Passione Fumetti, ovvero l'arte delle nuvolette

Come mai non c'è mai stato un fumetto in Italia di tema calcistico (a parte i speciali Disney e qualche serie porno)?
Non avrebbe avuto grande successo, secondo voi?

Ci possono essere molteplici ragioni.
Non solo non ci sono stati fumetti a tema calcistico ma dello sport in generale.
Credo che, da un lato, questo sia dovuto al fatto che una realtà dinamica ( che è l'aspetto che attrae di più lo spettatore / fruitore ) come quella del calcio sia difficilmente rappresentabile, destando anche interesse, in una rappresentazione statica come quella del disegno.
Poi, il fumetto, senza grandi velleità culturali, abbia, di base, le stesse dinamiche della letteratura...in condensato.
Quindi alle trame servono storie d'amore, di lotta, di battaglia, di fantasia, d'avventura, qualcosa che stimoli l'occhio e la mente allo stesso tempo.
 

ufo-club

Fuoriclasse
A Renzo Barbieri e alla sua Edifumetto dovrebbero fare un monumento.
Fumettistica divertente ma anche tanta qualità !!


Io come autori erotici adoravo, per esempio, Leone Frollo, recentemente scomparso e facente parte di una nutrita schiera di Maestri veneziani del fumetto ( Hugo Pratt di adozione, Scarpa, Cavazzano, Vianello ecc... )

l'epoca di quei fumetti è finita quando verso fine anni '70 hanno cominciato a spuntare ca22i e fighe disegnati e si è sfociati nella pornografia più dozzinale possibile.
 
l'epoca di quei fumetti è finita quando verso fine anni '70 hanno cominciato a spuntare ca22i e fighe disegnati e si è sfociati nella pornografia più dozzinale possibile.

Il fumetto è sempre stata una categoria d'impresa sempre sul filo del "se non è successo è fallimento totale".
Quindi, anche lì, c'era una tipologia di target da soddisfare in quel determinato tempo.
Dalla fine degli anni '70, tra l'altro, c'è stata la liberalizzazione del sesso con proliferazione di magazine, video e chi più ne ha più ne metta.
Il fumetto non avrebbe potuto andare in direzione opposta, pur mantenendo vivi anche altri filoni.
 
Ci possono essere molteplici ragioni.
Non solo non ci sono stati fumetti a tema calcistico ma dello sport in generale.
Credo che, da un lato, questo sia dovuto al fatto che una realtà dinamica ( che è l'aspetto che attrae di più lo spettatore / fruitore ) come quella del calcio sia difficilmente rappresentabile, destando anche interesse, in una rappresentazione statica come quella del disegno.
Poi, il fumetto, senza grandi velleità culturali, abbia, di base, le stesse dinamiche della letteratura...in condensato.
Quindi alle trame servono storie d'amore, di lotta, di battaglia, di fantasia, d'avventura, qualcosa che stimoli l'occhio e la mente allo stesso tempo.
Ci sta come spiegazione, ma in altri paesi fumetti di calcio hanno avuto grande successo. Nell'UK soprattutto, ma anche francia/belgio, grecia, nei paesi Scandinavi e in giappone con la mitica serie Holly e Benji che va avanti da decenni.
 
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