PRIMAVERA 2020/2021

Sangue argentino, mentalità italiana: Inter, Carboni scalpita. Sarà il suo anno?​

Il centrocampista classe 2003 è uno dei giovani convocati per la prima fase di pre-season dei nerazzurri: Inzaghi lo osserva​

È cominciata ufficialmente due giorni fa, con la prima seduta di allenamento ad Appiano Gentile, la stagione 2021/22 della nuova Inter targata Simone Inzaghi. Tra i calciatori a disposizione del neo tecnico nerazzurro, in attesa del rientro dei numerosi nazionali, ci sono anche diversi ragazzi della Primavera. Uno di loro è Franco Carboni, centrocampista classe 2003: figlio d'arte (suo padre Ezequiel ha giocato per tre stagioni a Catania), in poco tempo si è conquistato la fiducia della dirigenza interista, ed è pronto a sfruttare al meglio l'occasione per mettersi ulteriormente in luce.

Arrivato all'Inter nel gennaio del 2020, proveniente dal Catania, Franco Carboni è stato inserito inizialmente nella formazione Under 17, ma l'improvviso dilagare della pandemia di Covid-19 e la conseguente interruzione dei campionati giovanili hanno stoppato sul nascere l'inizio della sua avventura in nerazzurro. In estate viene promosso in Primavera, e non è raro vederlo allenarsi con la Prima Squadra: in ottobre tocca il punto più alto della sua carriera, quando Antonio Conte lo convoca per le sfide contro Genoa e Parma. Prime panchine in Serie A, pur senza esordire: non male per un ragazzo di 17 anni. A novembre fa ancora parlare di sè quando decide la sfida amichevole contro il Monza. La sua stagione si chiude con l'esordio in Nazionale Under 18, bagnato con una rete nel successo per 3-1 sull'Austria del mese scorso.

L'anno della consacrazione?​


La stagione di Carboni, tuttavia, non è stata esaltante: con la Primavera gioca solamente 4 spezzoni di partita, cambiando spesso ruolo (esterno di centrocampo, mezz'ala, seconda punta) senza mai riuscire a convincere Madonna, tanto che ad aprile viene deciso di farlo "retrocedere" in Under 18. Qui, sotto la guida di Chivu, trova continuità nell'inedita posizione di terzino sinistro, confermando le sue grandi doti fisiche ed atletiche e mostrando un'inaspettata capacità di adattamento. Sotto contratto con l'Inter fino al 30 giugno 2022, in questa stagione è atteso dal salto di qualità: con la Primavera ha l'obbligo di diventare un punto fermo, la dirigenza nerazzurra crede fermamente nelle sue qualità. Intanto Inzaghi lo osserva...
 
L'Inter cambia in panchina anche nel settore giovanile. Se la prima squadra è passata da Antonio Conte a Simone Inzaghi, la Primavera è stata assegnata a Cristian Chivu. L'ex difensore romeno, tra gli eroi del Triplete 2010, prende il posto di Armando Madonna. Il vice della squadra di punta di una cantera che (guidata da Roberto Samaden) rimane un'eccellenza del settore, è Gabriele Bonacina. All'Under 18 c'è Andrea Zanchetta, altro ex in campo. La U17 sarà allenata da Tiziano Polenghi, la U16 da Paolo Annoni e la U15 da Nello Russo. Anche quest'ultimo è un ex, con la particolarità che la sua prima e unica presenza con l'Inter (5 dicembre 1999) è stata bagnata da un gol contro l'Udinese dopo un assist involontario di Christian Vieri.
 
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