Risposta alla Juventus

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Possiamo bestemmiare per giorni interi, possiamo rispondere con battute taglienti come lame, possiamo fare le più bastarde guerre commerciali...tutto quello che volete, ma io godo solo quando li stupriamo in campo con o senza il ******** venduto in campo.

Non amo molto le chiacchiere.
 
Scusate,ma io avrei concluso il comunicato così (chissà se l'avrebbero capito,ottusi come sono)::cod

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"In risposta alle recenti dichiarazioni apparse sui media, il Club non comprende il motivo per cui Juventus FC continui a riferirsi all'Inter, mentre la nostra attenzione non è mai stata su di loro. Il fatto che ci sia sempre così grande attenzione attorno all'Inter è evidentemente la conferma dell'importanza del Club. Abbiamo, nei toni corre e nelle sedi appropriate, cercato un confronto su quelle che riteniamo decisioni arbitrali discutibili in una parta importante per noi e per la Serie A. Il nostro pensiero oggi va però solo al futuro, consapevoli di aver fatto una buona gara a Torino nonostante la sconfitta. Ognuno ha la propria storia, noi abbiamo la nostra e ne siamo orgogliosi".
Una risposta da carcere immediato diranno i media
 
L'imbarazzo di Marotta è anche il nostro imbarazzo
09.02.2017 12:07 di Alessandro Cavasinni Twitter: [MENTION=3234]alex[/MENTION]_Cavasinni

"Il nuovo filmato che fa infuriare l’Inter? Sono imbarazzato nel rispondere: non immaginavo che dopo una bella partita ci si potesse ancora dilungare andando ad analizzare episodi che non sono esistiti. Dico, da uomo di calcio, che in Italia dovremmo allenare giocatori, allenatori e dirigenti a una cultura della sconfitta che nel nostro Paese non esiste. In Italia esiste la cultura della polemica nei confronti dell’arbitro".
Ieri, insomma, il dg juventino Giuseppe Marotta ha voluto impartire lezioni di sportività al mondo del calcio in generale e a quello nerazzurro in particolare. Marotta ha preso spunto dalle domande dei colleghi di Premium Sport nel pre-gara contro il Crotone per rispondere a tono in merito alle polemiche arbitrali scaturite dopo la discussa e discutibile direzione di gara di Rizzoli e dei suoi collaboratori nel Derby d'Italia.
Al di là dei fatti specifici – rigore o non rigore, punizione o non punizione – urge rammentare come lo stesso Marotta, nel passato recente e non, spesso non abbia seguito per nulla quelle indicazioni di bon ton che lui stesso ieri ha predicato. Riavvolgiamo il nastro e riportiamo alla mente qualche uscita non proprio ortodossa dell'attuale dirigente bianconero.

28 febbraio 2010 - Parma-Sampdoria 1-0

"Quello che è successo oggi è veramente incomprensibile. Rocchi prima ci ha concesso un rigore poi un minuto dopo ha cambiato opinione. Nel derby diedero al Genoa un rigore uguale contro di noi, oggi Rocchi era posizionato anche meglio ma ha preso una decisione incomprensibile. Bisogna avere uniformità di giudizio".

13 novembre 2010 - Juventus-Roma 1-1

"Penalizzati da Rizzoli. Non c'è uniformità di giudizio e su Borriello pretendo la prova tv. Mani come in Milan-Palermo ma scelta opposta, il rigore è discutibilissimo".

2 febbraio 2011 - Palermo-Juventus 2-1

"Tra i ragazzi c'è grande amarezza. Prima di ogni cosa voglio riconoscere i meriti del vincitore, ma anche del perdente. Non voglio accampare scuse, ma sono qui dopo che si sono succeduti errori su errori nelle ultime domeniche. La mia è una critica molto decisa nei confronti della classe arbitrale, non vorrei che le valutazioni fatte da noi su Calciopoli influiscano in qualche modo sugli arbitraggi. Succede che la cosiddetta sudditanza adesso è diventata arroganza nei nostro confronti. Noi chiediamo maggiore attenzione nei nostri confronti e rispetto verso la Juventus, ci sono stati episodi clamorosi che ci hanno danneggiato ultimamente. Non riesco a capire perché ci sia questo atteggiamento nei nostri confronti. Braschi nell'incontro che abbiamo avuto a Roma recentemente disse che uno dei suoi principi è quello di far ruotare gli arbitri, ha spiegato che aveva mandato non più di due volte un arbitro per ogni squadra, noi con Morganti siamo già a tre e in due occasioni, a Napoli e oggi, diciamo che con noi è stato sfortunato. Ne sto parlando davanti alle telecamere perché è l'unico modo per poter parlare con la classe arbitrale, altrimenti si incorre in violazioni regolamentari".

26 gennaio 2013 - Juventus-Genoa 1-1
"Per un arbitro come Guida di Torre Annunziata ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus. Non parlo di malafede ma di difficoltà. Al 94' un arbitro della provincia di Napoli si è trovato in difficoltà... Così come è consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, così un arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus. Non grido 'vergogna' perché l'ha già fatto Conte, ma voglio fare un'analisi approfondita del movimento calcistico. Il problema principale sta nella designazione sbagliata".

16 marzo 2016 - Bayern Monaco-Juventus 4-2 (d.t.s.)
"C'è molto da recriminare, credo non si possano subire situazioni del genere. È un errore che incide pesantemente, nessun commento da parte mia se non questo: speriamo che il calcio italiano venga protetto, speriamo a livello internazionale di farci tutelare. Non voglio alibi, voglio sottolineare la nostra grande prova e chiedo che il nostro calcio venga maggiormente tutelato. È un danno in termini di ranking e anche economico. Non cerchiamo alibi, ma certe direzioni non fanno il nostro bene e se pensiamo all'economia dell'andata e del ritorno, non abbiamo avuto alcun favore, anzi al contrario".

Marotta ha ragione: c'è proprio da essere imbarazzati.
 
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