Piero Ausilio

Ausilio: "Cassano ha preparato bene il derby. Dopo queste vittorie vogliamo..."
07.10.2012 20:28 di Francesco Rossi articolo letto 1713 volte

"Cassano ha preparato la partita bene. Sappiamo che il derby non è una partita come le altre, dopo questa serie positiva vogliamo confermarci. Credo che Cassano sul derby la pensa come tutta la squadra e la società". Così Piero Ausilio,poco prima dell'inzio della partita, ai microfoni di Sky.
 
Ausilio: "Il tridente? Strama sa cosa fare, Paulinho piace ma..."
21.10.2012 14:45 di Vincenzo Franzone Twitter: @VinceFranzone articolo letto 3732 volte

Queste le parole di Piero Ausilio rese a Sky pochi minuti fa nel pre gara tra Inter e Catania: "Una vittoria ci proporrebbe come anti Juve? Beh non siamo l'anti nessuno. Noi dobbiamo portare a casa i tre punti per dare continuità a tutto quello su cui lavora il mister da qualche mese. Oggi è una semplice partita da tre punti e quello che succede fuori non ci interessa affatto, oggi davvero poco.
Cassano, Palacio Militio? Condivido la scelta perchè condivido sempre le scelte di Strama. L'allenatore avrà messo la squadra migliore possibile oggi. Del resto ha avuto due settimane per valutare bene.
Paulinho? E' ancora molto presto, vedremo a gennaio come andrà. Strama ha fatto solo una battuta ieri sul suo arrivo. A dicembre dovremo fare alcune valutazioni e capire. Per ora non siamo così vicini. E' un giocatore che piace e intriga ma da qui a dire che abbiamo fatto qualcosa ce ne passa davvero molto".
 
Ausilio: "Il tridente? Strama sa cosa fare, Paulinho piace ma..."
21.10.2012 14:45 di Vincenzo Franzone Twitter: @VinceFranzone articolo letto 3732 volte

Queste le parole di Piero Ausilio rese a Sky pochi minuti fa nel pre gara tra Inter e Catania: "Una vittoria ci proporrebbe come anti Juve? Beh non siamo l'anti nessuno. Noi dobbiamo portare a casa i tre punti per dare continuità a tutto quello su cui lavora il mister da qualche mese. Oggi è una semplice partita da tre punti e quello che succede fuori non ci interessa affatto, oggi davvero poco.
Cassano, Palacio Militio? Condivido la scelta perchè condivido sempre le scelte di Strama. L'allenatore avrà messo la squadra migliore possibile oggi. Del resto ha avuto due settimane per valutare bene.
Paulinho? E' ancora molto presto, vedremo a gennaio come andrà. Strama ha fatto solo una battuta ieri sul suo arrivo. A dicembre dovremo fare alcune valutazioni e capire. Per ora non siamo così vicini. E' un giocatore che piace e intriga ma da qui a dire che abbiamo fatto qualcosa ce ne passa davvero molto".

Tanto tra un pò rientra Stankovic...non serve!:dente
 
Ausilio: "Mbaye rinnova, macché Milan! Paulinho ci piace e più avanti..."


12.11.2012 08:00 di Fabrizio Romano
Fonte: TMW

L'uomo del futuro. Piero Ausilio è tra quelli che hanno plasmato un'Inter vincente e convincente. E il direttore sportivo nerazzurro, al sito arabo Koora, ha discusso sull'andamento della sua squadra nel campionato italiano, sulla prossima finestra di mercato e sulle voci relative alle amichevoli dell'Inter con squadre arabe.

Andrea Stramaccioni è stato definito da alcuni il nuovo José Mourinho. perché secondo lei l'Inter ha deciso di affrontare questa sfida?
"Io parlerei della sfida perchè il paragone con altri allenatori non fa bene ad Andrea ne tanto meno all'Inter in questo momento. Mourinho è stato un allenatore importante per l'inter, lui ha fatto la storia di questo club. Il percorso di Andrea è partito ora e mi auguro con tutto il cuore che possa durare tantissimi anni e di avere gli stessi successi di Mourinho però serve tempo, avere la possibilità di crescere e fare le dovute esperienze. Per quanto riguarda invece la scelta, è stata una scelta un po' particolare, lui era stato preso perchè era considerato molto bravo con i giovani, attraverso le partite con la Primavera ha dato la possibilità a noi ed in particolare al presidente di conoscere ancora di più questo allenatore e si è pensato che potesse meritare anche questa occasione. Il presidente Moratti è stato molto bravo a capire le sue qualità".

Sono le vere le voci sull'interessamento del Milan per il giovane senegalese Ibrahima Mbaye?
"Lo escludo nel modo più assoluto, lui ha già un contratto con l'Inter, molto presto compirà 18 anni ed il suo contratto verrà prolungato, rinnovato e adeguato, quindi questa voce è priva di fondamento".

Per quanto riguarda l'interessamento per Paulinho?
"Più che di interessamento parlerei di conoscenza, un po' tutti sanno che a luglio abbiamo provato a prenderlo, però questa operazione non è stata chiusa. Però ciò non significa che l'Inter ci abbia provato anche a settembre, anche se noi lo conosciamo e lo stimiamo, vediamo più avanti se esisteranno delle nuove opportunità".

Si è parlato di un triangolare in Kuwait tra il 3 ed 5 di Gennaio con l'Al-Ahly d'Egitto ed una squadra del Kuwait, è vera questa notizia?
"Lo escludo perché il 6 di Gennaio giochiamo a Udine. Probabilmente è stato fatto anche un invito però nel momento in cui vai ad analizzare il nostro calendario, capisci che ciò non è possibile".

Quali sono a suo avviso le possibilità dell'Inter di vincere il campionato?
"E' presto per dire questo, intanto parlerei di possibilità di migliorare, di crescere, di diventare sempre di più una squadra con delle ambizioni, questo è quello che stiamo cercando di fare partita dopo partita. Fino ad oggi abbiamo fatto discretamente bene, sappiamo che per arrivare a degli obiettivi importanti bisogna migliorare e portare avanti questo progetto con con la crescita dei giocatori individualmente e come squadra e poi vediamo a cosa ci porterà questo".

Qual è la differenza dell'Inter di quest'anno rispetto all'Inter degli scorsi anni?
"Ogni squadra è diversa dalle altre, non esite una squadra che è uguale negli anni, gli stessi giocatori in ogni stagione sportive hanno un rendimento diverso. Questa è un Inter che ha cambiato tanto, tra le entrate e le uscite ha cambiato circa 12 - 13 giocatori, è una stagione quindi di grande cambiamento, dove stiamo cercando di accelerare il più possibile la fase di ambientamento di questi nuovi calciatori, integrarli con quelli di esperienza che già avevamo ed inserirli nel progetto tecnico del mister".

Qual è secondo lei la situazione attuale del calcio italiano, in un momento in cui il denaro controlla ogni cosa?
"Questo non è un buon momento,il calcio non è poi tanto diverso dal problema economico generale del nostro paese. Il Calcio fa parte di questa struttura e quindi ne risente di questa crisi generale. Il calcio è un veicolo importante, sia di pensiero sia di movimenti, quindi può trasmettere entusiasmo, gioia, passioni..se noi riusciamo a far stare bene la gente anche attraverso delle buone partite, degli stadi accoglienti, dello spettacolo in termini di prestazioni, non violenza, fair play... penso che la nostra società ne trarrebbe giovamento e la possibilità di essere migliore".
 
Ausilio: "Un talento va visto poche volte. Altrimenti rischi di..."


16.11.2012 17:05 di Daniele Mari Twitter: @danmari83
Fonte: inter.it


Un debutto da non perdere quello del direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio, nella Prima Serata di Inter Channel, questa sera alle ore 21.

Si parte con i consigli pratici, quelli di un tifoso della Svizzera nerazzurra che sogna di fare un provino in un grande club, anche se proprio Ausilio spiega: "Un giocatore classe '95, come colui che scrive, difficilmente può avere la possibilità di accedere al calcio professionistico attraverso un provino. Di solito, entro i 14 o 15 anni, un giocatore deve avere già un percorso organizzato di crescita con una squadra di calcio e sfruttare poi lo scouting delle società italiane ed estere".

"Non esiste un parametro preciso che faccia capire a priori quando un talento è pronto, - continua Ausilio -, sicuramente l'età conta tanto. Nei ragazzi più piccoli cerchi di intravedere attitudini e possibilità, nei più grandi, più completi, ti dedichi ad osservare aspetti più specifici quali la fisicità, la personalità, il sapere stare in campo, particolari, atteggiamenti. Io sono un po' della vecchia scuola, quella di Casiraghi - il nostro maestro - e non mi piace vedere un giocatore che potremmo prendere troppe volte. Lui ha sempre detto che bisogna limitarsi a guardarlo per due, tre volte al massimo perchè altrimenti si rischia di concentrarsi sulle cose che non vanno mettendo da parte quelle che all'inizio ti hanno impressionato".
 
Il ds Ausilio: "Su Ogbonna, Quintero, Jung, Verratti e sul mercato vi dico che..."


16.11.2012 20:02 di Eva A. Provenzano Twitter: @EvaAProvenzano

"La logica del migliorare la nostra squadra è sempre esistita e sempre esisterà. Quando si prende un giocatore si è sempre convinti di fare la scelta migliore, poi magari si sbaglia, ma io posso dire senza presunzione che all'Inter in questi anni le cose fatte bene sono state di più di quelle sbagliate. L'obiettivo è sempre migliorare e questa logica è la mia, quella di Marco Branca, del Mister e del Presidente Moratti". E con questa premessa che, durante la "Prima Serata" di Inter Channel con il direttore sportivo Piero Ausilio si cominciano a snocciolare nomi più o meno conosciuti, obiettivi reali o presunti del calciomercato del Club nerazzurro.

DIFESA - Si parte dal ruolo di terzino e ad Ausilio vengono mostrate le immagini di Sebastian Jung, Aleksandar Kolarov e Bacary Sagna. Tra i tre, il ds si esprime solo a proposito del difensore tedesco dell'Eintracht Francoforte: "È un ragazzo giovane, non posso negare che lo stiamo seguendo, ma da qui a dire che abbiamo fatto dei passi decisivi ce ne passa". Dalla fascia al centro della difesa dove tra i tre giocatori sullo schermo - Angelo Ogbonna, Vlad Chiriches, Igor Lichnovsky - Ausilio spiega che il giocatore maggiormente pronto quello "è sicuramente Ogbonna".

CENTROCAMPO - Tra le opzioni mostrate a centrocampo il direttore sportivo parla "solo di Quintero perchè mi è già capitato di parlare di questo ragazzo. Su di lui abbiamo provato a fare qualcosa, il problema è quando ti trovi di fronte a dei giovani di talento con passaporti stranieri devi fare delle scelte legate al momento. Il Pescara ha sfruttato la possibilità di poterlo tesserare, noi ci abbiamo provato, avremmo dovuto strutturare l'operazione con la collaborazione di altre società, ma abbiamo dovuto lasciare perdere. Lo stiamo comunque seguendo e sono contento che sia arrivato in Italia perchè è un ragazzo di qualità, giovane e sta facendo bene".

VERRATTI E IL PSG - Parlando di Pescara si arriva a parlare anche di Marco Verratti. A proposito dell'attuale centrocampista del Psg, Ausilio non nasconde che "è un ottimo calciatore, credo che nel suo percorso di crescita abbia avuto un momento determinante quando da Zeman è stato spostato di ruolo, giocava come trequartista, un po' come Pirlo, ma rispetto a lui questo percorso di arretramento l'ha fatto in età molto giovane. È stata poi un'invenzione di Carlo Ancelotti quella di schierarlo come vertice basso e oggi è diventato tra i migliori. Gli auguro lo stesso percorso di Pirlo, ha tanta qualità, ma nella vita ci sono dei momenti. Quando abbiamo avuto noi la possibilità di parlare di questo ragazzo, nel luglio scorso, avevamo fatto un grande investimento con un giocatore che sarà il futuro dell'Inter e che è Guarin, poi sono arrivati con la formula del prestito Gargano e Mudingayi, che serviranno tantissimo alla causa dell'Inter, diversissimi da Verratti, ma con profili dei quali noi avevamo bisogno. Credo che la speranza su Verratti, non solo la nostra, fosse quella di guadagnare un po' di tempo, ma quando arrivano questo tipo di club come il Psg, come successo con Lavezzi o con Lucas, non puoi fare molto. Il Psg arriva sempre a comprare i nostri obiettivi dopo il nostro lavoro di scouting? È una curiosità che devo togliermi con Leonardo..(ndr, sorride). Ovviamente sto scherzando, lui è bravo".
 
Il ds Ausilio: "Su Ogbonna, Quintero, Jung, Verratti e sul mercato vi dico che..."


16.11.2012 20:02 di Eva A. Provenzano Twitter: @EvaAProvenzano

"La logica del migliorare la nostra squadra è sempre esistita e sempre esisterà. Quando si prende un giocatore si è sempre convinti di fare la scelta migliore, poi magari si sbaglia, ma io posso dire senza presunzione che all'Inter in questi anni le cose fatte bene sono state di più di quelle sbagliate. L'obiettivo è sempre migliorare e questa logica è la mia, quella di Marco Branca, del Mister e del Presidente Moratti". E con questa premessa che, durante la "Prima Serata" di Inter Channel con il direttore sportivo Piero Ausilio si cominciano a snocciolare nomi più o meno conosciuti, obiettivi reali o presunti del calciomercato del Club nerazzurro.

DIFESA - Si parte dal ruolo di terzino e ad Ausilio vengono mostrate le immagini di Sebastian Jung, Aleksandar Kolarov e Bacary Sagna. Tra i tre, il ds si esprime solo a proposito del difensore tedesco dell'Eintracht Francoforte: "È un ragazzo giovane, non posso negare che lo stiamo seguendo, ma da qui a dire che abbiamo fatto dei passi decisivi ce ne passa". Dalla fascia al centro della difesa dove tra i tre giocatori sullo schermo - Angelo Ogbonna, Vlad Chiriches, Igor Lichnovsky - Ausilio spiega che il giocatore maggiormente pronto quello "è sicuramente Ogbonna".

CENTROCAMPO - Tra le opzioni mostrate a centrocampo il direttore sportivo parla "solo di Quintero perchè mi è già capitato di parlare di questo ragazzo. Su di lui abbiamo provato a fare qualcosa, il problema è quando ti trovi di fronte a dei giovani di talento con passaporti stranieri devi fare delle scelte legate al momento. Il Pescara ha sfruttato la possibilità di poterlo tesserare, noi ci abbiamo provato, avremmo dovuto strutturare l'operazione con la collaborazione di altre società, ma abbiamo dovuto lasciare perdere. Lo stiamo comunque seguendo e sono contento che sia arrivato in Italia perchè è un ragazzo di qualità, giovane e sta facendo bene".

VERRATTI E IL PSG - Parlando di Pescara si arriva a parlare anche di Marco Verratti. A proposito dell'attuale centrocampista del Psg, Ausilio non nasconde che "è un ottimo calciatore, credo che nel suo percorso di crescita abbia avuto un momento determinante quando da Zeman è stato spostato di ruolo, giocava come trequartista, un po' come Pirlo, ma rispetto a lui questo percorso di arretramento l'ha fatto in età molto giovane. È stata poi un'invenzione di Carlo Ancelotti quella di schierarlo come vertice basso e oggi è diventato tra i migliori. Gli auguro lo stesso percorso di Pirlo, ha tanta qualità, ma nella vita ci sono dei momenti. Quando abbiamo avuto noi la possibilità di parlare di questo ragazzo, nel luglio scorso, avevamo fatto un grande investimento con un giocatore che sarà il futuro dell'Inter e che è Guarin, poi sono arrivati con la formula del prestito Gargano e Mudingayi, che serviranno tantissimo alla causa dell'Inter, diversissimi da Verratti, ma con profili dei quali noi avevamo bisogno. Credo che la speranza su Verratti, non solo la nostra, fosse quella di guadagnare un po' di tempo, ma quando arrivano questo tipo di club come il Psg, come successo con Lavezzi o con Lucas, non puoi fare molto. Il Psg arriva sempre a comprare i nostri obiettivi dopo il nostro lavoro di scouting? È una curiosità che devo togliermi con Leonardo..(ndr, sorride). Ovviamente sto scherzando, lui è bravo".

È da 2 anni che la menano con sto paulinho
 
Il ds Ausilio: "Su Ogbonna, Quintero, Jung, Verratti e sul mercato vi dico che..."


16.11.2012 20:02 di Eva A. Provenzano Twitter: @EvaAProvenzano

"La logica del migliorare la nostra squadra è sempre esistita e sempre esisterà. Quando si prende un giocatore si è sempre convinti di fare la scelta migliore, poi magari si sbaglia, ma io posso dire senza presunzione che all'Inter in questi anni le cose fatte bene sono state di più di quelle sbagliate. L'obiettivo è sempre migliorare e questa logica è la mia, quella di Marco Branca, del Mister e del Presidente Moratti". E con questa premessa che, durante la "Prima Serata" di Inter Channel con il direttore sportivo Piero Ausilio si cominciano a snocciolare nomi più o meno conosciuti, obiettivi reali o presunti del calciomercato del Club nerazzurro.

DIFESA - Si parte dal ruolo di terzino e ad Ausilio vengono mostrate le immagini di Sebastian Jung, Aleksandar Kolarov e Bacary Sagna. Tra i tre, il ds si esprime solo a proposito del difensore tedesco dell'Eintracht Francoforte: "È un ragazzo giovane, non posso negare che lo stiamo seguendo, ma da qui a dire che abbiamo fatto dei passi decisivi ce ne passa". Dalla fascia al centro della difesa dove tra i tre giocatori sullo schermo - Angelo Ogbonna, Vlad Chiriches, Igor Lichnovsky - Ausilio spiega che il giocatore maggiormente pronto quello "è sicuramente Ogbonna".

CENTROCAMPO - Tra le opzioni mostrate a centrocampo il direttore sportivo parla "solo di Quintero perchè mi è già capitato di parlare di questo ragazzo. Su di lui abbiamo provato a fare qualcosa, il problema è quando ti trovi di fronte a dei giovani di talento con passaporti stranieri devi fare delle scelte legate al momento. Il Pescara ha sfruttato la possibilità di poterlo tesserare, noi ci abbiamo provato, avremmo dovuto strutturare l'operazione con la collaborazione di altre società, ma abbiamo dovuto lasciare perdere. Lo stiamo comunque seguendo e sono contento che sia arrivato in Italia perchè è un ragazzo di qualità, giovane e sta facendo bene".

VERRATTI E IL PSG - Parlando di Pescara si arriva a parlare anche di Marco Verratti. A proposito dell'attuale centrocampista del Psg, Ausilio non nasconde che "è un ottimo calciatore, credo che nel suo percorso di crescita abbia avuto un momento determinante quando da Zeman è stato spostato di ruolo, giocava come trequartista, un po' come Pirlo, ma rispetto a lui questo percorso di arretramento l'ha fatto in età molto giovane. È stata poi un'invenzione di Carlo Ancelotti quella di schierarlo come vertice basso e oggi è diventato tra i migliori. Gli auguro lo stesso percorso di Pirlo, ha tanta qualità, ma nella vita ci sono dei momenti. Quando abbiamo avuto noi la possibilità di parlare di questo ragazzo, nel luglio scorso, avevamo fatto un grande investimento con un giocatore che sarà il futuro dell'Inter e che è Guarin, poi sono arrivati con la formula del prestito Gargano e Mudingayi, che serviranno tantissimo alla causa dell'Inter, diversissimi da Verratti, ma con profili dei quali noi avevamo bisogno. Credo che la speranza su Verratti, non solo la nostra, fosse quella di guadagnare un po' di tempo, ma quando arrivano questo tipo di club come il Psg, come successo con Lavezzi o con Lucas, non puoi fare molto. Il Psg arriva sempre a comprare i nostri obiettivi dopo il nostro lavoro di scouting? È una curiosità che devo togliermi con Leonardo..(ndr, sorride). Ovviamente sto scherzando, lui è bravo".

se c'e' il Psg di mezzo arrivederci e grazie..:ghigno:
 
Ausilio: 'Quintero piace. Rossi? Vedremo... No a Denis'


16 novembre alle 21:05



Nel suo ultimo intervento a Inter Channel, Piero Ausilio ha parlato così anche di altri nomi per il mercato dell'Inter. Si parte da Denis, considerabile vice Milito: "Cigarini e Denis a Bergamo possono avere un futuro importante, anche se io considero già tali le squadre dove sono attualmente". La raffica di nomi continua con Funes Mori ("lo stiamo monitorando, ma non più di tanti altri. Certo che andare in Argentina e non vedere il River sarebbe strano...è una di quelle società che viene sempre seguita"), Giuseppe Rossi ("sta cercando di recuperare al meglio, è lontano dal campo da un anno e mezzo. Gli auguro ogni bene, intanto aspettiamolo, poi vediamo") e arriva a Juan Fernando Quintero, talentuoso centrocampista del Pescara nel mirino anche della Juventus: "Parlo solo di lui, dato che l'ho già fatto in precedenza. Abbiamo provato a far qualcosa, ma quando ti trovi di fronte ragazzi con passaporto non comunitario devi fare alcune valutazioni riguardo il loro status. Il Pescara aveva disponibilità e ha sfruttato il momento, noi abbiamo cercato la collaborazione di altre società ma alla fine ci abbiamo rinunciato. Lo stiamo comunque seguendo, sono contento che è arrivato in Italia. E' un giovane di gran qualità e talento".
 
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