PRIMAVERA 2020/2021

Sono stati ufficializzati date e orari dalla 7^ alla 11^ giornata di andata del campionato Primavera 1 TIM, oltre ai recuperi di 4^, 5^ e 6^ giornata. Di seguito, nel dettaglio, tutti gli impegni dei nerazzurri di Armando Madonna:

7^ GIORNATA di ANDATA
INTER vs Torino - Sabato 23 gennaio 2021, ore 13.00


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recupero 4^ GIORNATA di ANDATA
INTER vs Genoa - Giovedì 28 gennaio 2021, ore 13.00

8^ GIORNATA di ANDATA
Fiorentina vs INTER- Domenica 31 gennaio 2021, ore 10.30

recupero 5^ GIORNATA di ANDATA
Cagliari vs INTER - Sabato 6 febbraio 2021, ore 11.00

9^ GIORNATA di ANDATA
INTER vs Roma - Giovedì 11 febbraio 2021, ore 15.00

recupero 6^ GIORNATA di ANDATA
Sassuolo vs INTER - Domenica 14 febbraio 2021, ore 10.30

10^ GIORNATA di ANDATA
Milan vs INTER - Mercoledì 17 febbraio 2021, ore 15.00

11^ GIORNATA di ANDATA
Utente Fast sempre puntualissimo :sizi
 

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Scopriamo “Leone” Grieco: talento Inter e una storia unica da raccontare​

Tra i punti di forza della talentuosa Under 16 dell’Inter allenata da Tiziano Polenghi spiccca Anicet Grieco: terzino destro, all’occorrenza difensore centrale, fisico importante e tanta voglia di emergere. Soprannominato “Il Leone”, è uno degli elementi più interessanti della classe dei 2005, una delle annate più promettenti di tutto il vivaio nerazzurro.

ITALIANO D’AFRICA – Nato il 26 gennaio 2005 a Kinshasa, in Congo, all’età di 6 anni viene adottato dalla famiglia Grieco, trasferendosi così a Milano. La sua storia si intreccia strettamente con un altro giovane talento del vivaio dell’Inter: Daniel Fois, centrocampista classe 2006. I due divennero amici da piccolissimi, tirando i primi calci ad un pallone nella piscina di un hotel quando ancora si trovavano in Africa, in attesa di iniziare la loro nuova vita in Italia: Anicet a Milano, Daniel a Roma. Successivamente, per un fortuito scherzo del destino, i Fois dovettero trasferirsi per motivi di lavoro nel capoluogo lombardo, e Daniel entrò nel settore giovanile nerazzurro, ritrovando l’amico che aveva dovuto lasciare tanto tempo prima.

Arrivato in Italia che sapeva parlare solamente francese, Anicet ci ha messo pochissimo per integrarsi nella nuova realtà, anche grazie al calcio. Ormai italiano a tutti gli effetti, nel novembre del 2015 esordisce con la maglia della Nazionale Under 15 azzurra, diventando un punto fermo della selezione del ct Patrizia Panico. Il suo sogno nel cassetto è quello di diventare un calciatore professionista indossando la maglia dell’Inter, e, perchè no?, giocare un Mondiale.
CARATTERISTICHE – Nato come esterno offensivo, con il tempo è stato arretrato sulla linea dei difensori, venendo talvolta utilizzato anche da centrale (posizione che, però, non ama particolarmente). Dotato di una forza fisica straordinaria per la sua età, dimostra di avere anche un’ottima tecnica di base, sviluppata negli anni in cui giocava in posizione avanzata. Giocatore “di gamba” e dalla forte personalità, il suo ruolo ideale è quello di terzino destro in una difesa a 4 o, meglio ancora, di quinto di centrocampo a tutta fascia, per sfruttare al meglio la sua progressione e la sua facilità di corsa. Fisicamente già ben strutturato, si ispira a Eric Bailly, difensore ivoriano del Manchester United. Ragazzo serio ed estremamente ambizioso, deve migliorare nell’utilizzo del piede sinistro e nella capacità di mantenere la concentrazione all’interno dei 90 minuti.
https://images2-gazzanet.gazzettaob...1/gettyimages-1279506280.jpg?v=20210114073700
 

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Scopriamo “Leone” Grieco: talento Inter e una storia unica da raccontare​

Tra i punti di forza della talentuosa Under 16 dell’Inter allenata da Tiziano Polenghi spiccca Anicet Grieco: terzino destro, all’occorrenza difensore centrale, fisico importante e tanta voglia di emergere. Soprannominato “Il Leone”, è uno degli elementi più interessanti della classe dei 2005, una delle annate più promettenti di tutto il vivaio nerazzurro.

ITALIANO D’AFRICA – Nato il 26 gennaio 2005 a Kinshasa, in Congo, all’età di 6 anni viene adottato dalla famiglia Grieco, trasferendosi così a Milano. La sua storia si intreccia strettamente con un altro giovane talento del vivaio dell’Inter: Daniel Fois, centrocampista classe 2006. I due divennero amici da piccolissimi, tirando i primi calci ad un pallone nella piscina di un hotel quando ancora si trovavano in Africa, in attesa di iniziare la loro nuova vita in Italia: Anicet a Milano, Daniel a Roma. Successivamente, per un fortuito scherzo del destino, i Fois dovettero trasferirsi per motivi di lavoro nel capoluogo lombardo, e Daniel entrò nel settore giovanile nerazzurro, ritrovando l’amico che aveva dovuto lasciare tanto tempo prima.

Arrivato in Italia che sapeva parlare solamente francese, Anicet ci ha messo pochissimo per integrarsi nella nuova realtà, anche grazie al calcio. Ormai italiano a tutti gli effetti, nel novembre del 2015 esordisce con la maglia della Nazionale Under 15 azzurra, diventando un punto fermo della selezione del ct Patrizia Panico. Il suo sogno nel cassetto è quello di diventare un calciatore professionista indossando la maglia dell’Inter, e, perchè no?, giocare un Mondiale.
CARATTERISTICHE – Nato come esterno offensivo, con il tempo è stato arretrato sulla linea dei difensori, venendo talvolta utilizzato anche da centrale (posizione che, però, non ama particolarmente). Dotato di una forza fisica straordinaria per la sua età, dimostra di avere anche un’ottima tecnica di base, sviluppata negli anni in cui giocava in posizione avanzata. Giocatore “di gamba” e dalla forte personalità, il suo ruolo ideale è quello di terzino destro in una difesa a 4 o, meglio ancora, di quinto di centrocampo a tutta fascia, per sfruttare al meglio la sua progressione e la sua facilità di corsa. Fisicamente già ben strutturato, si ispira a Eric Bailly, difensore ivoriano del Manchester United. Ragazzo serio ed estremamente ambizioso, deve migliorare nell’utilizzo del piede sinistro e nella capacità di mantenere la concentrazione all’interno dei 90 minuti.
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Mamma mia per un secondo l'ho scambiato per Balotelli :dente
 

Fontanarosa, leader mancino al centro della difesa. Garantisce Chivu​

La rubrica sui migliori giovani del panorama internazionale curata da Fcinter1908: oggi presentiamo Alessandro Fontanarosa

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n un calcio dove sempre più giovani riescono a imporsi e a far innamorare i propri tifosi, con le più grandi società pronte a sfidarsi a suon di milioni per accapararsi i migliori, Fcinter1908 vi propone ogni settimana un talento diverso, con un occhio di riguardo per i giovani di casa nerazzurra.

Elegenza, decisione nei contrasti, personalità da vendere: Alessandro Fontanarosa è uno dei migliori talenti del settore giovanile dell’Inter. Difensore centrale, all’occorrenza terzino sinistro, il promettente classe 2003 è un giocatore sul quale in molti sono pronti a scommettere: capitano della formazione Under 18 interista e da tempo nel giro delle Nazionali giovanili azzurre, dotato di un mancino educato, molto abile di testa e negli interventi in tackle, come molti suoi coetanei che giocano nel suo stesso ruolo si ispira a Sergio Ramos. Per stile di gioco ricorda Alessio Romagnoli, difensore del Milan, e punta a seguire le gesta dei suoi predecessori in nerazzurro Vanheusden, Bettella e Pirola.
DALL’INTER… ALL’INTER – Nato a San Gennaro Vesuviano il 7 febbraio 2003, Fontanarosa entra fin da piccolo nel settore giovanile del Napoli, prima di trasferirsi alla Scuola Calcio Lanzaro (l’academy fondata da Maurizio Lanzaro, ex difensore della Reggina). Nell’estate del 2017 si trasferisce alla Sampdoria, e un anno dopo passa all’Empoli: con i toscani gioca stabilmente con l’Under 17, da sotto età, per poi tornare con i coetanei trascinandoli al successo nella finale scudetto Under 16, vinta 4-3 proprio contro l’Inter di uno scatenato Willy Gnonto. Qui convince definitivamente la dirigenza nerazzurra, che decide di portarlo a Milano e di metterlo sotto contratto.

A SCUOLA DAL MAESTRO – All’Inter entra far parte della formazione Under 17 allenata da Cristian Chivu, e fin da subito si guadagna una maglia da titolare. Il tecnico rumeno si rivelerà molto più di un semplice coach per Fontanarosa, ma anche una fonte di ispirazione: l’ex difensore nerazzurro stravede per lui, tanto da affidargli la fascia da capitano nonostante fosse arrivato a Milano da pochissimo tempo. Per qualità tecniche, personalità e modo di stare in campo, Chivu sembra rivedersi in questo promettente mancino: per il giovane campano un aiuto in più da sfruttare per proseguire nel suo percorso di crescita.
 
Dopo diversi mesi di stop, questo fine settimana torna in campo la Primavera 1 con le partite della settima giornata. Designati gli arbitri: la sfida di sabato tra l'Inter di Armando Madonna e il Torino sarà diretta da Mario Cascone della sezione di Nocera Inferiore, che sarà assistito da Alessandro Munerati di Rovigo e da Stefano Franco di Padova.
 
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