Razzismo nel calcio: che soluzioni?

D

Denver

Guest
Sconfiggere il razzismo è una parola grossa......... In Inghilterra (ma anche in altre nazioni di verginelle) hanno sistemato gli hooligans quando stanno là, poi lo vediamo quando vengono qua cosa ti combinano! Fare i bravi allo stadio per non finire in galerea non vuol dire necessariamente aver vinto il razzismo........
 
il mondo è popolato da troppe teste di *****, io proporrei la pena di morte per coglioni simili, perchè se il colore della pelle ti fa sentire superiore, allora non servi, sei inutile ai fini del benessere di una società, ma essendo un mondo di buonisti, ce li dobbiamo tenere e si prova a trovare una soluzione in maniera pacifica, inutilmente
 

denniBrozo

Fuoriclasse
  Bannato
Lancio una provocazione, e prego che la recepiate come tale.. si può fermare o arginare il razzismo?
il razzismo non ha nessun ideale dietro. certo si possono cercare spiegazioni, si può dargli una scientificità, si può scusare per episodi subiti in passato o nel presente, si può attribuire alla paura o all'ignoranza.... ovviamente sono tutte cose che fa una persona per dare senso ad una cosa insensata.

per me l'essere razzista (che poi non è il termine giusto, lo adottiamo come tale ma non è giusto, è odio verso altre etnie/razze) è personale, fa parte del carattere..
pensate di poter far smettere un razzista di essere razzista?... per me è impossibile..
istruendolo?? io lavoro nel sociale ma tutti voi anche potete ben vedere che l'intolleranza appartiene pure a chi è laureato..

il razzismo non si combatte..è come chiedere ad una persona egoista di diventare altruista..non si combatte..si punisce..
sei razzista? bene, io non ci posso fare niente, fa parte del tuo carattere ma, nel caso dello sport, ti vedo con le telecamere, ti piglio e allo stadio non vieni più..
sei razzista a scuola, ti punisco, bocciandoti, sospendendoti etc..
insomma se uno è razzista lo è...gli si fa capire che in pubblico non si deve permettere di dare voce a questa sua parte mentale..perchè la società di cui fa parte estromette tale pensiero/odio.

Io come già detto sono educatore..educare vuol dire "guidare", non "cambiare" perchè questo è impossibile da fare.
Educare significa guidare un soggetto a far parte di una comunità, rispettando le regole che tale comunità si dà.

Ecco la mia soluzione, punire. Cosicché sappiano (i razzisti) che nei momenti in pubblico il loro pensiero lo tengano per sé stessi.
 
Lancio una provocazione, e prego che la recepiate come tale.. si può fermare o arginare il razzismo?
il razzismo non ha nessun ideale dietro. certo si possono cercare spiegazioni, si può dargli una scientificità, si può scusare per episodi subiti in passato o nel presente, si può attribuire alla paura o all'ignoranza.... ovviamente sono tutte cose che fa una persona per dare senso ad una cosa insensata.

per me l'essere razzista (che poi non è il termine giusto, lo adottiamo come tale ma non è giusto, è odio verso altre etnie/razze) è personale, fa parte del carattere..
pensate di poter far smettere un razzista di essere razzista?... per me è impossibile..
istruendolo?? io lavoro nel sociale ma tutti voi anche potete ben vedere che l'intolleranza appartiene pure a chi è laureato..

il razzismo non si combatte..è come chiedere ad una persona egoista di diventare altruista..non si combatte..si punisce..
sei razzista? bene, io non ci posso fare niente, fa parte del tuo carattere ma, nel caso dello sport, ti vedo con le telecamere, ti piglio e allo stadio non vieni più..
sei razzista a scuola, ti punisco, bocciandoti, sospendendoti etc..
insomma se uno è razzista lo è...gli si fa capire che in pubblico non si deve permettere di dare voce a questa sua parte mentale..perchè la società di cui fa parte estromette tale pensiero/odio.

Io come già detto sono educatore..educare vuol dire "guidare", non "cambiare" perchè questo è impossibile da fare.
Educare significa guidare un soggetto a far parte di una comunità, rispettando le regole che tale comunità si dà.

Ecco la mia soluzione, punire. Cosicché sappiano (i razzisti) che nei momenti in pubblico il loro pensiero lo tengano per sé stessi.

Parlando da tuo collega educatore posso concordare pienamente con il tuo discorso. Difficile anzi impossibile cambiare un ideale intrinseco di una persona. Questo non fa parte della parte psicologica ma bensì di qualcosa di acquisito tramite condizioni ambientali/famigliari/paure personali. Se uno cresce in un “ambiente razzista” lui sarà ovviamente un razzista.
 
La stessa soluzione alla maleducazione: la ignori, non gli dai peso e prima o poi capiranno che sono dei babbei

Oppure fai una rivoluzione culturale partendo dalle robe più gravi e andando giù a cascata

Paradossalmente il metodo di estinzione del comportamento in questo caso non funzionerebbe perché un razzista orgoglioso rimarrà sempre tale. Se ignorato lui continuerà ad esternare i suoi comportamenti ed ideali. Mentre se punito potrebbe capire che i suoi ideali li può manifestare solo nel suo orticello
 
Paradossalmente il metodo di estinzione del comportamento in questo caso non funzionerebbe perché un razzista orgoglioso rimarrà sempre tale. Se ignorato lui continuerà ad esternare i suoi comportamenti ed ideali. Mentre se punito potrebbe capire che i suoi ideali li può manifestare solo nel suo orticello

Quella rientra nella rivoluzione culturale appunto, ma prima del razzista o presunto tale ce n'è di lavoro da fare..
 
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