Allora io sono a posto, visto che ho 65 anni.beh io invece mi diverto un sacco a prendere x il cul... i "giovini""
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Allora io sono a posto, visto che ho 65 anni.beh io invece mi diverto un sacco a prendere x il cul... i "giovini""
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Seriamente, io mi chiedo: ma si può dire "Israele m...a !" senza passare per antisemita e dire "Io sto con la Palestina" senza essere considerato uno che approva i terroristi di Hamas ?
Davvero, quello che mi dà enormemente fastidio è che si strumentalizzi quella che è una questione esclusivamente POLITICA facendo leva sui sensi di colpa della gente (anche quella che non ha mai minimamente fatto niente né contro gli Ebrei né a favore dei terroristi). Questa prof è una cretina che è caduta nella trappola ed ha involontariamente fomentato la polemica ed ottenuto l'esatto contrario di quello che avrebbe voluto. Diciamocelo chiaro: se QUALSIASI altra Nazione al mondo avesse fatto la metà di quello che ha fatto Israele (non solo adesso, ma nel corso di tutta la sua storia) avrebbe raccolto lo sdegno e la condanna unanime di tutta la comunità internazionale, assolutamente bipartisan. Però i fiancheggiatori di Israele sono stati bravissimi a creare nell'immaginario della gente l'equazione Israele = Ebrei in generale, così che nessuno o pochissimi si azzardano ad andar contro la politica di questo Paese per paura di essere tacciati di antisemitismo. Per me invece la religione è l'oppio dei popoli e per questo ai miei occhi sono tutti uguali, cristiani ebrei musulmani induisti ecc. ecc., di sicuro non classifico la gente in base al colore della pelle, alla lingua che parla o al dio che prega bensì in base alle sue azioni, per questo mi sento nel pieno diritto di condannare Israele (soprattutto quel fascione del caz... del suo attuale leader) in quanto tale, senza alcuna implicazione religiosa. Se poi qualche ebreo non-israeliano si sente offeso per questo, sono esclusivamente ...zzi suoi, non me ne può fregare di meno.
Per la precisione, nazional-socialista. Come Mussolini, d'altronde. Infatti, sotto i loro regimi la gente di sinistra se la passava alla grande ... peccato che i parenti miei e quelli di mia moglie non ci sono più e non possono testimoniarlo.
Talvolta la differenza tra socialismo (così come viene percepito da parte di alcuni) e populismo è abbastanza sottile. Non dovrebbe essere difficile capire che a fronte di poche briciole gettate in pasto al popolo c'è una progressiva ma inesorabile eliminazione dei diritti fondamentali, eppure molta gente ci casca.Purtroppo, di recente, politici e intellettuali di destra "liberale" hanno ripreso sul serio il socialismo di Hitler e Mussolini, in polemica strumentale contro la sinistra odierna.
Il discorso è complesso perché alla base c'è una mancanza di principi, rigore e coerenza nei due tristi figuri.
Criticare Israele, anche duramente , non vuol assolutamente dire essere antisemitaE' quello che mi chiedo anche io. Ogni volta che critico Israele qualcuno (anche qui dentro) se ne esce "ah ma allora sei antisemita o filopalestinese".
Talvolta la differenza tra socialismo (così come viene percepito da parte di alcuni) e populismo è abbastanza sottile. Non dovrebbe essere difficile capire che a fronte di poche briciole gettate in pasto al popolo c'è una progressiva ma inesorabile eliminazione dei diritti fondamentali, eppure molta gente ci casca.
Purtroppo, di recente, politici e intellettuali di destra "liberale" hanno ripreso sul serio il socialismo di Hitler e Mussolini, in polemica strumentale contro la sinistra odierna.
Il discorso è complesso perché alla base c'è una mancanza di principi, rigore e coerenza nei due tristi figuri.
È un po' più complicato di questo: Mussolini aveva un solido passato di socialista rivoluzionario, certe idee gli piacevano e all'inizio con i fasci provò a fare concorrenza ai compagni di un tempo su quel terreno.
Dopo le prime elezioni disastrose, essendo una carogna senza scrupoli, rinnegò tutto e divenne il bastone del Padronato. Però, da dittatore, pur tenendo i lavoratori sotto il tallone, la sua politica fu seconda solo a quella dell'URSS per interventi statali: non esattamente quello che ti aspetti da un tiranno destrorso alla Franco o alla Pinochet. Non era coerente, appunto.
Al centro del pensiero di Hitler c'erano le idee razziali, non l'economia. Di qui le contraddizioni, tra Darwinismo sociale e totalitarismo.
Criticare Israele, anche duramente , non vuol assolutamente dire essere antisemita