Ronaldo Luiz Nazario De Lima

Credo che le dichiarazioni rilasciate da Darione Hubner spieghino meglio di tante parole "cosa" diavolo fosse il Fenomeno.
Inumano...realmente inumano...qualcosa di unico ed irripetibile...di mai visto su di un campo da calcio...
Non esiste termine di paragone con nessun altro.
Alieno di fatto.
Mi spiace davvero per chi non ha potuto vederlo giocare a San Siro, non potrà mai capire da semplici immagini quale fosse il grado di "terrore" che incuteva in ogni avversario ogni volta che li puntava palla al piede con una tecnica abbinata a velocità di gamba e di esecuzione impossibili per ogni essere umano presente, passato e futuro.
 
Credo che le dichiarazioni rilasciate da Darione Hubner spieghino meglio di tante parole "cosa" diavolo fosse il Fenomeno.
Inumano...realmente inumano...qualcosa di unico ed irripetibile...di mai visto su di un campo da calcio...
Non esiste termine di paragone con nessun altro.
Alieno di fatto.
Mi spiace davvero per chi non ha potuto vederlo giocare a San Siro, non potrà mai capire da semplici immagini quale fosse il grado di "terrore" che incuteva in ogni avversario ogni volta che li puntava palla al piede con una tecnica abbinata a velocità di gamba e di esecuzione impossibili per ogni essere umano presente, passato e futuro.

Infatti, Freddie Mercury non sono riuscito ad andare a vederlo ai concerti, ma di RONALDO ho visto diversi GOL live, anche a San Siro, ed era uno spettacolo...


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Ieri sera durante l'intervallo del Clasico hanno mandato in onda un programma sul Fenomeno, però riferito unicamente a quanto fatto con le maglie di Barcelona e Real. A mio modo di vedere, il suo culmine Roni lo ha avuto proprio con la nostra maglia prima del primo grave infortunio, dopo non è stato più lo stesso e tuttavia anche nel Real, pur da "dimezzato", ha fatto vedere di essere, semplicemente, di un altro pianeta.
 
Ronaldo rivela: "Il Milan? Feci di tutto per tornare all'Inter, ma non ebbi mai risposte"
Intervenuto ai microfoni di Sportweek, l’ex nerazzurro Ronaldo ha rivelato un retroscena relativo al suo trasferimento al Milan: "Sembra comodo dirlo dopo, ma è solo e soltanto la verità: io volevo tornare all'Inter. Di più: ho fatto di tutto per tornare all'Inter. Ho aspettato tutto il tempo possibile per dare all'Inter il tempo di dirmi sì o no: quando non arriva né un sì né un no, vuol dire che è no. Per il Milan era sì e io in quel momento, più che traditore, mi sentivo un po' tradito per essere stato rifiutato: era una scelta impopolare, ma nella mia vita non ho mai avuto paura di farne. E oggi per me non ha nessun senso chiedermi se lo rifarei. Se l'ho fatto è perché in quello momento sentivo era la cosa da fare: né giusta né sbagliata, ce l'avevo in testa e c'era un perché. Berlusconi e soprattutto Galliani mi volevano bene, molto: il rapporto con loro è un ricordo che mi fa sorridere ancora oggi. Il legame si è interrotto ma la stima è rimasta".

Che rimanga agli atti che Ronie li schifava anche quando ci è andato e in realtà voleva ritornare da noi.

Penso che in realtà anche se non può dirlo si sia un po' pentito di essere andato dai bilanelli, in tutti questi anni dopo la fine della sua carriera si è sempre dimostrato abbastanza attaccato al mondo nerazzurro.
 

peckos85

Campione
  Bannato
Ronaldo rivela: "Il Milan? Feci di tutto per tornare all'Inter, ma non ebbi mai risposte"
Intervenuto ai microfoni di Sportweek, l’ex nerazzurro Ronaldo ha rivelato un retroscena relativo al suo trasferimento al Milan: "Sembra comodo dirlo dopo, ma è solo e soltanto la verità: io volevo tornare all'Inter. Di più: ho fatto di tutto per tornare all'Inter. Ho aspettato tutto il tempo possibile per dare all'Inter il tempo di dirmi sì o no: quando non arriva né un sì né un no, vuol dire che è no. Per il Milan era sì e io in quel momento, più che traditore, mi sentivo un po' tradito per essere stato rifiutato: era una scelta impopolare, ma nella mia vita non ho mai avuto paura di farne. E oggi per me non ha nessun senso chiedermi se lo rifarei. Se l'ho fatto è perché in quello momento sentivo era la cosa da fare: né giusta né sbagliata, ce l'avevo in testa e c'era un perché. Berlusconi e soprattutto Galliani mi volevano bene, molto: il rapporto con loro è un ricordo che mi fa sorridere ancora oggi. Il legame si è interrotto ma la stima è rimasta".

Che rimanga agli atti che Ronie li schifava anche quando ci è andato e in realtà voleva ritornare da noi.

Penso che in realtà anche se non può dirlo si sia un po' pentito di essere andato dai bilanelli, in tutti questi anni dopo la fine della sua carriera si è sempre dimostrato abbastanza attaccato al mondo nerazzurro.
Può dire quello che vuole,sarà sempre un traditore... E non per il trasferimento al bilan
 
Ronaldo rivela: "Il Milan? Feci di tutto per tornare all'Inter, ma non ebbi mai risposte"
Intervenuto ai microfoni di Sportweek, l’ex nerazzurro Ronaldo ha rivelato un retroscena relativo al suo trasferimento al Milan: "Sembra comodo dirlo dopo, ma è solo e soltanto la verità: io volevo tornare all'Inter. Di più: ho fatto di tutto per tornare all'Inter. Ho aspettato tutto il tempo possibile per dare all'Inter il tempo di dirmi sì o no: quando non arriva né un sì né un no, vuol dire che è no. Per il Milan era sì e io in quel momento, più che traditore, mi sentivo un po' tradito per essere stato rifiutato: era una scelta impopolare, ma nella mia vita non ho mai avuto paura di farne. E oggi per me non ha nessun senso chiedermi se lo rifarei. Se l'ho fatto è perché in quello momento sentivo era la cosa da fare: né giusta né sbagliata, ce l'avevo in testa e c'era un perché. Berlusconi e soprattutto Galliani mi volevano bene, molto: il rapporto con loro è un ricordo che mi fa sorridere ancora oggi. Il legame si è interrotto ma la stima è rimasta".

Che rimanga agli atti che Ronie li schifava anche quando ci è andato e in realtà voleva ritornare da noi.

Penso che in realtà anche se non può dirlo si sia un po' pentito di essere andato dai bilanelli, in tutti questi anni dopo la fine della sua carriera si è sempre dimostrato abbastanza attaccato al mondo nerazzurro.

Questa squadra non è un albergo, Luis.
 
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