Da fine estate saranno possibili anche gli autocollocamenti a distanza. "Fino alla fine del 2016 sarà aperta una finestra temporale che permetterà l'inserimento di sostenitori del Parma nel nostro progetto. Possiamo raggiungere un massimo di 1 milione e mezzo di euro. Forse è un risultato utopico ma tutto ciò che otterremo sarà esclusivamente per il bene della nostra squadra del cuore. E' un onore sentirsi parte della rinascita della società: #weareparma non è un semplice slogan. Racchiude una grande verità", ha concluso l'amministratore delegato di PPC, Sandro Squeri.

http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie...ione-compiuta-festa-tutti-150837209202.shtml#
 

Yuxor II

Vice capitano
Accozzaglia di giocatori di Lega Pro che si esaltano e auto-celebrano per militare nel Parma.
Purtroppo nessuno ha detto loro che per essere Melli, Osio o Brolin ci vuole il "quid"in più.
 

palla lunga

Vice capitano
Accozzaglia di giocatori di Lega Pro che si esaltano e auto-celebrano per militare nel Parma.
Purtroppo nessuno ha detto loro che per essere Melli, Osio o Brolin ci vuole il "quid"in più.

È la descrizione perfetta di Calaiò e altri.
Doveva essere una corazzata nel suo girone, grande mercato, sponsor, abbonati, ecc., invece a 8 giornate dal termine si trovano -10 dalla capolista, ormai la promozione diretta è quasi impossibile, gioco in netta involuzione, nervosismo alle stelle e l'effetto dell'arrivo di D'Aversa è svanito da un bel po'.
Non mi stupirei se rallentassero per impostare una preparazione ottimale in vista dei lunghi play off, perse ormai le speranze per la promozione diretta.
 
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